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Peck, simbolo culturale e culinario di Milano: un viaggio nella tradizione dell’alta gastronomia

Un simbolo di eccellenza, un tempio del gusto che da 140 anni continua a sorprendere e deliziare nel cuore di Milano: Peck è una storia di serietà, professionalità, qualità, valore umano: è la volontà di mantenere salda la gastronomia italiana per eccellenza, è un’esperienza che rievoca i ricordi dell’infanzia e i profumi di casa, è continuare a prediligere le ricette di una volta, la genuinità e i sapori più genuini e autentici.

Milano, Italia.

Un tempio del gusto che colpisce gli occhi e conquista il palato: non si può pensare a Milano senza Peck, da 140 anni uno dei capisaldi della città per l’esclusività della propria proposta. Peck é tradizione, è volontà di mantenere salda la gastronomia italiana per eccellenza, infondendole valore e qualità, è un’esperienza che rievoca i ricordi dell’infanzia e i profumi di casa, è continuare a prediligere le ricette di una volta, la genuinità e i sapori più genuini e autentici. 

Simbolo culturale e culinario di Milano

Entrare all’interno di Peck significa ancora trovare quel servizio autentico e genuino, adeguandosi alle attuali esigenze di un cliente sempre più informato, che desidera scegliere con consapevolezza. Simbolo culturale e punto di riferimento culinario della capitale meneghina, Peck si distingue per la ricercatissima qualità dei prodotti e della rete di fornitori, oltre che per un livello di servizio identitario e distintivo. I valori principali del brand trovano ancora oggi le proprie radici ben robuste e consolidate: un laboratorio di alto artigianato, che ha modernizzato l’approccio al cliente seguendo le sue esigenze mantenendo al contempo ancora i panni del “negozio di fiducia”.

Un marchio storico, simbolo da oltre un secolo di un’identità culturale e di una qualità enogastronomica senza compromessi, che si declina anche nell’oggi, su una solida base etica e valoriale.

Un brand contemporaneo in ogni epoca

Peck rappresenta il perfetto equilibrio tra passato, presente e futuro: un’istituzione che continua a brillare in eccellenza nonostante lo scorrere del tempo, continuando a perseguire valori di qualità e univocità, diventando un brand trasversale al tempo, capace di essere contemporaneo in ogni epoca, con radici ben salde ma uno sguardo sempre attento all’evoluzione del mercato.

L’apertura a scenari internazionali, il linguaggio di comunicazione rivolto a segmenti e target differenti e la maniacale attenzione alle esigenze di una clientela sempre più diversificata e consapevole, ne tracciano un profilo odierno dinamico e intraprendente, moderno nell’approccio alla scrittura del capitolo “oggi” attraverso passione, dedizione, ricerca e competenza ai massimi livelli. Un nuovo equilibrio tra memoria e contemporaneità, in una rigenerazione continua e incessante.

La storia

La storia di Peck ha inizio nel 1883, dall’intuizione dell’intraprendente salumiere di Praga Francesco Peck, che decide di aprire una bottega di salumi e carni affumicate proprio a Milano, già all’epoca considerata capitale economica d’Italia.

Nel 2013 il marchio viene acquisito da Pietro Marzotto, imprenditore italiano di successo con una forte esperienza a livello internazionale e grande conoscitore del settore alimentare: da storico locale milanese, a marchio internazionale emblema di eccellenza del gusto e della cucina italiana. Con anche lo sfidante obiettivo di innovare e ampliare l’offerta, in risposta alle diverse esigenze di una clientela sempre più attenta alla qualità. 

Peck ha inoltre rappresentato l’eccellenza del Made in Italy a Expo Milano 2015 in qualità di ristorante ufficiale di Padiglione Italia, luogo di incontro delle maggiori personalità della scena politica domestica ed internazionale.

Un laboratorio di alto artigianato

Un’esperienza che va ben oltre l’acquisto. L’eccelsa qualità della materia, una filiera di pregio, processi di lavorazione di elevatissimo standard, un servizio impeccabile e attento sono i perni principali che da sempre hanno guidato Peck nel suo lungo cammino, interpretate con l’attualità di ogni epoca che hanno attraversato. La parte di selezione e di produzione ricoprono ruoli pariteticamente importanti, nella scelta e accurata ricerca del meglio che ogni settore ha da offrire in ambito enogastronomico e nella maestria di lavorare e trasformare la materia prima con rispetto.

