Scorre veloce il tempo verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 per Livigno, la destinazione montana portabandiera olimpica della Lombardia sulla ribalta mondiale. L’altopiano livignasco non solo è un campo naturale del perfetto allenamento sportivo in altura, ma anche un’arena del divertimento e del relax alla buona tavola, in spa e lungo i due chilometri di shopping pedonale del paese.
Livigno (SO), Italia.
Lo spirito dei cinque cerchi sferza di energia l’aria sottile di Livigno ed esprime l’anima di una destinazione che sa fondere con sacrificio e fedeltà alla propria natura i valori olimpici con l’identità locale. Il piano d’azione operato dall’APT Livigno Next all’insegna dell’offerta turistica di qualità garantisce benefici a lungo termine sul territorio. Si basa su ristrutturazioni, riqualificazioni di impianti di risalita preesistenti, aperture di nuovi alberghi di lusso, costruzione di parcheggi interrati, uso di autobus green, coinvolgimento degli abitanti nell’organizzazione di eventi che valorizzino la cultura locale.
Il progetto TAST
Ne è un esempio il progetto TAST, che significa assaggio in dialetto ed è l’acronimo di Tradizione Alpina Senza Tempo, promosso dall’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno in collaborazione con l’Associazione Anziani. I gusti livignaschi originali, sepolti dalla valanga degli anni, emergono dai piatti degli chef delle strutture alberghiere o ristorative affiliate, vengono riconosciuti dalla memoria sensoriale degli anziani e fissati nel ricettario fotografico Leina da Saor, a libera consultazione degli ospiti in un corner dedicato a colazione. Si scopre che la bresaola qui è la Brasc’caròla, non affumicata e più stagionata, di forma allungata e tagliata finemente solo al coltello, si impara come trattare le erbe alpine come Genziana, Iva e Taneda per tradurle negli aromatici liquori, si assaggiano prodotti introvabili come il pan da cól, pagnotta arricchita di colostro vaccino, biscotti, burro d’alpeggio e particolari affettati come la coppa Bondiöla.
L’alpine energy di Livigno invade il comprensorio e gli hotel
L’alpine energy sprizza dalle 74 piste assolate e trendy di Carosello3000 e Mottolino, dalla piana della valle di 22 km brulicante di viavai, locali, après-ski, alberghi e negozi. Si esprime nella spinta ad investire sullo sport e sul benessere di Aquagranda, il cui nome in antica lingua lombarda si riferisce al fiume Spöl che solca questa valle. Si tratta di un centro di preparazione olimpica CONI di 11 mila mq che consta di area piscine olimpioniche, area bambini con piscina dedicata e giochi, ristorante, bar e una spa attorniata da pini mugo e tramonti dolomitici.
L’energia alpina brilla negli occhi dei gestori di alberghi generosi come Daniel, Carlo e Lelia Giacomelli del Gruppo Lungolivigno, discendenti dei pionieri della ricettività turistica professionale del luogo.
Le esperienze idoor del Gruppo Lungolivigno

Andrea Fugnanesi
Sette ristoranti per sette giorni
Ben sette entità culinarie abitano altrettanti ristoranti del Gruppo Lungolivigno, come una matrioska del buon gusto valtellinese che soddisfa una giostra di desideri durante la settimana di vacanza.
Il viaggio dei sapori spazia dal raffinato e vivace fine dining al ristorante Stua Noa, cinque tavoli nell’elegante nicchia dell’Hotel Concordia, alle proposte classiche studiate, riscoperte e non rivisitate del Lac Salin Bar & Terrace, come i Pizzoccheri e i Pizzöcar livignaschi, variante antica di gnocchetti di farina bianca con cipolle, rape e formaggio fuso.
I carnivori vengono attratti dai tagli pregiati degli alpeggi di Livigno alla griglia al Bistrot del Concordia, mentre, all’opposto, chi desidera avvicinarsi alla cucina vegetale si sorprende con l’esperienza che unisce cibo e spa al ristorante vegetariano-vegano più alto d’Europa, Stua da Legn. Intimo, luminoso rifugio intagliato nel larice, profumato di aromi alpini e scaldato dall’antica stufa in maiolica e dalla suggestione del ricordo, svela il mondo olistico dell’Hotel Lac Salin. A fianco, una stanza gemella accoglie il moderno Panoramic Fondue, il romantico regno dei formaggi fusi vista montagna.
Lo chef alle redini di tutti gli outlet gastronomici del gruppo è il trentenne Andrea Fugnanesi, cuoco per mestiere e per passione, volto del programma Top Chef Italia e della Settimana della cucina italiana nel mondo a San Paolo in Brasile, primo Ambasciatore del Gusto di Livigno, pioniere della cucina veg in alta quota e cercatore di stelle Michelin.

L’area benessere dell’Hotel Lac Salin
L’Hotel Lac Salin incamera una Spa di 1.200 mq, un’ariosa piscina coperta e una vasca di acqua salata. Sauna finlandese, bio sauna, bagno turco e due sale relax, dove ritrovare il sonno profondo, grazie alla sensazione di sdraiarsi nel bosco. L’olismo penetra ogni elemento dell’area benessere: all’angolo tisane, preparate su misura con le erbe coltivate nella proprietà, si riceve il consulto dei terapisti per impiegare l’unguento migliore durante un massaggio o un trattamento in cabina.
Le attività outdoor: non solo sci
Grazie alla differenziazione delle offerte e alla lunga stagione invernale dovuta all’altitudine è facile trovare un’attività congeniale a una vacanza a Livigno.
Le ciaspolate di Outventure
Si ciaspola al sole in Val Salente, tra i sentieri remoti che costeggiano il Parco dello Stelvio sul confine svizzero. Si parte con le guide alpine di Outventure dal Ponte Calcheira in Val Federia e, con una salita costante tra larici e abeti rossi, si raggiungono in un’ora il gruppo di antiche baite Tea da Camposctin e la radura del Plan da la Pontiglia a quota 2050 metri. Al cospetto di Pizzo Saliente e Cima Cavalli, sul versante sud del Monte Motto si avvistano al canocchiale camosci, stambecchi e aquile reali dal cannocchiale. La società propone anche arrampicate su ghiaccio, sci alpinismo e freeride.

Le escursioni in Fat Bike
Chi opta per le due ruote si sbizzarrisce lungo la valle stretta e piatta, ideale per percorsi ben battuti, con Black Bike School. La Fat bike garantisce pedalate sicure e divertenti sulla neve, penetrando nel bosco innevato in direzione Passo Forcola, attraverso le silenti contrade punteggiate di casette di legno fino al fondo valle del Monte Vago, dove, con un’inversione ad anello, si rientra in area centrale.
Le passeggiate con gli Alpaca dell’agriturismo Tresenda
Centinaia di escursionisti ogni anno accompagnano al guinzaglio i dolci 10 alpaca e 4 lama di proprietà dell’Agriturismo Tresenda. Il lama TJ è una vera star, famoso al di fuori della valle come portafortuna. Divi dello sport e dello spettacolo prenotano un bacio prima delle performance. Trenta minuti di dolci saliscendi nel verde lungo il rivo vengono 40 euro per coppia.
L’azienda conta anche una decina di cavalli con cui cavalcare nelle lunghe giornate estive.
INFO
www.lungolivigno.com
www.livigno.eu
Photo dall’alto courtesy of: Pr&goup. Pizzini Scolari (2). Pr&goup.