Le montagne lombarde in attesa delle Olimpiadi 2026

Le montagne lombarde in attesa delle Olimpiadi 2026

Scritto da Stefania Mezzetti on . Postato in Destinazioni, Itinerari, Sport & Viaggi, Weekend

MILANO PROTAGONISTA DEI GIOCHI OLIMPICI DEL 2026 SI APPRESTA ALL’ACCOGLIENZA DEL GRANDE EVENTO SPORTIVO, APPRONTANDO LA DIMOSTRATA ESPERIENZA ORGANIZZATIVA ASSIEME ALLA GRANDE OFFERTA TURISTICO-CULTURALE E ALL’ECCELLENZA DELLE LOCALITÀ MONTANE DELLA LOMBARDIA.

Milano, Italia.
Le mete interessate dalle competizioni olimpiche sono Livigno, che ospiterà le sfide di snowboard e freestyle, e Bormio dove è atteso lo sci alpino maschile. Le due località, incastonate nella lussureggiante Valtellina, sono destinazioni di sicuro appeal tutto l’anno, mete sciistiche e per gli sport invernali di grande rilievo.

Il piacere di questo percorso viene soprattutto dal variare del paesaggio in cui si è avvolti, scalando valichi, discendendo valli, oltrepassando la frontiera con la Svizzera e poi con la funivia per raggiungere le alte quote e i loro grandi scenari. L’itinerario fra le montagne alpine si apre col grande respiro della Valtellina, quasi un’apparizione con le sue nebbioline che salgono dal basso, rivelando gli arditi filari di viti che nei terrazzamenti catturano i luminosi raggi di sole.

Da sempre punto di incontro di fra la cultura mediterranea e l’Europa del Nord, la Valle ha un trascorso storico che l’ha vista protagonista nel 1620 di una grande strage perpetrata da un gruppo di cattolici ai danni dei protestanti, sostenuta dal Ducato di Milano che aveva interesse a riconquistare la Valtellina.

La spettacolarità di questo territorio si coglie in una natura rigogliosa, caratterizzata da vigneti e meleti e da una cultura secolare che ha mantenuto vive le tradizioni del luogo. I vigneti diffusi a terrazzamento resistono tenacemente grazie alle vecchie architetture e alle tecniche costruttive del passato. La sapiente cura dei filari in piena insolazione, protetti alle spalle dalla montagna, ha lasciato spazio a un reticolo di sentieri che s’intreccia con la campagna circostante e permette meravigliose passeggiate panoramiche a stretto contatto con la natura.

In questo contesto s’inserisce la Tenuta vitivinicola La Gatta, alloggiata in un monastero domenicano cinquecentesco che, una volta abbandonata dai frati per le note vicende religiose del 1620, è stata per anni la residenza della nobile famiglia De Gatti – da qui il nome. Nel 1969 fu acquistata dalla famiglia Triacca che l’ha fatta diventare meta prediletta per molti amanti dei vini di Valtellina. Il vecchio monastero è circondato da 13 ettari di vigorosi vigneti recentemente ristrutturati con un sistema appositamente studiato dai tecnici. Questo modello rappresenta un faro per tutta la viticoltura di montagna cosiddetta “eroica” perchè in forte pendenza. Arrivando in Valtellina non bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione di una visita alla Tenuta La Gatta: l’ambiente accogliente, la posizione e lo splendido panorama delle montagne circostanti, rappresentano un contesto unico in questa valle baciata dal sole. Si potrà passeggiare fra i vigneti, visitare la cantina storica e degustare lo squisito Nebbiolo con un bel piatto di Pizzoccheri.

A poca distanza si raggiunge il paese di Teglio, inerpicato fra i boschi più alti della montagna, l’antica capitale di questa ricca vallata a cui ha dato il nome. Grazie alla coltivazione del grano saraceno che risale al 1600, Teglio è diventato famoso per i tradizionali Pizzoccheri conditi con i prodotti locali della vita contadina, come il burro e il formaggio. La tradizione della ricetta autentica dei pizzoccheri viene tenacemente portata avanti dall’Accademia del Pizzocchero, dove si può imparare a impastare a regola d’arte sotto l’attenta sorveglianza dell’esperta cuoca.

In un’ampia conca dell’Alta Valtellina, incoronata da cime nevose, sorge Bormio antico punto di controllo di importanti valichi; difatti conserva ancora nel centro storico, palazzi affrescati e chiese dipinte a testimonianza di quando, nei secoli d’oro era meta di fiorenti scambi commerciali fra gli stati transalpini. Il Novecento ha visto Bormio trasformarsi in una attraente località turistica per le sue caratteristiche ambientali, che la rendono adatta a tutti gli spot invernali ma anche ideale per la villeggiatura estiva.