Un laboratorio di alto artigianato, in cui il concetto del “fatto a mano” assume un ruolo primario, tramite il lavoro di mani esperte, che tramandano saperi e sapori attraverso una materia prima che vestono della propria destrezza.

Celle carni e salumi

Gli spazi in cui si opera sono molto ampi, tutti a temperatura controllata: un susseguirsi di celle refrigerate, ordinatissime, pulitissime. Ci sono quelle della scottona bavarese e delle altre tipologie di manzo, tutte carni selezionate dal responsabile, macellaio di grande esperienza. I pezzi di carne frollano per 1 o 2 mesi, in base al taglio, per arrivare all’eccelsa qualità desiderata. La frollatura avviene in maniera naturale, senza nessuna aggiunta, solo umidità e tempo. E solo dei pezzi migliori, ognuno munito di etichetta che riporta tutta la filiera e la tracciabilità. Alcuni tagli vengono lavorati e messi sottovuoto, pronti per essere utilizzati dal negozio all’occorrenza. L’igiene degli ambienti è fondamentale per Peck, traducendosi in qualità e sicurezza alimentare per il consumatore.

Nelle celle avviene anche la preparazione di alcuni salumi, come la salagione delle bresaole, dei lonzini, dei guanciali e poi lo stoccaggio di semilavorati pronti. Molto suggestiva quella delle bresaole appese, che dopo la fase di lavorazione vengono asciugate da una ventola e messe in stagionatura a testa in giù, sprigionando un profumo straordinario. In laboratorio vengono anche eseguiti gli assemblaggi dei formaggi, mascarpone, gorgonzola con noci, salmone, olive, mozzarella con il siero, scamorze dolci e affumicate.

Poi quella dei salami, realizzati secondo una ricetta Peck, tanti gioielli appesi in tutta la loro carnosità così come lonzini, coppe di Zibello, culatelli, culatte, speck dell’Alto Adige, oltre a vasche di pregiato ragù (se ne producono oltre 200 kg alla settimana), vitello tonnato, fese, guanciale, salmone, lingua, capponi ripieni, cotechini bolliti. Un vero paese delle meraviglie.

Celle parmigiano

La cella dedicata al parmigiano è un vero scrigno di bontà, fiore all’occhiello di Peck, custode delle meravigliose forme, in tutta la loro maestosità, una selezione che fa la differenza, nell’identificazione del meglio che la produzione possa offrire. Molte delle forme riportano un marchio verde, identificativo dei casali di montagna, che hanno una qualità superiore. Il fornitore di fiducia è un affinatore di Lodi, che fa una prima selezione del prodotto mese per mese, per trovare il meglio. Poi stagiona le forme in celle a temperatura ambiente, molto antiche. Ambienti in cui il formaggio evolve in maniera naturale, acquisendo un gusto peculiare e importante.

Ci sono poi formaggi di alpeggio, italiani, svizzeri, francesi (su questi viene fatta una selezione molto pregiata di prodotti a latte crudo, dove possibile), a latte pastorizzato, per cui lavorano con produttori di nicchia.

Celle parmigiano

Ritornando al piano terra, si passa poi alle cucine. Un tripudio di fuochi e vapori, un indaffarato movimento di persone che lavorano all’interno di spazi organizzati per essere estremamente funzionali. Chi al taglio e alla preparazione delle verdure, chi ai primi, alle carni, al pesce, chi alla cottura.

Per la preparazione dei piatti e delle pietanze che allietano gli avventori del piano superiore. Nelle ampie cucine ogni giorno mani esperte e attente preparano la pasta fresca in vari formati con diversi ripieni, utilizzando sempre ingredienti stagionali di altissima qualità. Così come nei laboratori di pasticceria e cioccolateria, un paese dei balocchi della dolcezza, tra materie prime di eccellenza e abili esperti al servizio di deliziosi prodotti che riempiono di bontà i banchi del negozio.

Un regno di manualità e alta professionalità, impeccabile in ogni sua area. 

Le persone al centro nel tempio del gusto

Il successo costante nel tempo è legato anche e soprattutto alle persone, a coloro che ogni giorno costantemente lavorano con maestria, costanza e sapienza, puntando a realizzare prodotti di uno standard qualitativo impeccabile. Il valore del capitale umano, siano essi collaboratori o fornitori, rappresenta un patrimonio di inestimabile ricchezza, fatto di sapere, competenze, serietà e senso di appartenenza. Sentirsi protagonisti di un progetto, viverlo e respirarlo quotidianamente è un fattore moltiplicativo di positiva partecipazione.

