A Roma, nelle tre location di Teatro Brancaccio, Palazzo Brancaccio e Palazzo delle Esposizioni, uno degli appuntamenti più attesi dal mondo del vino italiano (e non solo): la presentazione della Guida Vini d’Italia 2024 di Gambero Rosso.

Roma, Italia.
15 ottobre 2023: un’intera giornata dedicata al vino, divisa in tre tappe. Il fulcro della giornata? La pubblicazione della nuova Guida Vini d’Italia 2024 di Gambero Rosso, società leader in Italia e nel mondo nei settori del mangiare e del bere, nota per le sue guide enogastronomiche e che spazia dall’editoria, alla TV, agli eventi, alla formazione.
PRIMA TAPPA: CONFERENZA STAMPA
La giornata comincia la mattina presso Teatro Brancaccio con la conferenza stampa e la premiazione dei vini inseriti nella Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Il teatro è pieno, alla manifestazione ci sono circa mille persone. Una tangibile testimonianza di quanto il settore enologico sia importante per il nostro paese (il mercato del vino in Italia vale più di 11 miliardi).
Condotto da Gianluca Semprini, l’evento è iniziato con un intervento di Renato Brunetta, Presidente del CNEL. Brunetta, che oltre ad essere un politico di spicco in Italia, è anche un viticoltore, nel suo discorso ha trovato un’associazione tra il vino e la vita. In particolare, ha affermato che il vino è una metafora della vita. Infatti, la vite deve soffrire (ma non troppo) per poter dare il meglio di sé: deve avere acqua ed essere concimata, ma non troppo, altrimenti potrebbe rovinarsi. E così è nella vita: per poter sviluppare davvero il nostro potenziale, non dobbiamo ricevere dalla vita né troppo (perché questo ci farebbe adagiare), né troppo poco (perché ci mancherebbero le cose fondamentali). È così che si può avere una “buona annata”.
A seguire, un’interessante tavola rotonda dal titolo “Il futuro del vino tra algoritmo e cambiamento climatico”. Sono intervenuti:
- Marco Mensurati, Direttore editoriale del Gambero Rosso, che ha parlato del successo della linea editoriale di stampo giornalistico alle piattaforme del gruppo.
- Silvia Puca, Project Manager EUMETSAT Hydrology SAF, che ha trattato il tema delle previsioni a lungo raggio in agricoltura. In particolare ha sottolineato che abbiamo a disposizione tecnologie sempre più avanzate che ci permettono un attento monitoraggio non solo del tempo (precipitazioni) ma anche della terra (parametri fisici come l’umidità) e una stima dei mesi successivi.
- Michele Manelli, Vice Presidente di Equalitas, società che rilascia certificazioni di sostenibilità. Proprio il tema della sostenibilità, nello specifico nell’economia del vino, è stato il fulcro del suo intervento. Ha notato, inoltre, come in questo decennio, secondo indagini di mercato, sia triplicato l’interesse dei consumatori verso la sostenibilità.
- Andrea Gasparri, Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica e delle tecnologie Aeronautiche Università degli Studi Roma Tre. Un focus sull’agricoltura di precisione e sull’utilizzo della robotica, il cui obiettivo è quello di sviluppare un paradigma per la realizzazione di soluzioni robotiche che possano cooperare in maniera sicura ed efficace con operatori umani.
- Daniele Nardi, Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale “A. Ruberti” Sapienza Università di Roma, che, confermando l’importanza dell’intelligenza artificiale nell’agricoltura, ne ha sottolineato le applicazioni anche nella capacità di elaborazione di informazioni per la comunicazione e il commercio dei prodotti.
- Paolo Cuccia, Presidente del consiglio di amministrazione di Gambero Rosso, che ha evidenziato non solo quanto il vino sia una gran parte del business del Gambero Rosso, ma anche quanto sia importante nei mercati finanziari internazionali.
LA PREMIAZIONE
A seguire, siamo entrati nel vivo della presentazione della Guida Vini d’Italia 2024, giunta alla sua 37esima edizione. I tre curatori Marco Sabellico, Gianni Fabrizio e Giuseppe Carrus, tenendo in mano la prima edizione della guida (era il 1988 e la copertina era verde) hanno riflettuto su quanto il mondo del vino sia cambiato, ma quanto, nonostante tutto, sia stato resiliente.
È iniziato poi un vero e proprio viaggio dell’Italia attraverso il vino: i tre curatori, a turno, hanno letto tutti i nomi delle etichette che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri. Non solo in tutte le regioni d’Italia, ma anche nel Canton Ticino e Brda Slovenia.
498 i vini premiati e 12 i premi speciali, alcuni dei quali offerti in collaborazione con gli sponsor Italesse e Zignago Vetro. Tra i premi speciali, il Marsala Vergine Riserva ’11 delle Cantine Florio, dalla Sicilia: interessante che proprio quest’anno il Marsala compie 250 anni di storia. E la Sicilia non aveva mai ottenuto così tanti riconoscimenti Tre Bicchieri (ben 27 nella Guida 2024). Due premi speciali invece per la regione Marche: il premio progetto solidale alla cantina Velenosi, che gestisce una cooperativa che dà lavoro a ragazzi affetti da autismo; e il premio cantina dell’anno a Umani Ronchi. Il premio per il miglior vignaiolo dell’anno va invece ad una donna, Marinella Camerani, dal Veneto: questo premio rappresenta anche l’intenzione di sottolineare l’affermazione delle donne in questo settore.
SECONDA TAPPA: IL PRANZO
Ci spostiamo dunque per il pranzo a Palazzo Brancaccio, un’imponente residenza costruita alla fine dell’Ottocento, una luxury location ad oggi usata principalmente per matrimoni ed eventi speciali.
Il pranzo era ospitato in due aree del palazzo: sia all’interno, in ampi saloni, sia all’esterno, in un bel giardino. Il clima tipico delle “ottobrate romane” ha reso piacevole mangiare all’esterno, accompagnando il pasto (naturalmente) con un calice di vino. Il menu prevedeva antipasti, primi, secondi e frutta, serviti a buffet.
TERZA TAPPA: LE DEGUSTAZIONI
Terza ed ultima location, il Palazzo delle Esposizioni, su Via Nazionale. Qui si è tenuto il momento più atteso: la degustazione di tutti i vini che hanno ottenuto il riconoscimento dei Tre Bicchieri.
La degustazione si svolgeva attraverso la maggior parte delle sale del museo, disposte sui due piani, con banchi organizzati con sommelier professionisti a servire il vino. Ciascun partecipante, lasciando una cauzione, aveva a disposizione il proprio bicchiere con cui assaggiare i vini. E, per tutti, acqua, grissini e formaggio offerti dagli sponsor per accompagnare la degustazione.
Un vero viaggio nel gusto, per cogliere le sfumature di sapore, i colori e i profumi dei migliori vini d’Italia.
LA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2024
Il giorno successivo, 16 ottobre 2023, Gambero Rosso presenta anche la Guida Ristoranti d’Italia 2024, con una conferenza stampa e successivo brindisi (a cura di Trentodoc) presso il Teatro Quirino a Roma. 47 i ristoranti premiati in tutta Italia con il prestigioso riconoscimento delle Tre Forchette, 7 in più dello scorso anno.
La maggior parte delle Tre Forchette sono andate ai ristoranti della Lombardia e in generale il Nord Italia ha ottenuto quasi la metà dei premi (21 in totale). 16, poi, i premi per il Centro Italia e 10 per il Sud.
Foto Michela Formicone