VIAGGIO IN SVIZZERA ATTRAVERSO IL CINEMA.
Svizzera.
Saliamo a bordo dell’Orient Express, il treno a vapore 241-A-65, un gioiellino svizzero, incolliamo il viso al finestrino e godiamoci l’intero panorama elvetico. Camminiamo su pellicole cinematografiche in cerca di bellezza. Tenetevi stretti, si parte!
La locomotiva si ferma, attenzione, il capotreno annuncia: Assassinio sull’Orient Express!
Un film dal sapore giallo del 2017 diretto da Kenneth Branagh. Dai finestrini delle carrozze non si vede altro che una distesa di bianco glaciale che inonda i binari ed arresta la corsa del treno diretto a Calais.
E così iniziamo a camminare e camminare… Continuando a fare orme nella neve, eccoci a Ginevra, la città francofona immersa tra le vicine cime alpine e le colline del Giura, si trova nell’insenatura in cui il Rodano abbandona il Lago Lemano. È considerata la capitale della pace, poiché vanta della sede europea dell’ONU e della Croce Rossa. Dopo esser passati nel cuore della città vecchia Place du Bourg-de-Four, aver visitato la Cattedrale di San Pietro, aver avuto il torcicollo per aver ammirato l’ultimo schizzo della fontana più alta d’Europa, la Jet d’eau, aver salutato i calvinisti e figure di spicco della riforma al Muro dei Riformatori, aver vissuto un giorno essendo Alice nel Paese delle Meraviglie presso Jardin Anglais, dopo esserci persi tra i musei, entriamo all’interno della sede dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Qui si svolge il film Contagion(2011) diretto da Steven Soderbergh.
Piano piano assistiamo allo svuotamento della città, rendendo così il film più reale di questa realtà. Ecco che alcune parole ci risuonano familiari: contagio, quarantena, immunità, epidemia, “non parli con nessuno”, “non tocchi nessuno”… Da lontano si ode una piccola domanda di una piccola bimba: “Così ci perderemo la primavera, poi l’estate… Perché non inventano un iniezione che non fa passare il tempo?”
Ma la nostra locomotiva non attende chi il tempo lo perde, dunque saliamo alla volta di Corsier Sur Vevey, e andiamo ad incontrare il mago della risata, la bombetta, i baffetti e quel sorriso muto che dipingono la figura di Charlie Chaplin. Eccoci dentro la tenuta di Chaplin, Manoir de Ban nel film Charlot (1992) diretto da Richard Attenborough.
Iniziamo a ridere, piangiamo dal ridere, ridiamo così tanto finchè un fiume di lacrime termina il suo corso nel lago. Tutte le risate in un lago.
Il Lago di Brienz, coccolato dalle montagne dell’Oberland bernese si tinge del color verde turchese per non consentir a nessuno di poter chiudere la bocca, aperta dalla meraviglia. Su questo spettacolo naturale si erge una sontuosa residenza: il leggendario Grandhotel Giessbach. Tra cascate, natura, silenzio e biancore si svolge la trama di un celebre film: Il Filo Nascosto (2017) diretto da Paul Thomas Anderson.
Un film drammatico, protagonista è Daniel Day-Lewis che interpreta il celebre sarto Reynolds Woodcock. La sua noiosa vita viene rivoluzionata da una giovane donna, Alma. Ben presto diventerà la sua musa, la sua compagna di vita e non solo… Fino all’ultimo goccio si assaporerà il loro amore ed il candore dell’aria Svizzera.
Il viaggio si fa lungo, l’età avanza ed eccoci in Svizzera in pensione a comporre una canzone. Tra mucche, capre e pecore Fred, un compositore, dirige l’orchestra di animali. Si ode il cantar degli uccelli e si ascoltano parole sulla vita. Entriamo a piedi scalzi nel film Youth (2015) diretto da Paolo Sorrentino.
Con un asciugamano bianco legato in vita i due protagonisti parlano di leggerezza: “La leggerezza é un’irresistibile tentazione. La leggerezza é anche una perfezione.” In questo mondo c’è chi sta a galla nell’acqua, chi cerca di levitare, chi passeggia tra sentieri alberati, chi guarda la vecchiaia nel binocolo e chi, invece, ne guarda la giovinezza. Tutto si ferma, nessuno parla, tutto tace fino a quando la bacchetta dà il primo colpo e tutto inzia a volare, l’uomo levita, le bolle vibrano nell’aria, una canzone semplice suona e due uomini volano attaccati al paracadute, e ci ricordano che “vola solo chi osa farlo”(Luis Sepùlveda, La Gabbianella e il Gatto).
Le riprese di questo capolavoro si sono svolte negli Hotel Waldhaus di Flims e Schatzalp di Davos, situati sulle valli incantate delle Alpi.
Passiamo attraverso il relax e saliamo a bordo di un altro treno, ora si penetra in un luogo di beatitudine e bellezza eccezionale, Sils Maria. La vera natura di questo paesaggio si rivela nelle immagini, il film Sils Maria (2014) di Olivier Assayas, ce le fa rivivere.
Eccoci nella città delle fate: l’Engadina, una valle di montagna nel Canton Grigioni, in Svizzera. È qui che la protagonista del film, Juliette Binoche, una famosa attrice, insieme alla sua collaboratrice, interpretata da Kristen Stewart, decidono di provare un testo teatrale, scritto in quello stesso posto, per recepire al meglio le sensazioni di questo luogo incantato.
L’Engadina è altresì nota per uno straordinario evento metereologico conosciuto come Serpente del Maloja, una formazione di nuvole rara e inspiegabile, segnale di cattivo tempo. Questo fenomeno lo si può ammirare durante le prime ore del giorno, tra i nuovi raggi del sole una nube si snoda lungo i versanti delle montagne formando un enorme serpentone bianco e spesso che aleggia per aria.
Attraverso i colori del bianco e del nero assistiamo al tempo che passa e all’invana lotta della protagonista contro una giovinezza ormai persa.
Ma il vento porta con sé una nube di giovinezza che pian piano si espande su tutta la valle svizzera, precisamente nel Canton Ticino, Val Verzasca, pronti per un’esperienza adrenalinica. Saliamo sulla Diga del Verzasca, leghiamoci ad una corda di gomma, contiamo fino a tre e pronti per immortalare la migliore scena acrobaticha del cinema, il salto di Bond, volando tra pendii scoscesi e innumerevoli cascate atterriamo nel film Golden Eye (1995) diretto da Martin Campbell.
E continueremo a viaggiare con la fantasia fino a quando potremo rispondere alla domanda:
– “Com’è la sala?”
– “Piena”.
La sala si spegne, il film ha inizio!
Foto courtesy by Svizzera Turismo
Clarissa Rollo