Ridurre al minimo l’impatto ambientale, la grande priorità delle due proprietà italiane del Gruppo, ufficialmente riconosciute dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC). In un momento in cui la sostenibilità ha assunto un ruolo fondamentale nel mondo dell’ospitalità, questa certificazione testimonia l’impegno e la dedizione di tutto il Gruppo ad un approccio a 360° verso la sostenibilità.
Milano, Italia.
Il Global Sustainable Tourism Council® (GSTC) stabilisce e gestisce standard globali per i viaggi e il turismo sostenibile, noti come i Criteri GSTC. Al centro del suo manifesto viene sempre posta una triplice attenzione, verso l’ospite, il pianeta e la comunità locale, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Dopo un’attenta revisione, i due hotel hanno ottenuto questa certificazione, riconoscimento che testimonia il loro impegno concreto verso la tutela ambientale e l’eccellenza nella gestione responsabile delle risorse.

Mandarin Oriental, Milan: ai minimi storici lo spreco alimentare e progetti dedicati all’inclusione
A Milano, l’hotel di Via Andegari si distingue per un impegno costante verso la tutela ambientale e la responsabilità sociale, adottando pratiche innovative e sostenibili. Per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ad esempio, Mandarin Oriental, Milan utilizza
esclusivamente energia elettrica da fonti rinnovabili certificate, limitando così le emissioni di CO2 al minimo, mentre i grani di caffè provenienti dalle capsule usate sono riutilizzati come fertilizzanti. L’eliminazione della plastica monouso ha raggiunto il 99% con bottiglie d’acqua di alluminio per gli ospiti, mentre la partecipazione al Green Linen Programme prevede il cambio di lenzuola e asciugamani a giorni alterni, a meno che non venga espressamente richiesto. Anche lo spreco di cibo è ridotto ai minimi termini in cucina, dove gli avanzi non toccati vengono trasformati in brodo o in riduzioni, mentre l’olio utilizzato viene inviato per il
riutilizzo attraverso servizi autorizzati di gestione dei rifiuti.

Grandi iniziative con: “Riparto da me” e “Svestiti (DI) Bene”
Mandarin Oriental, Milan sostiene attivamente le comunità locali supportando iniziative di grande impatto sociale. Chef Antonio Guida cura il progetto “A Casa di Antonio,” speciali pranzi a casa dello Chef il cui ricavato viene interamente devoluto a sostegno di progetti dedicati all’inclusione e alla cura dei bambini con disabilità, e la collaborazione con la Fondazione Allianz Umanamente, in supporto ai giovani che vivono in realtà difficili. Con il programma “Riparto da me,” l’hotel sostiene il reinserimento degli ex detenuti nel mondo del lavoro, collaborando con il carcere di Bollate. Infine, attraverso l’iniziativa “Svestiti (DI) Bene”, vengono raccolti abiti di seconda mano destinati a famiglie in difficoltà.

Mandarin Oriental, Lago di Como: la sostenibilità tra l’esuberanza dei giardini neoclassici italiani
A Blevio, invece, Mandarin Oriental, Lago di Como è una vera e propria oasi botanica, con oltre 50 specie di piante, alberi e fiori a comporre il giardino, progettato per ricreare la sua bellezza originale, con passaggi e sentieri che incarnano gli elementi caratteristici dei giardini neoclassici italiani e dove la sostenibilità, il supporto alla comunità e l’attenzione all’ambiente sono dei pilastri. Le auto messe a disposizione per esempio sono esclusivamente elettriche, come Tesla X e furgoni Volkswagen ID Buzz. Tutta l’energia elettrica acquistata proviene esclusivamente da fonti rinnovabili certificate (eolica e solare). Per sostenere questo impegno,
è stato avviato un progetto di rimpiazzo dell’illuminazione in tutto il resort, sostituendo i vecchi impianti con tecnologia LED a basso consumo energetico, al fine di ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, vengono utilizzati sistemi di gestione smart per gli edifici e le camere degli ospiti: l’illuminazione è regolata da sensori di movimento che si spengono automaticamente in assenza di persone.

Ridurre (anche), lo spreco alimentare
Nell’ambito dell’offerta gastronomica, la struttura predilige l’utilizzo di prodotti locali per sostenere l’economia circolare. Un esempio concreto è la donazione del pane avanzato per la produzione della Birra Biova, realizzata con il pane invenduto dai forni e ristoranti locali in un progetto promosso da Confcommercio per ridurre lo spreco alimentare. Al CO.MO Bar & Bistrot, il ristorante all-day, sono stati installati riscaldatori esterni alimentati da stufe a pellet ad alta efficienza. I pellet utilizzati sono certificati PEFC, a garanzia della loro provenienza da foreste gestite in maniera sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo pratiche forestali responsabili.
Come parte del proprio impegno a supporto della comunità, nel 2023/2024 il resort ha effettuato una donazione al progetto Casa della Speranza Onlus, donando i mobili di 26 camere rimossi durante la ristrutturazione. Questa iniziativa ha fornito un aiuto concreto alle vittime delle alluvioni in Emilia-Romagna, rafforzando il legame con il territorio e l’impegno per il sociale.
Photo courtesy of PEROWNE INTERNATIONAL Ufficio Stampa