
Val di Fiemme è la terra del benessere

Ricca di parchi e di foreste, è il polmone verde del Trentino. Qui si sono sviluppati il “Distretto delle rinnovabili” e il “Well-being District” che l’ha portata ad essere la prima valle italiana del benessere

Val di Fiemme (TN), Italia.
“C’è una valle la cui bellezza non ha eguali, dove le montagne toccano il cielo ed il verde dei prati si distende fino al confine del bosco, simbolo di quella natura selvaggia. Magia e realtà si fondono in un mondo di sogno nel quale vi invito ad entrare se vorrete ascoltare una storia fantastica ed ormai dimenticata”.
Queste solo le parole utilizzate dallo scrittore fiemmese Tomaso Baldassarra in un suo libro per descrivere la Val di Fiemme, la “porta” delle Dolomiti.
Uno spettacolo della natura, disteso tra 1.200 e 2.200 metri di quota, ed incorniciato da due parchi. Il primo è quello di Monte Corno, con il Cermis; il secondo è il Paneveggio con la riserva di cervi e le maestose Pale di San Martino, Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Val di Fiemme ed i mille colori d’autunno
In autunno l’intera vallata si trasforma in un tappeto colorato, dove primeggiano le tinte rosse e gialle delle foglie di ciliegi e betulle, che si mescolano, tono su tono, con l’arancione dei larici, il verde degli abeti ed il blu intenso del cielo.
In questo periodo camminare immersi nella natura è una gioia per gli occhi e il cuore. Quindi un respiro profondo, un sorriso, e la mente si libera da tutte le preoccupazioni, e spazia liberamente tra boschi, prati, colori e profumi della Val di Fiemme per godere della flora alpina, dei ruscelli, dei laghi, dei boschi e degli infiniti panorami mozzafiato sospesi tra cielo e terra.
Val di Fiemme: un patrimonio boschivo di 60 milioni di alberi
Il territorio fiemmese è un gigantesco polmone verde con circa 60 milioni di alberi capaci di catturare più di due milioni di tonnellate di CO2, come dimostra la certificazione FSC (Forest Stewardship Council) ottenuta dalla Magnifica Comunità di Fiemme, l’Ente millenario che tutela e valorizza patrimonio ambientale e culturale di questa zona e che ne amministra le ricchezze boschive fin dal XII secolo.
La valle è anche la “patria” degli abeti rossi di risonanza, maestosi e perfetti, fragranti di storia e di misteri, ricchi di esperienza e qualità che custodiscono l’antico segreto dei maestri liutai cremonesi. Si racconta che il maestro Antonio Stradivari si aggirasse nella foresta in compagnia di Andrea Amati, altro liutaio cremonese, alla ricerca degli abeti di risonanza più idonei alla costruzione dei famosissimi violini.
La Magnifica Comunità di Fiemme: un ente millenario
La Magnifica Comunità di Fiemme è una delle istituzioni più antiche dell’intero arco alpino. Istituita nel 1111 per tutelare e valorizzare la gente, l’arte e la cultura della Val di Fiemme si estende anche in una parte della Val di Fassa ed in Alto Adige fino a comprendere i comuni di Predazzo, Ziano, Cavalese, Panchià, Tesero, Varena, Daiano, Carano e Castello (in Val di Fiemme), Moena (in Val di Fassa) e Trodena (in provincia di Bolzano).
Questo ente millenario ha oggi il compito di amministrare un’area di circa 20 mila ettari, di cui 11.000 costituiti da foreste di abete rosso. Ogni anno dalle foreste della vallata, vengono prelevati 45 – 50 mila alberi e con i guadagni derivanti dalla commercializzazione del legname, sono finanziati vari progetti sociali.
La sua sede storica con il Museo Pinacoteca e l’archivio storico, è uno spazio museale dinamico ed elegante. L’eccellente lavoro di restauro, durato sette anni e terminato nel 2012, ha restituito ai fiemmesi un tempio della cultura di straordinaria bellezza. Visite guidate e teatralizzate rivelano ogni segreto conservato dalle antiche mura. I restauri hanno reso accessibili anche le prigioni ottocentesche che, con le loro suggestive incisioni, raccontano vite, ricordi e condanne dei detenuti.
Val di Fiemme è la valle italiana del benessere
La Val di Fiemme è anche la Valle italiana del benessere. Dalla primavera all’autunno è una SPA a cielo aperto in cui rigenerare corpo e mente, grazie a decine di esperienze guidate. Nelle settimane scorse si è anche svolto il World Wellness Weekend, un intero fine settimana di eventi (escursioni, essenze del bosco, aperitivi fioriti, saluti al sole e musica in vetta) incentrati su riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà.
La manifestazione – che si è svolta in contemporanea in 140 Paesi del Mondo, dalle Fiji alle Hawaii – ha assegnato a questo angolo di Trentino il titolo di primo distretto italiano del benessere. Tre le motivazioni alla base del riconoscimento: in val di Fiemme il benessere abbraccia chi ci vive tutto l’anno, chi ha scelto di fare impresa e, soprattutto, chi sceglie la valle più verde del Trentino per le vacanze estive e invernali.
Val di Fiemme: il benessere come motore economico
A questo si deve aggiungere che la Val di Fiemme è un distretto produttivo unico nel suo genere, in Italia e nell’intero arco alpino. Qui il benessere diventa motore economico, con aziende di rilievo internazionale specializzate in settori differenti – sport, food, wellness, abitare e musica – fortemente radicate sul territorio anche nello sviluppo dei prodotti e legate da una visione comune che mette al centro la cura della persona e il rispetto per l’ambiente.
Ad esempio hanno qui le radici aziende del calibro di Starpool, da oltre 45 anni realtà di riferimento nel settore del benessere psicofisico con progetti wellness firmati in tutto il mondo; La Sportiva, leader nella produzione di calzature outdoor che ha da tempo intrapreso la strada del contenimento dell’impatto ambientale dei suoi prodotti; il Pastificio Felicetti che impasta con acqua di sorgente, essicca con aria pura delle Dolomiti, e offre una linea di pasta monograno fra le più genuine e gustose del mercato; Fiemme 3000, da circa 30 anni specializzata in pavimenti e arredamenti in legno biocompatibili e 100% salubri e Ciresa di Tesero che realizza tavole armoniche per strumenti musicali e che ha dato voce a circa 160mila pianoforti al mondo creati con l’abete di risonanza di Fiemme.
Fiemme è anche un “distretto delle rinnovabili” impegnato a sostituire i combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili. Quasi l’intero abitato di Cavalese è riscaldato dalla centrale di teleriscaldamento BioEnergia Fiemme che produce l’energia necessaria utilizzando gli scarti di lavorazione del legno. Con la segatura invece si produce il FiemmePellet, un combustibile a km 0 commercializzato sul territorio.
Il progetto Magnifica Essenza per la produzione di oli essenziali
Il progetto, mirato alla realizzazione di oli essenziali dalle innumerevoli qualità benefiche, è stato messo a punto da BioEnergia Fiemme, Terre Altre, una cooperativa sociale agricola, che si occupa di agricoltura biologica e biodinamica e Fiemme 3000. Tre aziende con ambiti di azione molto diversi fra loro, uniti però dalla stessa filosofia: il rispetto della persona, della salute e, di conseguenza, del territorio e dell’ambiente.
Il processo per produrre gli oli essenziali utilizza da un lato i vapori in eccesso delle caldaie e dall’altro la parte verde della pianta e gli agi di conifera che andrebbero altrimenti scartati.
Vengono anche distillate piante officinali di montagna che raccontano, con i loro profumi, la storia di una montagna selvaggia e spontanea, così come lo è la loro raccolta.
Biololago di Predazzo: oasi di relax e divertimento
Anche il Biolago balneabile di Predazzo, di recente realizzazione, rappresenta un sistema di gestione sostenibile, idrica e ambientale. Lo specchio d’acqua di 5.000 metri, con profondità massima di un metro e mezzo, si trova in località “Fontanelle” in mezzo ad una distesa pianeggiante che i residenti chiamano abitualmente “campagna”. Viene alimentato da un pozzo sotterraneo che garantisce un ricambio continuo dell’acqua, che viene purificata grazie alla presenza di alcune piante.
A fianco passa il nuovo tratto di ciclabile provinciale, quello che permette di pedalare da Molina a Canazei in totale sicurezza: il biolago diventa così anche il luogo ideale per una sosta rigenerante e rinfrescante prima di risalire in sella.

