Dal 4 al 13 luglio 2025 il festival del circo internazionale contemporaneo va in scena su un palcoscenico d’eccezione: in strada, in piazza e davanti a palazzi baronali e chiese barocche della città salentina. Un’occasione in più per visitare Nardò, a metà strada tra Lecce e Gallipoli.
Nardò (LE), Italia.
Nardò – Circonauta Festival anima le piazze e le strade di Nardò dal 4 al 13 luglio 2025. Il festival del circo internazionale contemporaneo porta un caleidoscopio di spettacoli a cielo aperto su un palcoscenico d’eccezione: acrobati, musicisti, giocolieri e mimi si esibiscono infatti in strada, in piazza e davanti a palazzi baronali e chiese barocche della città salentina. Per questa full immersion del circo, Nardò si veste a festa con una proposta di eventi culturali ed enogastronomici che affianca il festival.
Un’occasione in più per concedersi qualche giorno per visitare questa cittadina, tra i centri barocchi più rappresentativi del Salento a metà strada tra Lecce e Gallipoli e pochi minuti di macchina dal parco costiero di Porto Selvaggio. Per Circonauta Festival è stato predisposto anche un pacchetto speciale (in offerta fino al 20 giugno): due notti per due persone a Palazzo Vaglio Relais con trattamento di b&b e sei biglietti del Festival inclusi sono proposte a 200 euro.

L’aria protagonista dell’edizione 2025 della kermesse
Il Circonauta Festival è un progetto nato nel 2015 in cui si intrecciano arte, cultura, comunità, paesaggio e impegno sociale in un delicato equilibrio tra poesia e consapevolezza. Con l’edizione del 2025 la manifestazione inizia un percorso triennale dedicato al tema della sostenibilità ambientale e, letteralmente, a “Ri-pensare il pianeta”. Quest’estate l’elemento protagonista è l’aria, simbolo di libertà, movimento, respiro e mutazione. “Per i prossimi tre anni Circonauta sceglie un mood ecologista per affermare la necessità di recuperare un rapporto autentico con la Madre Terra e i suoi ecosistemi” sostengono i direttori artistici Marinella Mazzotta, Marco De Paola e Gianluca Marra, per poi aggiungere: “Circonauta pensa a questa tematica come ad un grande discorso che si dipana attraverso delle parole chiave in una sorta di trittico: aria, terra, acqua. L’aria, l’aeriforme, che porta con sé l’immaginario di leggerezza-armonia-equilibrio; terra ovvero forza e generatività per il 2026 e acqua, ovvero fluidità, trasformazione, cambiamento per il 2027. Immagini, sfumature, derive di senso che ci guidano anche nelle proposte di cartellone, perché sia possibile sollecitare negli spettatori quel pensiero laterale che solo l’arte può scatenare”.

