Una location unica a pochi passi dal centro storico di Bolzano: Castel Hörtenberg è il primo e attualmente unico cinque stelle in città, dove soggiornare diventa un piacere e un tuffo nella storia. Originariamente un maso medievale, il castello è stato trasformato in una residenza nobiliare, mantenendo intatto il suo fascino. Accoglienza, eccellenza e bellezza sono i punti cardine per la struttura, dove trascorrere piacevoli e indimenticabili momenti.
Bolzano, Italia.
Castel Hörtenberg è il primo e attualmente unico cinque stelle a Bolzano. Qui soggiornare diventa un piacere: l’accoglienza dello staff, la predilezione per eccellenza e qualità e l’ambiente che rievoca la storia della struttura fanno la differenza e rendono l’esperienza ancora più affascinante.
La storia
Originariamente un maso medievale, il castello è stato trasformato in una residenza nobiliare, mantenendo intatto il suo fascino storico, in cui spiccano gli affreschi e gli stucchi originali e integrando elementi contemporanei che ne esaltano l’eleganza.
Un soggiorno a Castel Hörtenberg è un’occasione unica per entrare nella storia e nella bellezza di Bolzano, godendo di un’esperienza di autenticità e di lusso sussurrato.
La dimora più rinomata di Bolzano
Tra le vie di Bolzano, si nasconde una location univoca dove trascorrere piacevoli momenti.
Bolzano è uno dei best kept secret dell’Italia del Nord Est, città riservata, elegante e accogliente che riesce a stupire, grazie all’imponente Duomo e al caratteristico centro storico ma anche e soprattutto per quel castello privato trasformato nella dimora più rinomata del capoluogo altoatesino. Una maestosa opera architettonica da ammirare e adesso anche da vivere. Castel Hörtenberg, il primo e l’unico cinque stelle in città, col suo originale stile Oltradige, detto anche Überetscher Stil, che fonde il gotico al rinascimento toscano, si erge fiero nell’antico quartiere nobile e residenziale, di Dodiciville, a dieci minuti a piedi dalla centralissima piazza Walter.
Un viale di ortensie bianche, cespugli di bosso, qualche statua, piante di gelsomino e alcuni cipressi accompagnano gli ospiti dal cancello all’accesso nobiliare con un portale in marmo bianco di Carrara con tanto di stemma araldico. È il modo perfetto per introdurre alla lunga storia del castello, che la recente ristrutturazione ha elevato a elegante residenza contemporanea, valorizzandone il passato.
La ristrutturazione di Podini Holding
Sulla soglia si è accolti da Laura Lou, statua simbolo di continuità a trasformazione e inno al viaggiatore dell’artista Bruno Catalano.
Pochi passi e si entra nella reception, sintetica ed essenziale. Come le linee rette che evidenziano gli interventi recenti rispetto alle curve degli archi acuti e a tutto sesto originali. Una metamorfosi realizzata dalla Podini Holding che ha acquistato il castello dagli ultimi proprietari, i baroni Fuchs, per restituirlo alla città come lieu du coeur.
Le 24 suite
Lo sguardo cosmopolita e il senso estetico di Anna Podini che si è occupata della ristrutturazione, dell’allestimento e dell’arredamento di Castel Hörtenberg, insieme agli architetti e al general manager Stefano Noviello, si ritrova negli elementi contemporanei e moderni in grado di sottolineare il prestigioso passato dell’edificio. Le 24 suite mantengono il sapore della storia e incantano per la cura dei particolari. Vale per la ricercata palette di colori pastello sulle pareti, per le tele ton sur ton nelle suite, per i pezzi unici creati su misura da eccellenti artigiani del territorio, come Rainhard Messer, la biancheria, raffinata e sensuale, e gli arredi realizzati ad hoc dall’azienda Camba 1918, l’illuminazione proposta dallo studio Lichstudio, e per l’attenzione alla sostenibilità, evitando l’uso della plastica al 99%.
Con gran gusto sono stati valorizzati gli affreschi e gli stucchi originali recuperati nelle camere al secondo piano, quelle del terzo, anch’esse spaziose e luminose, hanno affacci bucolici sui vigneti, sulla funivia per l’altopiano del Renon, e sulle montagne.
Al quarto piano le suite guardano le Dolomiti e sono caratterizzate dall’uso del legno di cirmolo e di abete rosso, anche nei tetti spioventi, così alti da non creare alcun disagio. Due le loft suite di 67 metri, con soffitto di sei metri in cuspide e travi a vista.
Gli ambienti al piano terreno
La stessa meticolosità si ritrova negli ambienti al piano terreno.
Nella tecnologica palestra inondata dalla luce naturale grazie a tre ampie finestre, negli arredi della sala colazioni, nel salottino e nella spa (con sauna bio e finlandese, hammam, docce aromatiche, parete di sale dell’Himalaya e sale relax), ospitata in un nuovo edificio ad elle, che insieme alle mura storiche, cinge, in un abbraccio, un sontuoso parco-giardino con piscina riscaldata.
Nel parcheggio ci sono due colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
L’area verde
Il giardino è una sorta di parco botanico con una cinquantina di varietà diverse. Tra le specie arboree che creano dei piacevoli giochi tra squarci di sole e ombre ci sono cedri del Libano, lecci, pini, cipressi, noci, melograni e un ulivo storico. E di contorno un’esplosione di cespugli di miscanto, lavanda, gigli dorati che fioriscono in primavera e in estate, e gli arbusti di lino della Nuova Zelanda.
L’area verde è ampia e comprende l’angolo dove poter consumare i pasti, dalla prima colazione alla cena, ideale anche per l’aperitivo. Macchie violacee di ortensie, che qui crescono rigogliosissime, decorano gli esterni delle tre camere realizzate nell’ala nuova, accanto alla Spa.
L’esperienza culinaria
Se in estate si pranza in giardino, in inverno ci si ritrova nella cantina del castello, simile a quelle delle botteghe storiche di Bolzano che scendono anche per due o tre livelli, come in questo caso. La ristorazione è uno dei punti forti per completare la valorizzazione del territorio. Le materie prime provengono per lo più da piccoli produttori locali, il pane, anzi i pani, i dolci e le marmellate a colazione sono fatti maison. La proposta è di una cucina moderna con tecniche di fermentazione per quanto riguarda le verdure, e di affumicatura, per il salmone.
Ampia scelta di carni frollate in casa e per quanto riguarda il pesce, adoperato esclusivamente quello del giorno, nel rispetto della sostenibilità dei mari. L’olio d’oliva extravergine da ulivi secolari, sempre sulla tavola, viene prodotto a freddo da una proprietà sul Lago di Garda.
A tavola si possono degustare anche le etichette dell’azienda vitivinicola di famiglia Ampelaia, un orgoglio enologico toscano.
INFO
Per ulteriori informazioni su Castel Hörtenberg, dove passato e presente si fondono completamente, donando fascino e bellezza, consultare www.castel-hoertenberg.co
Credit Photo courtesy of Castel Hörtenberg