In mostra alla Galleria Montrasio, in via De Amicis 19, a Monza, dal 2 al 12 aprile, le opere dei giovani artisti dell’associazione Facciavista. Un viaggio oltre le apparenze, per scoprire tesori di bellezza.
Monza, Italia.
Si è inaugurata, presso la Galleria Montrasio di Monza, la mostra AUTPOP: oltre lo sgaurdo, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
Per la prima volta in galleria
Una grande e affettuosa partecipazione della cittadinanza ha celebrato l’evento, con la presenza dei giovani artisti autistici, che per la prima volta hanno avuto l’opportunità di esporre in una galleria d’arte.
Legame con il Rotary
“Mio papa è stato presidente del Rotary per molti anni, è sempre rimasto un legame con il Club, che quest’anno ha deciso di sostenere Facciavista” spiega Francesca Montrasio. “Sono tutte opere a più mani, proprio perché lavorare insieme aiuta ad avere una relazione”.

L’arte come mezzo di comunicazione
Francesco Danile, presidente del Rotary Club di Monza, emozionato spiega: “Monza si è contraddistinta per inclusione e con lo straordinario impegno dell’associazione Facciavista ha dimostrato come l’arte sia un mezzo di comunicazione che supera ogni difficoltà comunicativa”.
Abbattere i pregiudizi
Il presidente dell’associazione artistica Matteo Perego aggiunge: “Oggi, 2 aprile è la Giornata internazionale sulla consapevolezza sull’autismo, non c’è migliore occasione per celebrarla. Stiamo inaugurando qualcosa di più che una mostra d’arte, stiamo superando il confine tra quello che è considerato normale e non normale. Stiamo abbattendo dei pregiudizi”.

Fondo regionale per le persone con autismo
Gli fa eco Alessia Villa, del Consiglio Regionale della Lombardia. “In giro per la città sono comparsi dei grossi manifesti con scritto: “Autismo un ca…o. Si possono riempire i puntini come si vuole. Noi ci abbiamo letto “capolavoro”. Esporre in una galleria è un evento importante. Vi assicuro che in Regione Lombardia stiamo lavorando: sono stati stanziati 16 milioni di euro a sostegno di un piano regionale a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico. Per l’integrazione dell’autismo c’è ancora tanto da fare, è inutile nasconderselo, ma anche un goccia nel mare è una goccia che conta“.
Le opere
I quadri di Alessandro, Andrea, Chiara, Elisa, Francesco, Gabriele, Giorgio, Giulia, Lorenzo, Marco, Matteo, Michele, Rebecca e Simone (quasi tutti acrilici su tela) presentano stili differenti: “Il cuore della mostra è costituito da una serie di ritratti che emergono da fondi vibranti, caratterizzati da cromie intense e luminose, capaci di trasmettere un’energia espressiva immediata. I volti rivelano un’indagine introspettiva che restituisce la dimensione emotiva e identitaria dei soggetti raffigurati – spiega Francesca Montrasio, gallerista e curatrice della mostra – A questi si affiancano nove composizioni astratte, dove colore e materia diventano strumenti per evocare stati d’animo e suggestioni, come suggeriscono gli stessi titoli delle opere”.

Lo scritto dei protagonisti
Bellissimo, sul catalogo della mostra, lo scritto dei ragazzi di Facciavista, che riportiamo per intero:
“Siamo autistici, neurodiversi, divergenti. Facciamo fatica a stare
fermi, a volte parliamo troppo, altre volte troppo poco.
Ma sulle nostre tele le parole non servono: i colori raccontano per noi.
Ci sono sguardi che non ci comprendono, mani che si ritraggono, mondi che ci escludono.
Ma non importa.
Noi dipingiamo lo stesso, perché l’arte non chiede permesso, non chiede di essere capita. Lei esiste, si muove, respira, ci porta via con sé.
Per noi un pennello e una tela non sono solo strumenti, sono finestre aperte, voci inascoltate che prendono spazio.

Il giallo non è solo giallo: a volte esplode come un sole impaziente, altre volte si lascia abbracciare dal blu e diventa qualcos’altro.
Nei nostri quadri tutto è sporco e tutto è pulito, tutto è incidente e tutto è intenzione.
È un caos meraviglioso, come la vita.
E chi lo avrebbe mai detto?
Chi avrebbe immaginato che i nostri colori, un giorno, avrebbero riempito una mostra d’arte tutta per noi?
Eppure eccoci qui. Con le mani sporche di pittura e il cuore pieno
di stupore. Perché l’arte è questo: un posto dove finalmente siamo liberi di essere esattamente ciò che siamo.
Benvenuti nella nostra visione del mondo”.
Le opere sono tutte in vendita: il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno dell’associazione Facciavista.
INFO
Orari: giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30; sabato dalle 11.00 alle 18.00.
Montrasio Arte, via Edmondo De Amicis 19, Monza t. +39 039 321770; montrasio@montrasioarte.com
Photo Elena Borravicchio