Dal 31 ottobre 2023 al 1° aprile 2024, Palazzo Bonaparte ospita la più grande mostra mai dedicata a Mauris Cornelis Escher (1898-1972), in occasione del centenario del suo trasferimento a Roma.
Sopra Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935. Litografia, 31,8×21,3 cm. Collezione Maurits, Bolzano.
Foto in alto, Horseman (red).
Roma, Italia.
Oltre 300 opere, molte delle quali inedite, ambienti interattivi, nuove scoperte e grandi novità. La nuova mostra di Escher presso Palazzo Bonaparte a Roma promette di essere la più grande e completa esposizione mai realizzata sinora per l’artista olandese, forse persino definitiva.
Sarà una mostra “esagerata”, afferma Iole Siena, Presidente del Gruppo Arthemisia, in apertura della conferenza stampa.
Il Gruppo Arthemisia, produttore e organizzatore della mostra, con più di 20 mostre di Escher portate negli anni in tutto il mondo, ha contribuito significativamente alla diffusione internazionale della conoscenza dell’opera dell’artista.
Echer a Roma
Questa esposizione è stata organizzata in occasione dei 100 anni dal trasferimento di Escher nella città di Roma. L’artista viaggiò molto in Italia (Toscana, Umbria, Liguria) e si trasferì a Roma nel 1923. Qui restò per 12 anni nella sua abitazione di Via Poerio, 122, nel quartiere Monteverde vecchio.
La sua permanenza a Roma fu di grande ispirazione per il suo lavoro. L’artista affermava: “La sera (…) disegnavo la meravigliosa, bellissima architettura di Roma di notte, che mi piaceva di più di quella alla luce del giorno. Le passeggiate notturne sono il più meraviglioso ricordo che ho di Roma”.
Nella mostra, in onore di questo periodo romano, è presente infatti anche la serie completa dei 12 “notturni romani” prodotta nel 1934.
Presso Palazzo Bonaparte viene ricostruito lo studio dove Escher lavorava a Baarn, in Olanda: vari gli strumenti originali qui proposti, assieme anche al cavalletto portatile che accompagnò l’artista nei suoi viaggi nel Bel Paese.
Una mostra immesiva
Si potrebbe dire che l’aspetto immersivo, volto a coinvolgere lo spettatore, è ormai una prerogativa di molte delle mostre moderne organizzate negli ultimi anni. Non solo opere da osservare passivamente, ma attività interattive, tattili, sonore, che trasportano il visitatore in una dimensione artistica che lo vede protagonista.
L’esposizione si compone di tutte le opere più note di Escher, tra cui “Mano con sfera riflettente” (1935), “Giorno e notte” (1938), “Metamorfosi II” (1939) e “Vincolo d’unione” (1956) e attraverso le diverse sale è possibile vivere in prima persona la realtà immaginifica e impossibile dell’artista, tra arte, matematica, scienza, fisica e design.
Tante anche le installazioni interattive, dove si può letteralmente entrare nell’opera di Escher. Un pavimento che crea l’illusione ottica di cadere nel vuoto; una stanza che, proponendo un’illusione percettiva, dà l’idea di essere in salita, mentre in realtà si è in piano; un dipinto in formato digitale dove si può scattare una foto e vedere il proprio volto nel dipinto. Giochi di paradossi e percezioni confuse, al sottile confine tra realtà e illusione.
E poi diversi video che mostrano quanto i capolavori dell’artista olandese abbiano influenzato il mondo del cinema. Per gli appassionati di Harry Potter, ricorderete sicuramente che “Alle scale piace cambiare”!
La mostra è organizzata in 8 sezioni espositive:
- Gli inizi.
- Italia.
- Tassellature.
- Metamorfosi.
- Struttura dello spazio.
- Paradossi geometrici.
- Lavori su commissione.
- Eschermania.
MAGGIORI INFORMAZIONI
La mostra ha il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi. Assieme al Gruppo Arthemisia, è prodotta e organizzata in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits. I curatori sono Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.
La mostra vede come sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner la Repubblica e Urban Vision, partner Mercato Centrale Roma e hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville.
Interessante anche l’adesione della mostra al progetto “L’Arte della solidarietà” realizzato con Komen Italia, charity partner. A tal proposito, Arthemisia devolverà una parte degli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti della mostra a progetti dedicati alla salute delle donne.
Titolo: Escher
Sede: Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, 5 – 00186, Roma
Date al pubblico: 31 ottobre 2023 – 1° aprile 2024
Orari di apertura: dal lunedì al giovedì 9:00-19:30; venerdì, sabato e domenica fino alle 21:00
Costo biglietto: 16€ intero, audioguida inclusa; disponibili agevolazioni e riduzioni.
Credits foto: All M.C. Escher works © 2023 The M.C. Escher Company. All rights reserved www.mcescher.com