SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DI EASY FISH E SOLD OUT PER IL GRAN FINALE CON SIMONE RUGIATI. UNA TRE GIORNI DI SHOW COOKING E DEGUSTAZIONI PER LA REGIA DI FABRIZIO NONIS. E SABATO SERA VASCO HA ILLUMINATO LIGNANO SABBIADORO.
Lignano Sabbiadoro, Italia
Era un successo annunciato, quello che ha accompagnato la seconda edizione di “Easy Fish, il festival del Pesce dell’Alto Adriatico”. Una grande festa del gusto e del mare a Lignano Sabbiadoro. Un evento ideato da Fabrizio Nonis, sua la direzione artistica, giornalista, conduttore tv, gastronomo e macellaio professionista oltre che produttore, dalla grande capacità comunicativa, con le sue numerose partecipazioni e conduzioni a trasmissioni televisive. Anche se il poliedrico Fabrizio Nonis preferisce presentarsi come macellaio. E non per niente tra i suoi più recenti format c’è Béker, in cui conduce anche i meno esperti nel mondo della carne e dei suoi tagli. Ma Nonis ha saputo far conoscere, oltre alla carne, eventi, fiere, rappresentazioni, siti turistici, realtà locali e internazionali, manifestazioni e tradizioni da tutto il mondo, nella convinzione che siano un patrimonio straordinario da apprezzare, considerare, proteggere e naturalmente divulgare. Ha mescolato cucina e comunicazione, cercando di capire il mondo attraverso le lingue del food e con un messaggio per tutti: “chiunque può essere bravo in cucina, purché ci metta passione”.
La tre giorni dedicata al Pesce dell’Alto Adriatico, prodotto tipico del territorio lignanese e organizzata da Lignano Sabbiadoro Gestioni in collaborazione con Cucinare, la fiera dedicata all’enogastronomia e alle tecnologie per la cucina di Pordenone Fiere, si è svolta dal 17 al 19 giugno scorsi nella suggestiva cornice della Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro e si è aperta con una performance culinaria a quattro mani di Fabrizio Nonis e di Andy Luotto. Come non ricordare L’altra domenica o Quelli della notte che hanno tenuto intere generazioni incollate allo schermo televisivo fino a notte fonda? Erano gli anni Ottanta e nella compagnia di Renzo Arbore c’era anche lui. Andy Luotto, vero nome André Paul Luotto, nato a New York, laureato alla Boston University in Comunicazione e Sociologia, e scoperto proprio da Renzo Arbore per caso in un mercatino rionale. Pochi, invece, forse sanno che il primo vero amore di Andy Luotto è stata la cucina. Un amore cui è tornato, coronandolo definitivamente nel 2011 con un libro, il ricettario in chiave ironica e divertente: Faccia da chef. E quest’anno con l’apertura della Luotto Factory e del Ristorante Là, nella centralissima Piazza Venezia a Roma.
Ma com’è nato questo amore? con la “scarpetta” racconta Andy a Easy Fish. Sì, come in tutte le case di italiani, in cucina c’era sempre il pentolino di pomodoro che sobbolliva sui fornelli e la sua passione, da ragazzino, era intingervi il pane. Così per mesi, fino al giorno in cui Maria, la governante, lo ha bloccato. Il suo primo pensiero è stato “ecco, è finita, non lo potrò più fare”. E invece Maria gli ha spiegato che la “scarpetta” non si fa al centro del pentolino, ma va fatta sui bordi, là dove si caramellizza il pomodoro. E in quel momento Andy ha pensato “questa signora sa fare il sapore, lo riconosce e lo sa dare agli altri”. E istantaneamente ha pensato anche “ecco questa è la cosa più bella del mondo, voglio fare questo per tutta la vita”. E così la carriera di cuoco di Andy Luotto è nata dalla scarpetta. E con il suo fare simpatico e genuino, ammonisce “diffidare di chi non fa la scarpetta”. Radici lontane, perché anche se suo padre non voleva che Andy seguisse quella strada, lui si è poi diplomato anche alla scuola alberghiera. E una curiosità: il suo corpo è cosparso di tatuaggi. Tutti food, dal pomodoro al peperone, al totano, alla pizza e molti altri ortaggi e ingredienti.
Andy, anche la cucina è un viaggio. Per te dove?
Tra le cose semplici, tra i prodotti della natura. Seguendo, soprattutto, il ritmo delle stagioni. Perché le regole non le dettiamo noi, ma ci vengono date dall’alto. Dalla natura stessa.
