Viaggiare e superare ogni tipo di barriere: da disabili si può. Lo dimostra Pamela Cazzaniga, la nostra nuova collaboratrice, autore del blog “Ilmondodipamela.it”. Diciotto anni fa la sua vita è cambiata. Ma lei l’ha trasformata. Ecco la sua presentazione
“Mi chiamo Pamela Cazzaniga, ho 38 anni e vivo a Valmadrera in provincia di Lecco. Da quasi 18 anni sono su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale. Lo shock non è riuscito a fermare la mia passione per i viaggi: dopo nove mesi sono partita per Santo Domingo. Quella di girare il mondo è una specie di “vocazione interiore” che sento da quando sono ragazzina. Amo scoprire luoghi nuovi e conoscere usi e costumi stranieri. Lo scorso luglio ho aperto un blog che si chiama ilmondodipamela.it”.
Così si presenta Pamela, la nostra nuova collaboratrice. Una reporter decisamente speciale. “Il blog è nato per condividere informazioni sui viaggi, emozioni, sensazioni e stati d’animo. Non solo. L’ho creato per dare suggerimenti alle persone che, come me, sono disabili e desiderano muoversi per il mondo. Mi piacerebbe far capire quanto è possibile, specialmente al giorno d’oggi, spostarsi senza incontrare troppe difficoltà e barriere architettoniche”. L’abbiamo intervistata.
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Su quali aspetti ti concentri quando organizzi un viaggio?
“Prima di tutto ricerco hotel o comunque strutture che ospitino persone con disabilità motoria. Avere una camera con bagno adeguato è fondamentale. Poi bisogna richiedere, al momento della prenotazione di un volo, l’assistenza aeroportuale per salire e scendere dall’aereo. Inoltre, a seconda delle destinazioni, preparo l’itinerario informandomi anticipatamente sui siti accessibili o meno. Per esempio gli Stati Uniti e l’Australia sono totalmente a misura di disabile, mentre i paesi asiatici non sono sempre attrezzati. Sono riuscita però a visitare l’India e l’Indonesia “assumendo” una persona del posto che, in veste di mio assistente, mi ha aiutata a superare tutte le difficoltà. Anche l’Europa e l’Italia presentano ancora diverse barriere architettoniche ma confido vivamente che, in futuro, le cose possano migliorare”
Cosa significa viaggiare?
“La considero la cosa più bella al mondo. Viaggiare è come vivere diverse vite per poi tornare a casa sempre più ricchi. Il viaggio aiuta ad aumentare il bagaglio culturale di ognuno di noi. Il viaggio mi ha riempito la vita e continua a farlo. Il viaggio tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili”.
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Il viaggio più felice.
“Sono diversi: coast-to-coast, Australia, Bali e Brasile. New York la adoro (guarda la nostra gallery sulle 10 cose da vedere). Ci sono stata cinque volte ma tornerei sempre volentieri. Anzi, ci vivrei. A NY sono libera di muovermi in completa autonomia sentendomi come a casa. Il viaggio della mia vita però è stato quello che ho fatto lo scorso anno in India, non solo per i luoghi meravigliosi che ho visto, ma per quello che mi ha lasciato dentro. Andare in India è un’esperienza di vita unica che mi ha fatto comprendere la fortuna che abbiamo ma che molto spesso non riconosciamo”.
Il viaggio da fare.
“In aprile andrò in Nuova Zelanda, meta che mi attira parecchio. Sono riuscita ad organizzare il tutto da sola, tramite internet, non riscontrando particolari problemi per la mia sedia a rotelle. Ma uno dei viaggi che sogno da un po’ di tempo è l’Argentina e Patagonia che spero di realizzare al quanto prima”.
Un consiglio base.
“Credere in se stessi e non scoraggiarsi. Leggendo il mio blog potete rendervi conto di tutti i viaggi che ho fatto in sedia a rotelle. Le difficoltà ci sono sempre, non fila tutto liscio, ma questo mi ha aiutata a migliorare l’organizzazione. Concludo incitandovi a girare il mondo, vi permetterà di sconfiggere anche le vostre barriere mentali”.
Pamela Cazzaniga
ilmondodipamela.it