La capitale delle Alpi è uno scrigno d’arte circondato da montagne di oltre tremila metri dove cultura, sport e natura si integrano alla perfezione. Una destinazione perfetta per il turismo sportivo. E non solo.

Innsbruck, Austria.
Città alta montagna, arte e sport nella natura, glamour e alte vie. A meno di un’ora dal Brennero, musei e ghiacciai sono a portata di mano a Innsbruck per una vacanza dove la noia è bandita. A Innsbruck, meta ideale per un week end lungo, tutto è a portata di mano e anche di pass (Welcome Card; lnnsbruck Card o, per chi scia, la Ski Plus City Pass che comprende 13 comprensori sciistici, 23 attività in città e i mezzi di trasporto e che parte dai 136 euro per due giorni). La capitale delle Alpi, raggiungibile anche in treno (DB-OBB) direttamente da Bologna, Venezia e Verona, è uno scrigno che custodisce capolavori circondato da una corona di montagne alte più di tremila metri.
Shopping, arte e natura
L’ideale è arrivare nella città asburgica per l’ora del caffè e, attraversata la Maria Theresien Strasse, immergersi subito nella ragnatela di stradine del borgo gotico alla ricerca del tavolino più panoramico dove rilassarsi con una fetta di strudel, ammirando la luce che si riflette sulle 2567 di tegole di rame dorare del Tettuccio D’oro e osservando uno struscio davvero inconsueto. Qui infatti i manager e gli studenti universitari si confondono con i turisti, con gli shopping addicted a caccia di occasioni e con un eterogeneo gruppo di sportivi che spesso portano con sé attrezzature da alta quota, per le vie del centro. Insomma, tacchi a spillo e scarponi.
La camera delle meraviglie del Castello di Ambras e dello Swarovski Kristtallwelten
Il bello di Innsbruck è che natura, sport e arte si integrano alla perfezione tanto che sono diventati luoghi iconici della capitale del Tirolo sia il Palazzo Imperiale) dall’inconfondibile stile roccocò e il cenotafio dell’Imperatore Massimiliano I nella Hofkirche, sia lo Swarovski Kristallwelten con le sue 17 scintillanti camere delle meraviglie (una versione moderna della camera dei tesori del vicino castello rinascimentale di Ambras), sia infine il trampolino olimpico sul Bergisel disegnato da Zaha Hadid e la funicolare che dalla città sale in vetta.
Sci e passeggiate a un passo dal centro
Dal centro cittadino infatti si possono prendere gli impianti (la funicolare Hungerburg e le due sezioni della funivia Nordkette) che in venti minuti portano a oltre duemila metri dove, a seconda della stagione, si può sciare su piste quasi verticali provando l’adrenalina della discesa libera con vista sulla città asburgica o esplorare il territorio circostante con escursioni a piedi (magari sul sentiero di Goethe verso il rifugio Pfeis, nel cuore dei monti del Karwendel), in bici o con ferrate (celebre la Kletterarena, il sentiero dell’aquila a strapiombo su Innsbruck). Chi invece preferisce oziare al sole, magari con un gluttenwein (vin brulè) o uno spritz, ha nella terrazza del rifugio Seegrube una tappa irresistibile: da qui lo sguardo spazia dalla cima del Glugenzer allo Stabaier Galtscher, dalla cima dello Schrankogel di quasi 3500 metri fino al Pirchkoge. Non solo. Per gli amanti dello sci (ma anche nei mesi più caldi, delle camminate in quota) la scelta a Innsbruck non manca: sono 13 i comprensori raggiungibili in meno di quaranta minuti e con i mezzi pubblici dalla capitale tirolese, compreso Stubai (Stubai.at), uno dei più grandi ghiacciai austriaci con neve da ottobre fino a inizio maggio o le più familiari Schlick2000 (dove sarà inaugurata una nuova cabinovia a dieci posti di Leitner) o Kuthai che offrono piste lunghe, divertenti e immerse nei boschi. La Valle dello Stubai promette un inverno ricco di eventi con una programmazione di camminate notturne al chiaro di luna (sia al Klausauele Nature Active Park a Neustift dove sarà possibile anche fare un giro in slitta sia a Mieders con le Serles Winter Hiking Night) Da non perdere a Schlick 2000 le otto Night of Colours con luci, dimostrazioni, performance di sci, snowboard e gatti delle neve, dj set e fuochi d’artificio (la prima in calendario è il 27 dicembre). La Valle dello Stubai rappresenta infine un paradiso per il parapendio e il deltaplano.
La tradizione nell’ospitalità
Dopo una giornata di sport a buon diritto ci si può lasciare tentare dalle specialità tirolesi dello storico Gastholf Hotel Weisser Rossl, a due passi dal tetto d’oro e dall’Hotel Maximimilian, camere doppie intorno ai 150 euro) che, grazie alla sua posizione strategica e a una proposta per colazione completa e molto curata, può rappresentare una base di partenza per un fine settimana lungo al di là delle Alpi.
Credit foto dall’alto: Christof Lackner. Christian Vorhofer