
JAMAICA? NO PROBLEM!
Quando Cristoforo Colombo attraccò con le sue caravelle sulle spiagge della Jamaica esordì dicendo di non aver mai visto terre di tanta bellezza.
L’isola delle Grandi Antille è selvaggia, di un verde rigoglioso. Ci sono cascate ad ogni angolo e un mare meraviglioso. Cosa chiedere di più? Destinazione da prediligere nei nostri mesi invernali quando la Jamaica è nel pieno dell’estate.
Quando scelsi questa meta fui indecisa sulla zona di appoggio. Sapevo che Negril è la capitale del divertimento, Kingston invece è la capitale amministrativa ma è anche un po’ pericolosa, a Montego Bay ci sono solo grandi resort e nelle zone di Ocho Rios ci sono le attrazioni che più desideravo vedere. Alla fine scelsi Negril e rimasi soddisfatta. Trovai un mare cristallino, spiagge lunghe ricche di vegetazione e la bellissima movida caraibica.
Ma parliamo delle migliori attrazioni dell’isola… A soli 4 km da Ocho Rios si trovano le Dunn’s River Falls, le cascate più imponenti di tutta l’isola. Ovviamente, a causa della mia disabilità, non ho potuto risalirle a piedi ma diverse pedane in legno accompagnano le cascate di lato per permettere ai più pigri, o ai diversamente abili, di ammirarle in tutta la loro magnificenza.
Questo non è l’unico luogo dotato di rampe, accessi e bagni per disabili. Mi sono piacevolmente stupita nell’incontrare cotanta attenzione su un’isola considerata da molti “arretrata”.
A Nine Miles si respira l’atmosfera della vera Jamaica. Su una collina a 60 km da Ocho Rios e lontano dai grandi resort qui è tutto com’era una volta. Chiamata così perché in passato non si trovavano negozi e bar nel raggio di nove miglia dal suo centro. Oggi è conosciuto in tutto il mondo per essere stata la città natale di Bob Marley, il mito della musica reggae.
Solo qui ho trovato qualche difficoltà con la mia sedia a rotelle. Il mausoleo del cantante è in cima alla collina e per raggiungerlo bisogna salire alcuni gradini ed una salita ripida. Oltre alla tomba, si può vedere la piccola casa con il letto di Bob.
Ma no problem, come dicono i giamaicani, e in cambio di una piccola mancia, un ragazzo del luogo mi ha aiutata a superare le barriere permettendomi di vedere ogni cosa.
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
Imperdibili le feste reggae sulla spiaggia di Bourbon a Negril. L’aperitivo al Rick’s Café con il più bel tramonto dell’isola. Bar molto cool con musica giamaicana dal vivo. Da questo luogo, i più temerari, si possono tuffare dall’alto gareggiando per la miglior prestazione. Seven Miles Beach, la spiaggia più lunga e più bianca di Negril che ospita il famoso ciringuito Margaritaville.
Dove dormire.
Club Riu Negril, complesso a cinque stelle ideale per trascorrere una vacanza indimenticabile in coppia o con gli amici. È dotato di tre piscine esterne, jacuzzi, palestra, spa, terrazza solarium e alcuni negozi. Diversi sono i ristoranti per scegliere squisiti piatti della gastronomia locale. Ampia la gamma delle attività sportive e di intrattenimento.
Dove mangiare
The Lobster House at Sunrise gestito da Luca, italiano doc. Atmosfera familiare e portate di pesce fresco. Alla reception si può prenotare una splendida cena sulla spiaggia a base di aragosta.
Piatti da provare. Rasta Pasta con spezie e latte di cocco. Pollo allo jerk con peperoncino rosso dei Caraibi e la cannella. Red Stripe, la birra locale.
L’appuntamento da ricordare. Il 6 febbraio di ogni anno si festeggia la nascita di Bob Marley. L’intera Jamaica si appresta a celebrarlo con concerti speciali e commemorazioni da non perdere.