Il 2026 si preannuncia come un anno straordinario per le Fiandre, con un calendario ricco di eventi che fondono arte, storia, innovazione e natura. Dalla nascita del rivoluzionario polo culturale BRUSK a Bruges, alle mostre che celebrano le artiste fiamminghe a Gent, fino al 40° anniversario dei leggendari “Antwerp Six” nella moda di Anversa. Senza dimenticare le nuove vie ciclabili e pedonali che invitano all’esplorazione e la celebrazione dei dieci anni della birra belga come patrimonio UNESCO. Un viaggio imperdibile nel cuore pulsante d’Europa.
Fiandre, Belgio.
Le Fiandre si preparano a vivere un 2026 all’insegna delle grandi novità, con un calendario vibrante che promette di ridefinire l’esperienza turistica nella regione. Tra avanguardia culturale, celebrazioni storiche e nuove opportunità per esplorare il territorio, le Fiandre si confermano una destinazione capace di unire l’eleganza dell’arte alla dinamicità contemporanea, il tutto condito da una gastronomia d’eccellenza e paesaggi mozzafiato.

Bruges: BRUSK, il cuore pulsante della nuova cultura
A maggio 2026, Bruges si appresta a svelare il suo gioiello più recente: BRUSK, un imponente centro aggregativo di 20.000 m² che sarà l’epicentro del nuovo Bruges Museum Quarter. Concepito come un’open house multidisciplinare, BRUSK promette di essere un catalizzatore di stimoli artistici e innovazione. Il suo nome, un acronimo dalle infinite interpretazioni, riflette la sua versatilità: da “Stimolo artistico di Bruges” a “Centro d’arte urbana”.
Progettato con un’attenzione particolare alla sostenibilità dagli studi Robbrecht and Daem Architects e Olivier Salens Architects, l’edificio si fonde armoniosamente con il paesaggio circostante. Al piano terra, un community space accogliente ospiterà reception, bookshop, caffetteria e un auditorium con un ricco programma di spettacoli, conferenze ed eventi. Salendo, la luce naturale guiderà i visitatori al primo piano, dove due maestose sale espositive, con campate di quasi 14 metri, ricorderanno la grandiosità delle chiese medievali.
L’8 maggio sarà la data da segnare, con il taglio del nastro e l’apertura delle prime tre mostre, che spazieranno dall’arte digitale immersiva alla moda e all’arte visiva, dialogando con le collezioni storiche del Musea Brugge. A novembre, si unirà a questo polo il centro di ricerca BRON, un’evoluzione del Musea Brugge con biblioteca e aree di consultazione, destinato a diventare un punto di riferimento per studiosi e appassionati.

Gent: protagoniste le artiste e il nuovo design
Il 2026 sarà un anno cruciale anche per Gent, che nel suo quartiere dei musei darà ampio risalto al ruolo delle donne nell’arte. Il Museum of Fine Arts (MSK) ospiterà due mostre imperdibili. In primavera (7 marzo – 31 maggio 2025), “Unforgettable” presenterà la prima retrospettiva dedicata alle artiste dei Paesi Bassi storici tra il 1600 e il 1750, con oltre quaranta nomi celebri come Judith Leyster e Clara Peeters, in una selezione di dipinti, sculture, stampe e tessuti. In autunno (10 ottobre 2026 – 10 gennaio 2027), sarà la volta di una retrospettiva dedicata alla pittrice Jenny Montigny, allieva di Emile Claus, con un’ampia selezione delle sue opere.
Ma le novità non finiscono qui: nell’autunno del 2026, il Design Museum di Gent riaprirà le sue porte il 3 ottobre con una nuova ala progettata per ampliare e diversificare l’esperienza culturale. Oltre a ospitare una ricca selezione di opere di design contemporaneo, la nuova sezione includerà spazi multifunzionali per conferenze, workshop ed eventi, creando un ambiente dinamico e interattivo.

Anversa: 40 anni di moda rivoluzionaria con gli Antwerp Six
Nel mondo della moda, Anversa celebrerà un anniversario di risonanza internazionale. Il MoMu – Museo della Moda di Anversa – renderà omaggio al 40° anniversario dei celebri Antwerp Six. Dirk Bikkembergs, Ann Demeulemeester, Walter Van Beirendonck, Dries Van Noten, Dirk Van Saene e Marina Yee: questi sei designer, emersi dall’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa, hanno rivoluzionato la scena della moda globale nel 1986, portando Anversa sotto i riflettori mondiali durante il British Designer Show a Londra. Una mostra speciale analizzerà il loro eccezionale percorso, dalle origini alle brillanti carriere individuali che hanno consacrato Anversa come uno dei centri più innovativi del settore.

Le Fiandre a pedali: avventure su due ruote e a piedi
Per gli amanti dell’attività all’aria aperta, le Fiandre offrono un vero paradiso. La regione vanta una fitta rete ciclabile di oltre 12.000 km, perfetta per esplorare città d’arte, natura e delizie gastronomiche. La sfida definitiva è la Flandrien Challenge: più di 400 km in 72 ore tra strade asfaltate, sterrati e i leggendari muri in pavé, per conquistare un posto sulla Wall of Fame di Oudenaarde. Per chi preferisce ritmi più tranquilli, ci sono i 25 itinerari ad anello di Flanders’ Finest (25-65 km) o i nove Itinerari Iconici, come quello Costiero di 85 km.
Ma le novità del 2026 non si limitano alle due ruote! Le nuove Flanders’ Finest Hiking Routes offriranno una rete di 25 percorsi a piedi, dalle passeggiate più rilassanti a escursioni impegnative oltre i 14 km. Un modo immersivo per scoprire borghi antichi, profumi della campagna e la bellezza del paesaggio fiammingo, come l’itinerario sull’Haspengouw nel Limburgo Belga o la suggestiva Passeggiata dei Norbertini ad Averbode, nel Brabante Fiammingo.
Birra Belga: un decennio da Patrimonio UNESCO
Il 2026 segnerà un importante anniversario per la birra belga, celebrando i dieci anni dal riconoscimento UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità (2016). Nelle Fiandre, la birra è molto più di una bevanda: è storia, tradizione e convivialità. Dai mastri birrai che trasformano orzo, luppolo e acqua in un’incredibile varietà di gusti e stili, dalle trappiste alle witbier, dalle geuze alle sour ale.
Ogni sorso è un viaggio sensoriale, un rituale di aromi e sfumature che racchiude l’essenza della cultura fiamminga. Per approfondire questa tradizione, si possono percorrere itinerari tematici come la Lambic-Geuze Route, una ciclabile tra il Pajottenland e la Valle della Zenne, o partecipare a festival come il Toer de Geuze, dove incontrare i produttori e scoprire i segreti delle birre più celebri al mondo. La cultura birraria fiamminga, un mix di tradizione secolare e nuove sperimentazioni, continua a sorprendere e a confermarsi un punto di riferimento globale per gli appassionati.
Ulteriori informazioni: www.visitflanders.com/it
Credit photo dall’alto: Saddle Stories. Courtesy of Visit Flanders (2). Stani Dederen, Courtesy of MoMu Antewerp. Courtesy of Visit Flanders




