Dal claim “Welcome Home” al motto “Non c’è posto come casa”. Il mercato del turismo sta cambiando volto e Falkensteiner Michaeler Tourism Group affronta le prossime sfide puntando sui redditizi appartamenti serviti, sulle ville di lusso nei resort e sui camping chic. E in autunno annuncia la prima campagna di crowdinvesting rivolta agli investitori italiani.
Milano, Italia.
Falkensteiner Michaeler Tourism Group (Fmtg) si espande scommettendo sui branded apartaments (appartamenti serviti che affiancano la parte alberghiera) e sul crowdinvensting per sostenere una crescita sempre più internazionale del gruppo che contrassegna le sue strutture con il claim “Welcome Home”.

Falkensteiner Hotel Bozen
Un ecosistema in espansione
Sono numerosi i progetti in rampa di lancio del gruppo altoatesino che, nato nel 1957 come pensione con sette posti letto in Val Pusteria, si è trasformato nel tempo in Fmtg, operatore turistico a 360 gradi con sede a Vienna e attivo in sette Paesi Europei con 31 strutture (10 in Austria, 9 in Italia, 7 in Croazia, 2 nella Repubblica Ceca e 1 rispettivamente in Slovacchia, Serbia e Slovenia suddivisi in tre categoria: famiglie, per tutti, e solo dai 14 anni in su), 4500 camere con un’occupazione media del 65% e oltre 2500 collaboratori. Proprio nel 2025 Fmtg festeggia i 30 anni di attività e si declina in tre divisioni che coprono l’intera catena del valore dalla consulenza turistica (Michaeler & Partner), alla progettazione immobiliare (Fmtg Development) e alla gestione di servizi alberghieri (Falkensteiner Hotels & Residences) fino al finanziamento dello sviluppo con Fmtg Invest. “Siamo rimasti un’impresa familiare e questa identità di family business è centrale nella nostra strategia perché è un modello imprenditoriale che consente rapidità decisionale, coerenza strategica e un legame autentico con tutti i diversi interlocutori” ha commentato Erich Falkensteiner nel corso di una presentazione a Milano che ha celebrato i primi trent’anni del gruppo e illustrato il prossimo futuro.
I numeri
Il 2024 si è chiuso con 886.461 pernottamenti (in rialzo del 7,8% rispetto al 2023, ma erano 1,8 nell’era pre Covid, nel 2019), un giro d’affari di 264 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente (nell’era pre Covid, nel 2019, si parlava di un fatturato di 175 milioni) , un margine operativo lordo (del business alberghiero) al 29% e una pipeline di progetti di sviluppo al 2028 da 400 milioni di cui 240 milioni già allocati. Soddisfacenti anche le prospettive sul 2025 che, secondo le previsioni del management, dovrebbe terminare con un fatturato di 285 milioni. In questo contesto quello della costruzione, vendita e gestione di appartamenti e ville rappresenta per il management uno dei business più interessanti e più redditizi per il futuro del gruppo: anche su questa base Fmtg prevede entro il 2029 di portare a termine nove progetti per un totale di 940 appartamenti e quindici ville.

Park Resort Lake Garda
Nuove aperture da Nord a Sud Italia
L’Italia si conferma un mercato strategico per il gruppo con quattro nuovi progetti in via di realizzazione. Il primo ad aprire, il prossimo 10 luglio, è il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, un city hotel 4 stelle superior progettato da David Chipperfield Architects con Muza Lab & Aggi Bruch all’interno del complesso Waltherpark. La struttura, parte della Premium Collection, vanta 113 camere e suite. L’anno prossimo invece le aperture in programma sono due. La prima, a marzo, è quella del Falkensteiner Park Resort Lake Garda a Salò, un complesso (hotel a cinque stelle con 97 camere, 170 appartamenti premium living e quattro ville) progettato dall’architetto Matteo Thun nell’ambito della riqualificazione dei terreni dell’ex Tavina, affacciato sul lago e immerso in un parco botanico su cui è intervenuto il paesaggista Joao Nunes di Proap Italia. Nell’estate del 2026 è attesa in Sicilia l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Licata, un resort di cinque stelle dedicato a un pubblico familiare e sportivo e progettato da Vudafieri Saverino & Partners con 125 stanze. Il gruppo è infine in trattativa per la realizzazione del Falkensteiner Resort Cesenatico, un progetto di riqualificazione di ex colonie della Riviera che prevede la creazione di un parco aperto alla città e la realizzazione di un complesso con 150 camere e 130 appartamenti.

Licata Family Beach Resort
Lo sguardo oltre le Alpi
Fmtg guarda anche oltre confine. Ad essere in rampa di lancio in Croazia sono le Falkensteiner Aurora Residences 88 ville di lusso progettate da Podrecca Architects & Aggi Bruch fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara. In Austria i progetti sono due per il 2026: in Carinzia il Camping Hafnersee, all’interno dell’omonima riserva naturale e con accesso diretto al lago, con 159 piazzole e 134 case mobili, mentre nell’inverno 2026/27 è attesa, nella regione di Salisburgo, l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5 stelle da 127 camere in gestione diretta progettato da Bwm Architecture & Design. Nel futuro di Fmtg entra anche la Germania con l’apertura nel 2028 del Falkensteiner Family Hotel Grömitz, una struttura dedicata a un pubblico familiare e sportivo sulla costa del Mar Baltico progettata da Noa e costituita da 104 camere e suite e 26 appartamenti.
Finanziamenti e Investitori
L’autunno 2025 vede infine un’ultima novità. Dopo aver promosso 14 campagne e raccolto oltre cento milioni sul mercato tedesco e su quello austriaco, Fmtg Invest lancerà il primo crowdinvensting (ovvero raccolta fondi remunerata tra privati) in Italia. Fmtg Invest rappresenta nelle intenzioni del management, una delle leve strategiche per la crescita del gruppo e ad oggi ha concorso a sostenere i progetti di Salò, Punta Skala, Licata e Grömitz. In attesa di ulteriori dettagli sull’ingresso del gruppo nel mercato italiano con una proposta di investimenti alternativi rivolta al pubblico indistinto, si ricorda che le recenti campagne hanno pagato gli investitori in cedole semestrali (intorno, almeno fino al 2021, al 4% lordo annuo) o bonus spendibili nelle strutture del gruppo (su cui era riconosciuto i 6%), oltre a benefit, sconti ed esperienze collegate al valore dell’investimento effettuato.
Photo courtesy of HOPSCOTCH TOURISM (Formerly Interface Tourism)