Famosa nel mondo per le sue acque termali, lo stabilimento Bagni Vecchi è un piccolo gioiello incastonato fra le rocce. Le sorgenti millenarie e le grotte, conosciute fin dai tempi dei Romani per le benefiche acque con una temperatura di 37°- 40, riempiono vasche interne ed esterne. Godibilissima la piscina panoramica aggrappata alla roccia affacciata sul panorama spettacolare della vallata, donando sensazioni memorabili di infinità. Lo stabilimento offre svaghi legati al benessere tra i più vari: saune, grotte saline, bagni di vapore e sale per il relax, non manca nulla per trascorrere un’esperienza multisensoriale di completo benessere.

Nel centro storico del paese il ristorante Al Filò possiede un’atmosfera speciale, con proposte di piatti con tutte le prelibatezze del territorio, sapientemente elaborate dallo Chef Tusetti e serviti nella sala dalle volte in pietra, che una volta era un fienile. Da provare anche i menù degustazione a tema, che propongono una cucina creativa a base di cibi tipici della tradizione. Una selezione di vini preziosi locali, sono il giusto complemento per una degustazione completa.

L’Hotel Residence Cristallo è l’ideale per un soggiorno confortevole per chi desidera una vacanza a Bormio sia estiva che invernale, sfruttando tutte le occasioni di svago. Posizionato nei pressi del centro storico è facilmente raggiungibile dalla statale e comodo per raggiungere le terme, gli impianti di risalita o anche per concedersi una piacevole passeggiata lungo il fiume Adda. L’ambiente è caldo e familiare, le camere sono confortevoli e spaziose e si affacciano sul meraviglio panorama sulle montagne.

Santa Caterina Valfurva, a pochi chilometri da Bormio è immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio. Luogo di villeggiatura ideale estivo per i suoi vedi pascoli circondati da boschi di abeti ma soprattutto conosciuto come regno dello sci per antonomasia. L’area racchiude diversi e ampi comprensori sciistici ed offre 110 chilometri di piste, immerse nel Parco, compresa quella più emozionante della ski area, nonché tradizionale tracciato di Coppa del Mondo. All’interno del parco si estendono sentieri adatti a escursioni con le ciaspole da percorrere in compagnia delle guide alpine, piste da fondo e tracciati per lo sci nordico.

Avvolta da una atmosfera sospesa nel tempo, la Valle dell’Alpe è un paradiso ovattato racchiuso in un circo bianco, raggiungibile con la cabinovia che sale in cima al monte Sobretta. Qui si trova il Sunny Valley Mountain Resort, un’oasi di tranquillità che accoglie anche chi non scia e la sua terrazza è ideale per crogiolarsi pigramente al sole. Da qui si snodano piste e sentieri da percorrere con le ciaspole e per i più piccoli c’è poi l’area Tapis-roulant, ideale per imparare a sciare insieme ai maestri di sci della scuola sci e snowboard. Il Sunney Valley è un luogo magico, fatto apposta per una vacanza davvero speciale: interamente costruito in pietra locale e abeti di origine lappone che sprigionano profumi di resina e licheni è dotato di ampie vetrate affacciate sulla valle circondata da vette rocciose. L’accoglienza è speciale, l’ospite si sentirà avvolto in un ambiente caldo e rilassato: le camere sono ampie e panoramiche dotate di tutti i comfort, e solo la vista merita un soggiorno. Il ristorante offre una cucina gourmet, elaborando piatti con prodotti e vini locali e non manca una spettacolare area SPA con una panoramica sauna esterna. Davvero un luogo da sogno.

Livigno, in un lembo di terra italiana in territorio svizzero sul versante settentrionale delle Alpi, si sgrana per chilometri lungo la strada che percorre l’ampio fondovalle del torrente Spöl. Poche case ancora rimangono di quelle costruite coi tronchi d’albero e distanziate fra loro, ciò che costituiva fino a tempi recenti la caratteristica di Livigno. Località sciistica d’eccezione, è anche rinomata per lo shopping grazie ai benefici extra doganali che ne fanno un porto franco. Ci si può sbizzarrire fra una quantità di negozi di sport, fotografia, abbigliamento, orologeria, valigeria oltre ai liquori e tabacchi, che però sottostanno a limiti quantitativi di esportazione.

Per approfondire la conoscenza del territorio, bisogna visitare il MUS (Museo di Livigno e Trepalle), ospitato in una antica abitazione in muratura e in legno del ‘700, disposta su 4 piani. Funi, rastrelli, campanacci, slitte e carri: semplici oggetti che raccontano le radici contadine di questa valle unica.  L’altopiano, che raggiunge una notevole altitudine e possiede un clima rigido, ha una favorevole esposizione al sole che ha permesso l’insediamento umano e la possibilità di sviluppare l’agricoltura e l’allevamento. Gli abitanti di Livigno e Trepalle si sono ingegnati in mille modi per poter sopravvivere in questo ambiente, sfruttando ogni risorsa: l’erba dei prati, l’acqua, i boschi radi e persino il gelo. Il MUS vuole testimoniare lo spirito di adattamento e l’arte di arrangiarsi con poco, sviluppati dalla popolazione nel corso dei secoli. Grazie al costante sacrificio, in un fragile equilibrio e prolungato isolamento, il paese è riuscito a mantenere la sua tipicità che si rispecchia nell’ambiente, lingua, tradizioni, cucina e vestiario diversa dal contesto da cui è circondato a quote più basse, oltre i confini geografici e politici.