In Nero Wolf, la fiction trasmessa da Rai Uno, hai interpretato Nanni Laghi, la versione italiana del Fritz Brenner di Rex Stout, chef e maggiordomo di casa Wolf. Entrambi eccentrici e raffinati cuochi, ma i piatti che abbiamo visto in TV erano americani o italiani?
No, i piatti di Rex Stout sarebbero stati improponibili per noi. Abbiamo rifatto tutto, seguendo la tradizione italiana, a partire dai prodotti locali.
Da dove nasce l’ispirazione della tua cucina?
Giorno per giorno, guardandomi allo specchio. I miei tatuaggi mi parlano e mi ispirano.
Andy, quando cucini per i tuoi amici, tipo il classico piatto a mezzanotte, cosa prepari?
Il mio piatto preferito. Che restano spaghetti pomodoro e basilico. La semplicità, alla fine, è tutto. E le cose semplici sono anche le cose più difficili da fare.
I tuoi consigli?
Imparare a fare la spesa e a evitare gli sprechi.
Tra sabato e domenica i protagonisti di Easy Fish sono stati gli chef Mattia e Michele Vacca, Carlo Nappo, Antonia Klugmann, Piergiorgio Siviero, Hirohiko Shoda, Emanuele Scarello, Wicky Priyan, Giuliano Baldessari. E Simone Rugiati per il gran finale. Considerato come uno degli chef più creativi del momento, sbarazzino, giovane, divertente e di grande creatività, Rugiati, anche show man de La 7 con la sua famosa trasmissione sul mondo del food Cuochi e Fiamme, e non solo, ha fatto registrare il tutto esaurito per la serata di domenica. Un week end di alta cucina, con chef abili e divertenti, con i loro prelibati show cooking, chiacchierando con Fabrizio Nonis e con il pubblico.
In occasione di Easy Fish è stato assegnato il premio Dolomia, partner e fornitore ufficiale della manifestazione. Acqua Dolomia ha scelto di premiare chi, attraverso l’attività giornalistica, contribuisce a salvaguardare la ricchezza culturale di una terra fortemente legata alle tradizioni. Il Premio Acqua Dolomia per la sezione televisiva è stato assegnato a Bruno Gambacorta, nota voce della rubrica Eat Parade di Rai Due e a due importanti penne del Nordest: il friulano Gabriele Giuga del Messaggero Veneto e il veneto Antonino Padovese del Corriere della Sera.
Parallelamente, nella sala adiacente, è stato un susseguirsi di degustazioni guidate. Veri e propri laboratori dedicati ai tanti prodotti e alle tante realtà del territorio. Vini, come i Bianchi friulani d’aMare, con il Consorzio DOC FVG; Il bon ton del vino e È tutta questione di naso? a cura di QB quantobasta. Per i rosè, un viaggio sensoriale attraverso colori, profumi e sapore nel nome delle Bollicine Metodo Classico, con FISAR. Quattro sfumature di Friulano. Dai monti al mare, passando per il Collio è stato il laboratorio di Eurobevande, che ne ha dedicato uno anche alle birre con Brassiers Du Monde – nuovi orizzonti di birra. Interessante anche la ricerca di abbinamenti tra birre e pesce, per sdoganarne il connubio. L’Associazione Italiana Sommelier ha proposto Filari di bolle. Spazio poi ai formaggi, vere star premiate al Concorso nazionale Montasio DOP, a cura di Pordenone With Love. Al favoloso mondo dell’Extravergine italiano. E naturalmente al pesce: Consistenze di trota, con Trota Blu, e Il pesce dal pescato al piatto, con Andrea Rossi e Orizzonti del pescatore.
Sul lungomare, street food firmato che ha accompagnato tutta la manifestazione, in una vetrina di sapori e tradizioni del territorio.
Easy Fish, come ha fatto notare Fabrizio Nonis, è un evento unico nel suo genere. Rassegna con protagonista il pesce, che si svolge sopra al mare e con vista sul mare, in cui tutti assaporano le raffinate creazioni di chef di prim’ordine. Show cooking non solo da vedere, ma anche da assaporare. Una kermesse di cui ha goduto Lignano Sabbiadoro, il Friuli Venezia Giulia e il Nord Est in generale. Con tanto pubblico, tra professionisti, appassionati e curiosi. Tra tanti prodotti tipici che parlano del territorio. Un week end enogastronomico stellato che ha illuminato Lignano Sabbiadoro, così come la presenza del Blasco a Lignano. Grande emozione, infatti, per il concerto del 18 giugno con cui Vasco Rossi ha aperto a Lignano Sabbiadoro il suo Tour 2016.
Francesca Vespignani
fra.vespignani@agendaviaggi.com








