
VISITARE BARCELLONA IN 3 GIORNI

TRE GIORNI PER VIVERE E AMARE UNA CITTÀ CHE VANTA INNUMEREVOLI PROPOSTE.

Barcellona (Catalunya), Spagna.
Barcellona, la città di Antonio Gaudì, il grande maestro dell’architettura modernista, incomparabile genio, simbolo indiscusso della città Catalana. La città a cui non manca nulla o quasi: dall’arte al divertimento, senza dimenticare il buon cibo e il mare. Tre giorni per immergersi e vivere una città che ha tanto da offrire. Perdersi (anche volutamente) tra: la rambla, i mercati colorati, i sontuosi viali alberati, gli echi dei musicisti di strada, passeggiare sulle spiagge, emozionarsi con l’inimitabile Sagrada Familia, l’arte contemporanea di Mirò, ammirare avveniristici progetti architettonici, o scoprire la Barcellona che non ti aspetti. Prima di fare la valigia vale la pena dare un’occhiata a Omio per la pianificazione del nostro viaggio.

Giorno 1
L’approccio con una grande città è certamente andrenalinico, iniziamo la scoperta di Barcellona da Passeig de Gràcia, un seducente intreccio di forme e colori. Il viale è un museo a cielo aperto dei capolavori dei Gaudì, come Casa Batllò e la Pedrera, oltre che una tra le più importanti vie dello shopping d’Europa. Vale la pena visitare la torre Bellesguard, una delle perle del genio modernista. Da li possiamo indirizzarci verso la zona di Montjuïc, dove è possibile ammirare la storia più recente della città visitando l’Anillo Olímpico, il Parco Olimpico sede principale delle Olimpiadi del 1992, che regala uno straordinario panorama sulla metropoli. Sempre a Montjuïc, sorge il Museu Nacional d’Art de Catalunya che conserva le testimonianze del passato romanico e gotico della Catalogna. Mentre alla Fundació Joan Miró è visibile una dettagliata collezione di arte contemporanea. Per concludere la giornata godetevi lo spettacolo di luci e acqua della Fontana Magica, costruita nel 1929 per l’Esposizione Universale.

Giorno 2
Dopo la Barcellona storica, è il momento giusto per venire a contatto con la città del futuro. Vi consigliamo la zona di Plaça de les Glòries che ospita il Museu del Disseny e il Mercat dels Encants. Continuando poi verso il Poblenou troverete numerose gallerie d’arte e ristoranti, qui è visibile il grande processo di trasformazione di quella che fu una zona industriale, oggi avveniristico progetto architettonico, di innovazione della città. A Barcellona è il caso di dire: non manca proprio niente. Spostandosi verso il Porto Olimpico ci si può mettere alla prova con gli sport acquatici e approfittarne per godere della vista insolita della città dal mare. Dopodiché, vivere Barceloneta, la zona del porto, delle spiagge e dei locali, dove sedersi in uno dei numerosi ristorantini che popolano il lungomare per l’immancabile cena.

Giorno 3
Questo terzo giorno vale la pena andare alla scoperta della ruota panoramica del luna park più antico d’Europa. O ancora del Laberint d’Horta, un antico giardino articolato in un labirinto, luogo che da sempre affascina tutte le età.
Una visita senza dubbio al quartiere del Born per ammirare le tante dimore della nobiltà catalana del Medioevo. Infine, un meritato relax nel Parc de la Ciutadella, il grande polmone verde della città.
L’ultimo potreste uscire dalla capitale e scoprire la Catalogna che non ti aspetti. Ad esempio per gli appassionati del modernismo, imperdibile la Colònia Güell a Santa Coloma de Cervelló, appena trenta minuti da Barcellona. Un’opera di architettura in cui Gaudì sperimentò nuove tecniche che avrebbe poi utilizzato nella fabbrica della Sagrada Familia, un’opera maestosa, a tratti magica, intrisa di simboli e curata in ogni suo più piccolo particolare, un’esperienza da non perdere al rientro in città.
La Capitale Catalana è ben collegata con il nostro Paese, e prima di leggere altre proposte conviene dare uno sguardo ai collegamenti aerei cliccando qui così da organizzarvi in tempo.

Qualche proposta alternativa
Visitare il Barrio Gotico uno dei quartieri più caratteristici della città, ricco di bar e caffè dove fermarsi a gustare le famose tapas.
Qui a poche decina di metri potrete trovarvi nel bel mezzo de la Rambla, un convulsivo e variegato universo di umanità. Ad ogni angolo fanno bella mostra artisti di strada tra balli e canti, mentre decine di bancarelle di fiori, frutta, verdura, pesce e carne di ogni genere invadono il mitico mercato della Boquería.

Il MACBA, Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona, nel quartiere Raval, ha cambiato decisamente lo stile di uno dei luoghi più problematici della città, rendendolo ora luogo di incontro di giovai e intellettuali.
Percorsi enogastronomici nelle numerose cantine appena fuori dalla città o anche esperienze nella natura con attività sportive e spirituali a Montserrat. Questa proposta potrebbe prendervi dei tempi lunghi magari non previsti.
Per i più coraggiosi e amanti del divertimento: Port Aventura, a un’ora di treno da Barcellona, offre alcune delle attrazioni più “temute” d’Europa oltre ad attività e spettacoli per tutta la famiglia.
Per i viaggiatori che non temono lunghe ore in pullman e hanno voglia di ammirare il susseguirsi di paesaggi dal finestrino si può prevedere un rientro in Italia in autobus, acquistando ora, e scegliendo gli orari più compatibili e senza rincorse dell’ultima ora.