Arriva in Italia il 5 febbraio al Palazzo del Cinema Anteo distribuito da Wanted Cinema, Dancer di Steve Cantor, il film-documentario sul genio ribelle della danza Sergei Polunin.
E il 7 febbraio, dopo la proiezione delle ore 21 il celebre ballerino ucraino sarà presente in sala per un talk.
Milano, Italia.
All’anteprima nazionale lo scorso autunno al Festival dei Popoli di Firenze, ha riscosso un notevole successo, e ora approda finalmente nel circuito delle sale cinematografiche nazionali distribuito da Wanted Cinema: Dancer il documentario su Segei Polunin, il celebre ballerino ucraino definito dal New York Times, “il più dotato della sua generazione”.
Nel film si racconta la storia complessa e a tratti commovente di un talento straordinario, diventato a soli 19 anni il primo ballerino più giovane nella storia del Royal Ballet. Una passione, quella per la danza, profonda e totale che rischia però di spengersi, soffocata dalla solitudine, dai sensi di colpa e dall’insofferenza verso quella disciplina subita da sempre. Dopo soli due anni, nel 2012 quando lui di anni ne ha solo 23, “il nuovo Nureyev”, rassegna le sue dimissioni perchè, dice lui stesso,“l’artista in me stava morendo”.
Indimenticabile nella ormai celebre clip del 2014 firmata da David La Chapelle (il fotografo e regista americano ha contribuito inoltre alla realizzazione del film), che lo riprende in un assolo incredibile sulle note di Take me to the Church di Hozier, vestito quasi unicamente dei suoi tatuaggi, Sergei Polunin si racconta con estrema verità, alternando danza e vita privata, in un documentario realizzato in quattro anni durante i quali la produzione ha seguito Polunin nei suoi molteplici spostamenti.
Distribuito in 30 paesi è stato nominato come miglior documentario al British Independent Film Awards 2016.