Con le iniziative di Insolita Comune, spazio che si apre a esperienze multisensoriali e multiculturali, la cittadina barocca si propone come destinazione di un’estate ricca di eventi a due passi dalla costa Salentina
Nardò (LE), Italia.
Arte e cultura in Salento
Nardò, l’antica Neretum, si propone come destinazione da scoprire per una estate ricca di eventi, letteratura e cultura. A venticinque chilometri circa da Lecce e ancora meno dalla costa Salentina, l’ elegante cittadina barocca è diventata un crocevia di idee, creatività, bellezza e arte con le iniziative di Insolita Comune, uno spazio che si apre a letteratura, musica, scultura, design e artigianato d’eccellenza dove vivere esperienze multisensoriali e trasversali.
Il progetto di Alessandra Martino e Silvia Priore nasce dal recupero di una dimora storica in via G.B. De Michele, a ridosso della centralissima Piazza Salandra. Qui oggi trovano collocazione laboratori artigianali per raccontare e insegnare le arti salentine, spazi espositivi ed eventi in terrazza. In Insolita Comune per tutta l’estate si alterna quattro serate evento previste per “Insolita Rassegna Letteraria”, appuntamenti diretti da Mirella Borgocroce e fissati il 9 luglio, il 19 luglio, il 26 luglio e il 4 agosto, co esposizioni di artisti come Dario Tarantino, e Roberta Fracella e a proposte artigianali. Ed è solo l’inizio.
Nardò come base ideale per scoprire il Salento
Il progetto di Insolita Comune ben si sposa con l’ospitalità che si sta sviluppando a Nardò, legata alla valorizzazione e al rispetto della cultura e della comunità locali per un turismo culturale slow che non rinuncia al mare. Lecce, Galatina e Gallipoli sono a una manciata di chilometri di distanza e sono facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici.
E l’intera costa è un paradiso naturale a portata di auto e tutto da scoprire: da Santa Maria al Bagno, a Porto Selvaggio all’interno dell’omonimo parco, a Santa Caterina, Sant’Isidro, Porto Cesareo, fino, spingendosi un po’ più lontano, a Santa Maria di Leuca, finibus terrae, e alle spiagge caraibiche di Ugento e di Punta Prosciutto dove la sabbia è bianca e l’acqua è cristallina.
Baracco, circoli e cantina sociale
Il bello di scegliere di visitare il Salento soggiornando a Nardò è quello di poter godere di una stagione culturale a due passi dalla costa e dalle distese di ulivi secolari e vigne costellate da antiche masserie, a prezzi adeguati. L’ospitalità è diffusa e la proposta varia tra interi appartamenti (su airb&b quattro notti nella casa indipendente “Nardò e il barocco, centro storico con terrazza” a fine agosto costano 544 euro) e b&b presenti nel centro (per sei notti nella settimana di Ferragosto si trovano su booking offerte a 612 euro).
Se poi il meteo non è clemente, Nardò è un elegante scrigno di tesori architettonici da esplorare con calma tra chiese e conventi di impronta barocca come la Chiesa del Tritone, San Domenico e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, oltre a Piazza Salandra, fulcro della città dominata dalla Guglia dell’Immaccolata, al Tempietto dell’Osanna e al Castello costruito da Giulio Antonio Acquaviva nella seconda metà del XV secolo e alle numerose residenze nobiliari eredità dei secoli in cui Nardò fu sede di Università e Accademie.
Passeggiando tra le strade di Nardò, tra ristorantini e negozi, a colpire è anche la massiccia presenza di società di mutuo soccorso e circoli legati a un mondo del lavoro altrove ormai tramontato, a testimonianza di antichi legami di solidarietà presenti nei neretini fin dalle ribellioni contro il potere autoritario dei latifondisti. Prima di partire da Nardò è infine d’obbligo una visita alla cantina sociale (cantinanardo.it), società cooperativa fondata nel 1937 e oggi con oltre cento soci, dove si può decidere, dopo aver degustato i vini che più incuriosiscono iniziando dalla Doc Nardò Rosso e dal Rosato Igp Salento, di portare a casa, in botte o bottiglia, un autentico souvenir salentino.
Foto Cinzia Meoni