LA METAMORFOSI DELLA FARFALLA

Scritto da Camilla Castellani on . Postato in Appuntamenti, Cultura, Spazi & Natura

Il 26 novembre 2017 una nuova e originale realtà museale apre al pubblico di Cernobbio: si tratta del Museo di Villa Bernasconi.

 

Cernobbio, Italia.
L’Art Nouveau – conosciuto come Liberty in territorio italiano – si configura come il movimento artistico di fine Ottocento che apre la strada all’architettura moderna e a ciò che comunemente chiamiamo design. Il nome risulta essere una sintesi grafica di uno stile dalle ampie vedute: ora ci si occupa sì di pittura, scultura, architettura ma anche di arredo d’interni, decorazioni urbane, gioielleria e suppellettili. Ne deriva così una paradossale ma vincente unione tra l’artigianato anglosassone delle Arts and Crafts e la rivisitazione – direi molto pop per l’epoca – del Rococò. L’idea di movimento governa le strutture in un tenace “colpo di frusta”, la linea per eccellenza di questi anni. Fonte d’ispirazione è la natura di cui ne stilizzano gli elementi ampliandone il repertorio, il carattere rivoluzionario, l’importanza dei simboli; come la farfalla: animale simbolico per antonomasia. La farfalla è trasformazione, è rinascita. Scrive Herman Hesse in quegli anni:

“ La farfalla non vive per cibarsi ed invecchiare, vive solamente per amare, e per questo è avvolta in un abito mirabile. Tale significato della farfalla è stato avvertito in tutti i tempi e da tutti i popoli. È un emblema sia dell’effimero, sia di ciò che dura in eterno. È un simbolo dell’anima. “

Herman Hesse, come il Liberty, vogliono celebrare qualcosa di nuovo. Una nuova bellezza che nei primi anni del Novecento è ben visibile nelle decorazioni esterne della Villa che Davide Bernasconi fa costruire. Il ciclo vitale del baco da seta e i frutti della pianta del gelso, significativi anche per la posizione in cui si trova Villa BernasconiL’edificio è difatti all’interno della “cittadella della seta” di Cernobbio.

Il questo nuovo approccio museale è la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori lungo un itinerario alla scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato. Un percorso innovativo e interattivo che si districa tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici: è toccando letteralmente con mano che la Villa diventa esperienza. Villa Bernasconi è di fatto una “casa che ti parla”: un museo pensato per porre al centro della narrazione il visitatore, insomma farlo ospite.

La visita si struttura sui due piani della Villa in cui ci si può muovere liberamente tra le stanze. Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della villa. Al piano superiore viene invece aperta una finestra su Davide Bernasconi, sulla storia della sua famiglia e della sua attività.

La Villa è anche la sede della prima Wikistazione – per il momento ad uso esclusivo dei più esperti ma con promesse future su di un utilizzo totalmente pubblico – in cui è possibile apportare modifiche ai progetti Wikimedia servendosi di una ricca bibliografia ad hoc messa a disposizione.

La casa-museo è il fulcro del “LIberty Tutti”. La Pinacoteca Civica di Como raccoglie preziosi tesori che coprono un arco di tempo vasto che va dal Medioevo al Novecento e rappresentano importanti testimonianze di maestri, correnti artistiche e donatori. L’istituzione si apre di nuovo alla città e al territorio attraverso progettualità e contaminazioni. Per questo è stata colta al volo l’opportunità offerta dal comune di Cernobbio di partecipare al progetto “LIberty Tutti” di Villa Bernasconi, attraverso il prestito di una selezione di opere figurative provenienti dalle raccolte civiche. La quadreria richiama atmosfere bucoliche e paesaggistiche anche attraverso vedute della lago. Ricalcano il gusto la tendenza del tempo, diretta espressione di uno stile tutto in divenire.

Oltre al percorso espositivo, Villa Bernasconi ospiterà in maniera continuativa anche eventi e iniziative rivolti a grandi e bambini che si possono consultare al sito https://www.villabernasconi.eu.

“Vieni a trovarvi, ho delle storie da raccontare.”


Camilla Castellani

camilla@agendaviaggi.com

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Camilla Castellani

Arte, fotografia e musica i suoi giù grandi interessi. Appassionata di cultura urbana. Le entusiasma viaggiare e lo farebbe, se avesse soldi. Le piace scrivere di tutto, tranne la sua bio.