Val di Fiemme ed i prodotti tipici
La Val di Fiemme è una terra molto interessante anche in fatto di tipicità. Qui è di casa una gastronomia semplice ma intensa con un gusto genuino che proviene direttamente dalla natura incontaminata delle montagne circostanti. Sono tante le delizie stuzzicanti che vale la pena di assaggiare: dai formaggi freschi e genuini, allo speck ed ai salumi profumati, dai piccoli frutti dei boschi, al miele denso e vellutato, fino alla pregiata birra di Fiemme, agli infusi a base di grappa trentina, ai dolci golosi ed alle bevande fresche e dissetanti.
Si può iniziare questa esperienza di delizia dal Maso dello Speck da Tito che si trova a Daiano in località Pozze di Sopra. Nel ristorante sono protagoniste le carni del loro allevamento. Qualità ed eccellenza vengono garantite dall’utilizzo di materie prime selezionate e una lavorazione accurata.
Merita una tappa sfiziosa anche lo Chalet Caserina in località Pampeago a duemila metri di quota, al cospetto del Latemar in uno dei parchi d’arte più alti al mondo: il RespirArt. Nel ristorante è possibile godersi un aperitivo sfizioso, un break durante una passeggiata o una sciata, un pranzo goloso ed anche una cena speciale, però solo su prenotazione.
Infine nel centro di Cavalese, in piazza Dante, si può provare il Ristorante “La Stua” dell’omonimo storico hotel. I piatti proposti sono quelli della tradizione trentina con un pizzico di innovazione. Interessante anche la carta dei vini con oltre 100 etichette provenienti da piccole e grandi cantine di ottimo livello.