Il cartellone
Per dieci giorni il centro storico di Nardò si trasforma e si anima con artisti e compagnie da tutto il mondo che portano in scena spettacoli di circo contemporaneo, performance site-specific, installazioni immersive, laboratori e incontri per tutte le età tra cui numerose iniziative gratuite. A offrire delle quinte naturali per gli spettacoli sono le chiese settecentesche e i palazzi baronali di Nardò, da Piazza Castello, a Piazza Salandra, da Piazzetta San Giuseppe a piazzale del Vescovato fino a via De Pandi.
Il via alla XI edizione di Circonauta Festival è previsto venerdì 4 luglio con la festa di inaugurazione l’apertura, nel chiostro del Museo della Preistoria, della mostra “Circus Love” di Stephanie Gengotti, un racconto visivo che esplora l’universo nomade del circo.
Si prosegue il fine settimana del 5 e 6 luglio con quattro compagnie intenzionali. I tedeschi Anatoli Akerman & Christof Schielle portano in scena con “Splinters”, mentre i Circus Unartiq si esibiscono con “Curtain Call” in cui acrobatica al trapezio oscillante e al palo cinese, manipolazioni scenografiche e danza verticale si intrecciano in una narrazione poetica capace di incantare. Sempre nel primo fine settimana di luglio la compagnia spagnola El Cruce presenta lo show “Punto Y Coma” ispirato all’espressionismo e al teatro dell’assurdo e i francesi di Les quat’ fers en l’air propongono “Gravir”, una performance di 35 minuti che unisce acrobatica aerea, comicità fisica e poesia visiva riflettendo sul cambiamento climatico. Protagoniste di “Gravir” infatti sono due donne vestite con tute da sci si preparano a scalare una montagna che non esiste più: la neve è scomparsa, lasciando solo la struttura metallica di un imponente impalcatura In questo scenario surreale, le acrobate affrontano la sfida di “salire” nonostante tutto, esplorando il desiderio umano di superare i propri limiti e la bellezza dell’instabilità.
Quando il teatro celebra l’Arte
L’11 e il 12 luglio è poi la volta di “About”, uno spettacolo ideato e interpretato da Giuliano Garufi e Isaac Valle, ovvero il Duo Padella, che esplora il tema dell’amicizia con uno stile fresco e ironico tra giocoleria, equilibrismo su bicicletta acrobatica, clownerie e slapstick. Il 12 e il 13 luglio Matteo Galbusera presenta “The Loser”, esperienza teatrale che celebra l’arte della sconfitta con ironia e in cui si narrano le domeniche solitarie di un impiegato delle poste frustrato, che trova evasione nella pesca e nell’ascolto della radio, immedesimandosi in personaggi surreali come un tennista di successo.
Nello stesso week end va in scena anche la compagnia italiana Scuola di Circo Flic con “Pillole di Circo” e gli svizzeri di Collectif Acrocinus con “Et si ça tombe?”, uno spettacolo dall’atmosfera minimalista. Dall’11 al 13 infine Emiliano Alessi è protagonista con “Tei Tei” e i belgi di Doble Mandole portano in scena due spettacoli “Hero For One Day”, un racconto cheesplora la fragilità umana e il pericolo di perdersi nelle proprie illusionie “La Belle Escabelle”, un mix di manipolazione di oggetti, teatro fisico e acrobatica in cui i due artisti danno vita a un universo dove l’assurdo diventa poesia. In scena anche il circo di strada che sorprende anche gli spettatori a passeggio per le strade di Nardò. Sono attese tra l’altro la compagnia argentina di Cristal Circo e Rebel Circus di Emiliano Alessi Sanchez.

Incontri, musica e degustazioni a Nardò
Nardò fa da palcoscenico alla creatività anche con una rassegna musicale di spettacoli a ingresso gratuito prevista in Piazza Salandra che vede l’alternarsi dei Porto Madera il 5 luglio, Tv Color il 6 luglio, di Youth and Culture l’11 luglio, dei Nola Project il 12 luglio, di Emanuela Gabrieli, il 13 luglio.
Circonauta prevede infine una serie di eventi raccolti sotto l’insegna Derive e creati per perdersi, per così dire, nell’immaginario del circo. In piazza Salandra sono previsti i talk del Circonauta per incontrare gli artisti, conoscere segreti del circo e approfondire temi legati al territorio e alla sua tutela.
Alla letteratura è dedicato il primo incontro dei quattro che compongono Insolita Rassegna, quattro appuntamenti con gli autori curati dalla direzione artistica di Mirella Borgocroce. Giovedì 10 luglio, sulla terrazza Susu di Insolita Comune, Francesca Matteoni presenta “Tundra e Peive” proponendo il tema della relazione fra esseri umani e natura, una natura ferita, declinazione a cui Circonauta ha dedicato il tema ispiratore del Festival per questo e i prossimi due anni. Le Derive del Festival passano anche dall’enogastronomia con “I calici di Circonauta”, percorsi di scoperta dei vini pugliesi proposti dalla cantina salentina Supersanum dei fratelli Nutricato per accompagnare il piacere dello spettacolo a quello del palato.
Photo courtesy of Circonauta Festival di Marcello Moscara