The Valley, Anguilla, Piccole Antille.
Anguilla, Territorio Britannico d’Oltremare, ancora poco noto agli italiani, ha le qualità delle isole caraibiche senza averne i difetti. Per esempio non ha il caotico turismo di massa portato dalle crociere, per la semplice ragione che le navi da crociera qui non possono attraccare. E non c’è neanche il flusso costante di voli aerei – charter o di linea – tipico di altre località caraibiche, perché qui non c’è un vero aeroporto (atterra solo qualche aereoplanino-taxi proveniente da isole antillane). Dunque come ci si arriva? In motoscafo, dopo essere atterrati nella vicina isola olandese di S. Martin: mezz’ora di piacevole traversata in mare e si approda ad Anguilla. Che appare subito per quel che è: non solo acque cristalline e colori caraibici ma anche tranquillità e lusso, lentezza e privacy. Grazie a questa formula Anguilla ha fidelizzato un pubblico di alto target, composto da coppie in “fuga romantica” ma anche da star di Hollywood alla ricerca di privacy (come Brad Pitt e Will Smith, quest’ultimo con moglie e figli). A tutti Anguilla offre 50 kilometri di costa e 33 spiagge con residence e resort di fronte alla barriera corallina. Va anche notato che le strutture sorte qui sono state realizzate con grande attenzione a non impattare sull’ambiente. Vediamo dunque qualcuno dei luoghi da non perdere.
Shohal Bay e lo Zemi Beach House Resort & Spa
Shohal Bay è fra le spiagge più famose dei Caraibi, per la sua perfetta combinazione multisensoriale di colori, sabbia, acqua, piante, pesci e barriera corallina. A una estremità di questa mezzaluna bianca si trova un piccolo e grazioso residence, il Shoal Bay Villas; all’altra estremità c’è un luxury resort aperto nel febbraio 2016: lo Zemi Beach House Resort & Spa. Le sue ragioni di attrattiva sono molte (oltre ovviamente alla collocazione): immerso fra gli alberi di una collina, è costruito a livelli digradanti verso il mare e del pari ha una piscina – spettacolare – su tre livelli, oltre ad un’altra a sfioro sulla spiaggia (foto sopra). La cucina e la cantina, entrambe eccellenti, sono affidate a due giovani di talento: lo chef ispano-colombiano Manuel Alejandro Gonzales, che ha lavorato nelle cucine del Vaticano, e la somellier francese Emelià Bruyére, che offre grandi vini europei. Oggi chef Gonzales propone una varietà di piatti asian-fusion, in omaggio a una certa atmosfera orientale che si vive nel resort e sopratutto nella Spa, che è thailandese. Non solo perché sono orientali i trattamenti ma perché gli edifici stessi della Spa sono casette thailandesi in legno di tek, antiche 250 anni, smontate e rimontate qui, ben integrate fra le palme. Ed ecco il fiore all’occhiello: la Zemi Thai House Spa è stata premiata come World’s Best New Resort Spa 2016.
Rendezvous Bay e il CuisinArt Golf Resort & Spa
Sull’altro lato dell’isola, nel West End, c’è una delle spiagge più incantate e deserte di Anguilla, lontana da tutto ma non dalla barriera corallina. È la Rendezvous Bay, nella quale sorge, in splendido isolamento, il pluripremiato CuisinArt Golf Resort & Spa. Proprietà di un italoamericano, ha una clientela in maggioranza americana – attirata anche dal campo da golf – ma l’ispirazione del resort è essenzialmente mediterranea. L’edilizia è di tipo greco, sia nelle casette bianche in stile Cicladi sia nelle più esclusive ville con giardino e piscina privati (foto sopra); mediterranea anche la cucina, in cui eccelle il ristorante Santorini che propone pure piatti francesi, e non a caso: qui viene a cucinare e a tenere corsi, una volta l’anno, il leggendario chef Paul Bocuse, con grande soddisfazione di Stephane Zaharia, il general manager anch’egli francese. L’attenzione alla qualità degli ingredienti è tale che tutte le verdure usate provengono da una grande serra di colture idroponiche interna al resort. E la stessa cura per i particolari si ritrova nella Spa.
Meads Bay e il Carimar Beach Club
«La vita qui è un incanto, non tornerei in Europa neanche per tutto l’oro del mondo». E se lo dice uno svizzero, potete credergli. Rolf Masshardt, lo “svizzero-caraibico”, è il general manager del Carimar Beach Club, che in effetti ha proprio l’atmosfera di un club fra amici; la sera ci si ritrova sul prato del club (foto sopra) a prendere insieme l’aperitivo e a scambiarsi consigli su spiagge o giri in barca. Il Carimar Club di fatto è un residence, collocato nel verde davanti al cristallino mare di Meads Bay, e negli anni ha conquistato i propri aficionados: nei suoi appartamenti c’è gente che torna da vent’anni, senza contare quelli che ne hanno acquistato uno. Dato che è un residence non ha un ristorante, ma le cucine degli appartamenti sono molto ben attrezzate; se poi non avete voglia di cucinare, nei pressi ci sono ottimi ristoranti di cucina caraibica a prezzi contenuti, come il Sarjay’s. E buoni Caraibi a tutti.
Per saperne di più:
Anguilla Tourist Board in Italia, via del Mare 47, 20142 Milano.
Info: anguilla@depaoliassociati.com Tel: 02 89534108.
Marco Restelli (marco@agendaviaggi.com)