Come vivere e apprezzare il vino nella località altoatesina che si trova appena sopra Merano.
Borgo di Tirolo, Alto Adige, Italia.
Il borgo di Tirolo chiamato anche Dorf Tirol per distinguerlo dalla regione, è una località appena sopra Merano con una storia straordinaria da raccontare. Una storia ricolma di chiese, fortezze e castelli (tra cui l’imponente ed omonimo Castello che oggi è sede del Museo storico culturale della provincia di Bolzano) a perenne testimonianza del suo illustre passato.
Questa è anche la destinazione ideale per una vacanza all’insegna delle passeggiate detox, dalla primavera all’autunno in mezzo a prati, boschi ed anche vigneti. Sono anche numerose le attività per il tempo libero, dallo shopping allo sport e agli eventi culturali: tra negozi e boutique, caffè e ristoranti, piscine e sentieri escursionistici ognuno trova ciò che fa al caso suo.
Il borgo di Tirolo in autunno
L’autunno è una delle stagioni più belle per andare a Tirolo. Intanto è il periodo ideale per catturare immagini meravigliose del foliage autunnale quando la natura indossa un outfit policromo dalle sfumature calde, con toni che dal verde passano al marrone, attraverso il giallo, l’arancione e il rosso.
Inoltre in questa stagione la natura dona alcuni dei suoi frutti più importanti a cominciare dall’uva, con cui si produce il vino che, per riportare le parole di Ernest Hemingway, “è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo”.
L’Alto Adige è una regione con una importante tradizione vitivinicola, per questo nota e apprezzata non solo da intenditori. Il borgo Tirolo, in particolare, è una delle aree vitivinicole più antiche, apprezzata già al tempo dei Romani, proprio per la sua collocazione geografica. Infatti il Gruppo montuoso del Tessa lo ripara e protegge dai venti freddi in arrivo da nord. Inoltre l’altopiano su cui sorge, a circa 600 metri di altitudine è rivolto a sud, e per questo beneficia di una importante esposizione al sole che va ad aggiungersi ad un clima mite e favorevole. Questo è l’ideale per i vitigni di Pinot Bianco, Traminer Aromatico, Pinot Nero, Lagrein, Merlot e Schiava. Tutti vini che si possono trovare nelle cantine, nei ristoranti e nei masi del borgo altoatesino per lo più a conduzione familiare.
La cura attenta e scrupolosa della vite e dei vigneti, così come i metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente sono un prezioso contributo alla tutela paesaggistica e della cultura tradizionale della viticoltura locale. I contadini viticoltori, quindi, sono dei “giardinieri paesaggistici” del territorio di Tirolo, avendo anche il compito di esaltare la bellezza della loro terra attraverso la disposizione curata e strutturata dei vigneti, i quali, soprattutto nel periodo autunnale, colorano i pendii di tinte calde che variano dal giallo al marrone e dall’arancione al rosso.
Alla scoperta del Sentiero del vino di Tirolo
Uno degli itinerari tematici più particolari di Tirolo è il suo Sentiero del vino. Comodo e adatto a tutta la famiglia, si snoda tra colline e vigneti sui pendii soleggiati. Lungo il percorso si trovano stazioni interattive che “raccontano” fatti e curiosità sulla viticoltura della zona, oltre ad alcune installazioni artistiche, come radici di vite appese in alto, tra cui una dorata a rappresentare la forza, il pregio e il primato di questa pianta.
In autunno questo sentiero diventa ancora più suggestivo e interessante. Mentre lo sguardo coglie incantevoli scorci di Merano e dintorni, si può continuare a sbirciare, per quanto possibile, dietro le quinte della viticoltura locale. Lungo il percorso si incontra anche un piccolo vigneto, collocato sotto Castel Tirolo, che è stato protagonista di un progetto ambizioso dell’enologo della Cantina di Merano che ha voluto creare un nuovo vino con maturazione ed affinamento sui lieviti.
Il “Tyrol” un vino complesso ed entusiasmante
Infatti per la sua realizzazione, venne scelto proprio questo vigneto. Dal 2010, anno di inizio del progetto, una piccola quantità di vino di ogni vendemmia è stata messa, in una grande botte di rovere dove è rimasta a maturare fino al 2015. Poi è stato imbottigliato ed affinato in bottiglia per circa 4-5-mesi. Si tratta del Pinot Bianco che è stato battezzato “Tyrol”, un vino complesso che entusiasma per la sua finezza, le note fruttate, la notevole mineralità e il suo considerevole potenziale d’invecchiamento. Al palato rivela non solo la sua fresca e succosa acidità, ma anche la sua lunga permanenza in botti di rovere, creando così eleganti note di legno che si lasciano avvertire fino all’ultimo. Un vino quindi assolutamente da assaggiare.
Ulteriori info: Associazione Turistica Tirolo – www.dorf-tirol.it.