Livigno oggi è un luogo che coniuga innovazione e tradizione, votato al turismo e agli sport invernali. Con i suoi 115 km di piste e impianti di risalita, Livigno è nota ai più per la durata della stagione invernale, tra le più lunghe in Italia: nel Piccolo Tibet, si scia da novembre fino a maggio. Grazie alla dedizione e cura degli impianti e delle strutture dedicate allo sport, Livigno e sede delle gare di snowboard e freeride per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

In vista dei giochi olimpici, con spirito innovatore e rivoluzionario la stazione sciistica Mottolino Fun Mountain ha realizzato il suo nuovo headquarter articolato su due livelli. Al piano superiore è stata allestita un’area di 200 mq con vista sulle montagne, che ospita un centro digital con postazioni dedicate allo smartworking, al gaming, allo streaming, alla post produzione video, anche grazie alla connessione ultraveloce. Al piano terreno invece si concentrano complessivamente tutte le attività che ruotano intorno allo snowpark e alle piste: i noleggi delle attrezzature, le scuole di sci, le biglietterie, i depositi. Anche questi spazi sono stati rinnovati e implementati tecnologicamente per assicurare il miglior servizio possibile. Tra le novità più eclatanti, il nuovo ristorante Kosmo Taste the Mountain che propone un’offerta food in armonia con la natura e con il territorio. In tavola, una cucina di montagna basata sulla filosofia etica di Norbert Niederkofler, che nasce da ingredienti territoriali e stagionali, riutilizzo degli scarti e un rapporto personale e di stretta collaborazione con produttori locali.

Gli appassionati delle due ruote potranno provare l’emozione di una pedalata fra la neve noleggiando una Fat Bike (disponibili al Mottolino) e partire per una emozionante escursione, in totale sicurezza accompagnati da una guida specializzata. Queste biciclette, naturale evoluzione delle mountain bike, montano gomme e cerchi oversize rispetto alle bici tradizionali. Il loro vantaggio è quello di poter pedalare in qualsiasi luogo e condizione, itinerari e pendii innevati soprattutto.

Se in una sera stellata si volesse provare l’emozione di una gita spericolata in motoslitta, si può raggiungere l’accogliente baita Tea Borch, ai piedi del Carosello 3000,che gode di un meraviglioso panorama sulla valle. Si potranno gustare i piatti tipici come gli spettacolari pizzoccheri, la carne cotta sulla pietra, squisiti dolci fatti in casa e l’atmosfera sempre conviviale e allegra ideale per passare momenti di svago.

Per ritrovare le atmosfere tipiche valtellinesi e gustare i piatti della tradizione il ristorante Calchera è il luogo perfetto. Panoramico e immerso nella natura, questo locale offre un ambiente caldo e accogliente con una scelta di piatti legati alle ricette originali che rinnovano gusti e sapori della cucina regionale, realizzati con materie prime di alta qualità.

 Una vera novità nel panorama alberghiero di Livigno è Il Vetta Alpine Relax, totalmente realizzato all’insegna della sostenibilità e del risparmio energetico. Particolare attenzione viene conferita al relax e al benessere: le camere sono dotate di ogni confort come la sauna e il bagno di vapore, ci si rilassa avvolti nel profumo del legno di montagna che predomina sia nell’interno che all’esterno. Particolare attenzione viene data alla colazione, offrendo una scelta di freschissimi prodotti locali a km zero.
Foto Stefania Mezzetti

Per maggiori informazioni: www.in-lombardia.it/

Stefania Mezzetti

Una vita in viaggio, un destino che mi vede sempre con le valige pronte. Ho vissuto parecchi anni della mia gioventù all’estero, grazie a mio padre che con il suo lavoro mi ha fatto girare il mondo. La mia esperienza di viaggiatrice si è consolidata negli anni con reportage e servizi da tutto il mondo, spesso a bordo di un treno che mi accompagnava alla scoperta di paesaggi e località incredibilmente affascinanti. La mia specializzazione nella stampa turistica è attestata dal GIST (gruppo italiano stampa turistica) e dai tanti articoli che scrivo in collaborazione con testate del settore. Per concludere (ma non è ancora detto) ho creato il sito: www.mondoferroviarioviaggi.com