La Sicilia è diventata nel tempo una culla delle differenze: i segni di questa stratificazione storica e culturale sono tangibili alla Kalsa, quartiere del centro storico di Palermo che affaccia sul mare. Nell’antica strada principale del quartiere si trova Palazzo Butera, acquistato da Massimo e Francesca Valsecchi nel 2016.
Palermo,Italia.
Lungo l’arco di tremila anni, la civiltà siciliana si è costruita sulla base di movimenti migratori, a partire dalle popolazioni che navigavano nel Mediterraneo, come i coloni fenici e greci dell’età antica, fino agli esodi dei monaci bizantini, alle dominazioni dei califfi aghlabiti e fatimiti. Governata da Palermo, da re normanni o da viceré inviati dalla Corona aragonese, la Sicilia è diventata nel tempo una culla delle differenze: i segni di questa stratificazione storica e culturale sono tangibili alla Kalsa, quartiere del centro storico di Palermo che affaccia sul mare. Nell’antica strada principale del quartiere si trova Palazzo Butera, acquistato da Massimo e Francesca Valsecchi nel 2016. I nuovi proprietari hanno finanziato un restauro integrale del palazzo, strutturale e artistico, e un progetto architettonico e museografico, con l’intenzione di aprire il bene monumentale alla fruizione pubblica.

Palazzo Butera
Terminato il restauro, il palazzo si è trasformato in un laboratorio aperto alla città, che utilizza la storia, la cultura, la scienza e l’arte come catalizzatori di sviluppo sociale. Al piano terra, è presente un bookshop, spazi espositivi dedicati all’arte contemporanea e la prima installazione fatta apposta per Palazzo Butera da Anne e Patrick Poirier. Al primo piano, si visitano i saloni affrescati, gli interventi artistici di David Tremlett e la terrazza, poi il percorso prosegue al secondo piano, con altre venti sale aperte al pubblico e la vista dal torrino.
La collezione di Francesca e Massimo Valsecchi comprende dipinti antichi, porcellane monocrome, mobili inglesi disegnati da grandi architetti, acquerelli di artisti-viaggiatori e tante altre opere da scoprire. Artisti, curatori e personalità della cultura sono ospitati nella foresteria, dove possono lavorare a progetti di ricerca per le mostre e le attività che si tengono nel palazzo.
INFO
Per tutti i dettagli e le informazioni, consultare www.palazzobutera.it
Photo courtesy of Palazzo Butera