“Fear no more”: Simona Gonella porta in scena l’anima inquieta di Virginia Woolf

Nel centenario di Mrs Dalloway, Simona Gonella firma una regia intensa e poetica che intreccia le parole di Virginia Woolf con la drammaturgia contemporanea di Francesca Sangalli. Un viaggio teatrale tra fantasmi letterari, urgenze interiori e la liberazione dalla paura.

Milano, Italia.

I fantasmi di Woolf: Clarissa e Septimus in scena

In Fear no more, lo spettatore è invitato a entrare in un universo sospeso, dove Clarissa e Septimus – protagonisti di Mrs. Dalloway – si staccano dalla pagina per diventare presenze evanescenti, specchi dell’autrice e riflessi delle nostre inquietudini. Il testo di Francesca Sangalli, diretto con sensibilità da Simona Gonella, intreccia le parole di Virginia Woolf con riscritture, frammenti poetici e immagini evocative, creando un tessuto drammaturgico denso e stratificato.

Clarissa, interpretata con grazia da Maria Laura Palmeri, si interroga sulle scelte della sua vita mentre prepara una festa che diventa rito e riflessione. Septimus, incarnato da Matthieu Pastore, vaga tra le rovine interiori della guerra, cercando di contenere una follia che lo sovrasta. Entrambi ripetono come un mantra il verso tratto dal Cymbeline di Shakespeare: Fear no more the heat o’ the sun / Nor the furious winter’s rages, suggerendo che la morte, lungi dall’essere temuta, può diventare rifugio e liberazione.

Un teatro di parole, visioni e luce

Leda Kreider dà corpo e voce a Virginia/Io, figura liminale che attraversa la scena come coscienza e memoria. Le scene e i costumi di Annamaria Gallo, le luci di Stefano Colonna e le fotografie di Luca Del Pia contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa, dove il tempo sembra dilatarsi e la parola si fa eco.

Prodotto da Qui e Ora, Manifatture Teatrali Milanesi e LAC Lugano Arte e Cultura, con il sostegno della Fondazione Claudia Lombardi per il teatro e Olinda, Fear no more è uno spettacolo che non cerca risposte, ma pone domande profonde. E ci lascia con una certezza: forse, la paura è davvero l’unica cosa da cui possiamo liberarci.