Il team si compone di oltre 100 persone, una squadra unita e animata dalla condivisione di un cammino comune. Spirito di gruppo e passione per il proprio mestiere, sia nel dietro le quinte sia nelle postazioni di diretto contatto con il cliente: una risorsa preziosissima di Peck, forti di un know-how straordinario, di esperienza e consolidata professionalità.

Leone Marzotto, volto alla guida di Peck

Leone Marzotto (sopra nella foto) è il volto alla guida di Peck dal 2013. Giovane imprenditore, esponente di una famiglia di nomi industriali, entra subito nel vivo della realtà dello storico negozio milanese. Inizia affiancando la famiglia Stoppani ma entusiasta di affrontare la grande sfida di un settore nuovo, a lui fortemente affine. Da sempre appassionato di enogastronomia, entra nella realtà Peck con grande rispetto e umiltà, mettendosi a completa disposizione del progetto. Lavora per quattro anni a stretto contatto con tutte le svariate anime che compongono l’insegna, per conoscerne a fondo i meccanismi e per far proprie le dinamiche che alimentano il brand.

Un dietro le quinte che lo aiuta ad acquisire i valori fondanti di Peck e a comprendere la grande macchina dell’eccellenza che lo muove. Nel 2016, diventa Amministratore Delegato dell’azienda e oggi anche Presidente: la sua visione rimane quella di onorare il marchio perseguendo in una ricerca sempre più profonda dell’eccellenza, della qualità declinata in termini di prodotto, lavorazione, filiera e capitale umano, tutti tasselli imprescindibili, nella creazione di un mosaico di perfetta fattura.

L’apertura al mondo

Leone Marzotto crede nell’apertura al mondo, a patto che si creino le condizioni corrette e in linea con gli elementi alla base del brand. Come nel caso di Takashimaya, una virtuosa partnership che dura da quasi 40 anni. Realtà che ha saputo comprendere la preziosa identità di Peck, come baluardo dell’artigianato del cibo nella gastronomia italiana, riconoscerne il valore. Di qui una forte intesa e sintonia di intenti che, in una collaborazione così longeva, manifesta la forza dei presupposti. Il Giappone è un luogo idoneo a raccogliere l’essenza di Peck, attraverso un popolo capace di cogliere la qualità e l’artigianalità culinaria che accomunano gli standard molto elevati di entrambe le culture.

Un viaggio tra i sapori nelle oasi del gusto del negozio

A pochi passi dal Duomo, in una delle vie più antiche del centro, la sede di Via Spadari si compone di macelleria, salumeria, sezione dedicata ai formaggi, pastificio artigianale, gastronomia, pasticceria, gelateria, isola dei tè e dei caffè, l’ortofrutta e, infine, l’enoteca. Oltre che del “Piccolo Peck”, bistrot gastronomico nel cuore del negozio.

Un luogo di grande fascino, in cui l’esperienza inizia nel momento in cui si varca la soglia d’ingresso. Una sensazione quasi di stordimento, tanti sono i colori, le prospettive, i profumi che vanno incontro all’avventore. Un susseguirsi di oasi gastronomiche, di banchi meticolosamente riempiti di ogni prelibatezza. Un incedere curioso ed entusiasta conduce tra i reparti alla ricerca di ciò che si cerca o di ciò che non si immaginava neppure esistesse. Prima la vista, rapita da cotanta varietà e dalla cura con cui ogni elemento è esposto. L’olfatto, inebriato dai profumi del pane, dei piatti di gastronomia, del caffè. Fino ad attivare gli altri sensi grazie al contatto con i professionisti che dietro i banchi lavorano, esprimendo tutta la loro passione, vocazione e cura. Una qualità che parte dalla selezione della materia prima, evolve con la lavorazione dell’ingrediente e arriva ad un servizio cucito su misura, elementi determinanti per mantenere la percezione di Peck nella sua integrità.

Il bistrot gastronomico Piccolo Peck

All’interno del punto vendita di Via Spadari, si trova il Piccolo Peck. Un bistrot gastronomico accogliente e riservato, un’occasione per degustare comodamente seduti nel tempio del gusto, coccolati dal personale altamente qualificato e cortese, le proposte culinarie diventate vere e proprie istituzioni: una carta ampia e divertente, che apre lo sguardo sull’ampiezza della proposta: dal delizioso cotechino con le lenticchie all’iconico patè Peck, simbolo di eccellenza e prodotto di enorme successo, fino alla delicata insalata russa e alla pasta fresca con i suoi diversi ripieni. Un menù che si basa sempre sulla certezza di offrire un prodotto eccellente nelle sue specificità e peculiarità.

