Crans-Montana si prepara a una nuova stagione invernale, tra kermesse sportive di respiro internazionale ed esperienze immersive nel cuore delle Alpi. Dalla Coppa del Mondo di sci alpino al Sentiero delle Lanterne, passando per il Grand Prix Migros e le gare di scialpinismo, l’inverno 2025/26 alternerà adrenalina e immaginazione.
Crans Montana, Svizzera.

Crans-Montana 2025/26, un inverno tra sport e magia
A fine gennaio, le piste leggendarie della Mont Lachaux e della Nationale torneranno protagoniste: è la Coppa del Mondo di sci alpino, con le gare di velocità maschili e femminili che anticipano i Mondiali FIS che si terranno proprio qui a Crans-Montana nel 2027. Una tre giorni, dal 30 gennaio al 1 febbraio 2026, in cui i giganti dello sci si sfideranno in una danza millimetrica sulla neve, sotto lo sguardo attento di una platea internazionale e nel cuore vivo di una località che guarda lontano. E per restare nell’ambito sciistico, nei giorni di marzo Crans-Montana si trasformerà in un vero e proprio vivaio di campioni: dal 26 al 29 marzo, la finale del Grand Prix Migros accoglierà oltre 1.200 giovani sciatori svizzeri tra gli 8 e i 16 anni, nella più grande gara di sci per bambini al mondo. Sulla stessa pista che un anno dopo ospiterà i Mondiali, i piccoli atleti inseguiranno il sogno con lo stesso ardore degli adulti, mentre sul ghiacciaio della Plaine Morte si alterneranno prove di sci nordico a 3.000 metri, tra cielo e silenzio.

Poi c’è la notte, che qui, tra le nuvole, ha un volto diverso. È quello fatato del Sentiero delle Lanterne, un itinerario notturno immerso nella luce: 180 lanterne, installazioni artistiche, esperienze interattive e musica e installazioni che accompagnano il percorso tra boschi e pendii. Fino all’8 marzo 2026 il tema sarà l’immaginazione e il sogno — un invito a camminare, letteralmente, dentro la magia dell’inverno.
Infine, il richiamo autentico dello scialpinismo: la Nocturne du Loup (10 gennaio) e il Défi des Faverges (14 marzo) segneranno i tempi di chi cerca la sfida in salita. Due eventi che confermeranno Crans-Montana come meta d’elezione per lo ski touring, tra percorsi protetti, partenze dal paese e panorami che sfiorano il sacro.

Una vacanza d’alta quota tra piste, silenzi e sapori
Tra un evento e l’altro, Crans-Montana resta prima di tutto una destinazione pensata per vivere l’inverno in tutte le sue forme. Il comprensorio sciistico offre 140 km di piste larghe, soleggiate e adatte a ogni livello, con vista aperta sulla valle del Rodano. L’area è ideale anche per le famiglie: impianti dedicati ai principianti, risalite gratuite per i bambini sotto i 9 anni e sconti per i senior nei martedì, mercoledì e giovedì di bassa stagione.

Lo scialpinismo trova nello Ski Rando Parc un terreno strutturato e sicuro, con percorsi accessibili direttamente dal paese. Lo stesso vale per lo sci nordico, praticabile sia in paese sia sul ghiacciaio della Plaine Morte, a 3.000 metri di altitudine.
Chi cerca relax può contare su una rete di spa e wellness hotel di alto livello, con programmi che includono yoga, meditazione e trattamenti rigeneranti. Anche la proposta gastronomica è varia e curata: oltre 130 ristoranti, tra cui due stellati, e numerosi rifugi dove gustare piatti tradizionali come la raclette vallesana, accompagnata dai vini locali.
Info su crans-montana.ch
Photo Patrick Guller. Courtesy of Ufficio Stampa Crans Montana
Ivan Burroni
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