La struttura è pronta a riaprire dopo ristrutturazione da 2,5 milioni circa, la terza nella storia dell’hotel.
Arabba (BL), Italia.
L’Hotel Mesdì di Arabba, albergo storico di questa frazione di Livinallongo del Col di Lana, si prepara a riaprire le porte il 20 dicembre dopo una ristrutturazione da 2,5 milioni di euro circa. Un investimento decisamente importante per una struttura familiare nata come pensione con i bagni al piano nel1962, proprio mentre il turismo alpino iniziava a prendere forma. La scelta di investire nella ristrutturazione dell’hotel, riposizionandolo verso l’alto, è legata, come spiega la proprietaria Michela Lezuo, ai profondi cambiamenti vissuti negli ultimi anni dall’industria alberghiera e alle mutate esigenze della clientela.

Le origini e le trasformazioni della cesa
“Questa è la terza rinascita della “casa” nei suoi primi sessant’anni di vita. E, ancora una volta, sarà profondamente innovativa” commenta Lezuo che ricorda poi come la prima ristrutturazione dell’albergo risalga al 1973, a undici anni dalla sua fondazione, quando per volontà della madre tutte le camere vennero dotate di bagni. Una rivoluzione all’epoca per una struttura rivolta a un pubblico prevalentemente sportivo.
“Nel 2004, entrata nella gestione della struttura con mio marito, ho deciso di trasformare il garni in un hotel con 19 camere e un ristorante aperto anche al pubblico, il Miky’s Grill, steak house con griglia a vista che, da allora, è diventato un punto di riferimento per Arabba” commenta Lezuo. Oggi, a vent’anni dall’ultima ristrutturazione, il Mesdì è pronto a svelare la metamorfosi. Il nuovo volto del Mesdì passa dal rinnovo degli ambienti comuni e delle camere (ora 16 di cui solo tre standard) e dal ripensamento dell’offerta ristorativa con l’abolizione della mezza pensione in favore di un’offerta di ristorazione più ampia al Miky’s Grill.

Una proposta ristorativa più sostenibile e flessibile
“La mezza pensione è una formula arcaica che impone alla struttura un tema di sostenibilità dei costi e spesso stanca il cliente dopo la terza sera” spiega Lezuo che è anche presidente del consorzio di Arabba Fodom Turismo.
Il turista, spesso straniero, vuole sperimentare posti diversi, girare per locali, visitare altri paesi dove fermarsi a cena o magari fare tardi a un after ski dopo una giornata trascorsa sulle piste del Dolomiti Superski alla scoperta del Sellaronda, lo skitour attorno al massiccio del Sella che passa proprio da Arabba e la collega con la Val Gardena, l’Alta Badia e la Val di Fassa, o della vicina Marmolada, la regina delle Dolomiti.
“La mezza pensione ci ha imposto, per anni, il mantenimento di tre linee di ristorazione per pranzi veloci, mezza pensione e per la carta del Miky’s Gril” commenta Lezuo che prevede d’ora in poi solo “due religioni” aperte sia agli ospiti dell’hotel che agli esterni: pranzo e cena per poco meno di cento coperti. Questa riorganizzazione semplifica la gestione interna, controlla i costi e migliora il benessere del personale, che conta una squadra di venti persone, inclusi sei cuochi coordinati da Saverio Martino. L’obiettivo, sostiene Lezuo, è offrire flessibilità al cliente e migliorare l’ambiente di lavoro,

Pizza Gourmet e piatti vegetariani entrano in carta Il Miky’s Grill, che ha già riaperto le porte lo scorso 6 dicembre, pur mantenendo il focus sulla brace, si presenta con una offerta in carta ampliata a nuove proposte vegetariane e alle pizze gourmet. La proprietaria chiarisce che l’orientamento della cucina non è strettamente “locale”, in quanto l’hotel si rivolge a un pubblico internazionale che in Italia cerca i sapori della cucina italiana. L’identità locale viene invece esaltata in particolare nella carta dei vini, con una selezione mirata di etichette del territorio.
Photo courtesy of Pizzinini Scolari