L’Enoteca: una selezione di etichette vasta quanto unica

Altro orgoglio di casa Peck è senza dubbio l’enoteca, un caveau al piano inferiore del punto vendita che introduce in un vero e proprio paese dei balocchi per amanti ed estimatori di vino e distillati. Non si tratta di un semplice negozio, ma di un luogo in cui si fa cultura del vino, in un approccio molto colto, in grado di incontrare le esigenze di grandi conoscitori e appassionati così come di chi si avvicina da inesperto.

La cantina è un susseguirsi di ambienti suggestivi, che diventano veri e propri scrigni dentro cui si custodiscono preziose gemme. Dalle più recenti annate a veri e propri pezzi di storia, le bottiglie sono ordinatamente adagiate sugli scaffali per una perfetta conservazione: un fiore all’occhiello, con circa 4000 etichette all’attivo, in una proposta costruita e arricchita nel tempo, che contempla case vinicole di pregio italiane e internazionali.

Gioielli dell’enologia provenienti da tutte le regioni d’Italia, ma anche da Francia, Spagna, Germania e da moltissime altre parti del mondo. Si parte con una vetrina rappresentativa della qualità che caratterizza la proposta, dagli spumanti italiani alle chicche di champagne, per passare poi alle sezioni dei rossi, dai Baroli di Langa ai cru di Bordeaux, dai vini dell’Etna alle più note cantine di Spagna, passando per tutte le regioni Italiane, da Nord a Sud in ogni loro peculiarità. Incredibilmente ricca anche la selezione dei bianchi, un viaggio incredibile che passa per il nord dell’Italia, tra l’Adige ed il Trentino, il Friuli ed il Piemonte, prosegue in Borgogna, patria di Chardonnay, ed oltrepassa l’Atlantico, fino ad arrivare alle Americhe.

Anche i rosati hanno il loro spazio, vini da riscoprire e rivalutare, gradevoli nelle sfumature di una struttura capace di svelarsi in note inaspettate. Ci sono poi variegate e interessanti proposte di vini da dessert, Moscato, Passito, Malvasia, Sagrantino, Muffato e Sauternes, dai profili aromatici ricchissimi.

Altro mondo che merita un’attenzione particolare è quello dei distillati, bevande preziose, frutto di un lavoro che rasenta l’arte.

Natale da Peck

Le feste natalizie sono indubbiamente uno dei momenti in cui Peck si adorna di gusto e magia: un’ampia selezione di squisiti prodotti e gustosi piatti da portare in tavola, un’eccellenza culinaria che a Natale si esprime ai massimi livelli.

A farla da padrone i piatti della gastronomia, fiore all’occhiello di Peck, che soprattutto nella settimana del Natale raggiungono numeri da capogiro. Mattonelle di paté, insalata russa, tortellini. Le immancabili aragostelle, vendute in salsa cocktail o al naturale. Paté di fegato d’oca, caviale, tartufo bianco, vitello tonnato, i capponi ripieni, la lingua salmistrata, le bresaole, le gelatine. Tutto in ordine perfetto, nella sua opulenza di festa. E poi panettoni dolci e salati e un “Menu Natale 2025” con un’ampia selezione di deliziosi prodotti e piatti gustosi per portare in tavola la consueta eccellenza Peck vestita a festa per l’occasione.

Da quest’anno la novità è la Mattonella di Cioccolato Peck, che evoca l’iconica Mattonella di Paté in gelatina, con il logo inciso: esteticamente affine alla versione salata, ha un esterno composto di lastre di cioccolato fondente al 55% ed una farcia interna che è un cremino alle nocciole, con le nocciole in sospensione. Nessuna glassatura o lucidatura esterna, per lasciare al cioccolato la sua naturale sensazione visiva. 

INFO

Un tempio del gusto dove rifarsi gli occhi tra prelibatezze ed eccellenze, una tappa da non perdere a Milano. Per informazioni, consultare www.peck.it

Photo Courtesy of Peck Milano

Alessandra Chianese

Alessandra Chianese

Nata e vissuta in provincia di Napoli, è da sempre appassionata di arte, di cultura, di moda e del buon cibo italiano. Giornalista, fin da piccola mostra un costante interesse per l’attualità e la politica, determinanti nella sua scelta di vita professionale. Amante delle lingue, adora viaggiare, scoprire nuovi posti e allargare i propri orizzonti. La frase che più la rispecchia è un passo scritto dal grande poeta Dante: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

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