Dal TTG Travel Experience 2025, Napoli ha raccontato la sua rinascita turistica e culturale: nuovi itinerari urbani, patrimonio ritrovato, mobilità artistica e una visione condivisa che trasforma il viaggio in esperienza identitaria.
Rimini, Italia.
Napoli al TTG: una città in evoluzione
Alla fiera TTG Travel Experience di Rimini, svoltasi dall’8 al 10 ottobre, Napoli si è presentata con l’energia di una città che ha ritrovato fiducia in sé stessa. La DMO Napoli, braccio operativo dell’Assessorato al Turismo del Comune, ha portato in fiera un messaggio forte e chiaro: il turismo partenopeo non è più solo una risorsa economica, ma un linguaggio identitario, un modo per raccontarsi e costruire comunità.
Settembre ha segnato un record storico: oltre 1,8 milioni di presenze, con un incremento del 30% rispetto al 2024. Un risultato che conferma Napoli tra le destinazioni più vivaci e attrattive d’Italia. La destagionalizzazione, un tempo obiettivo strategico, è oggi una realtà consolidata: la città accoglie visitatori in ogni stagione, grazie a un’offerta culturale in continua evoluzione e a una capacità unica di rinnovarsi senza perdere autenticità.
Secondigliano: il quartiere che racconta sé stesso
Tra le proposte più innovative presentate al TTG, ha riscosso grande interesse il progetto ““Secondigliano tra corti e cortili””, un’iniziativa di turismo di comunità che ha svelato il volto meno noto – e più autentico – del quartiere. Due gli itinerari proposti:
- Avenue Secondigliano, un viaggio nella “piccola Nizza alle porte di Napoli”, tra ville liberty, cortili nascosti e atmosfere Belle Époque. Le tappe, animate da performance teatrali e musicali, hanno restituito dignità e memoria a luoghi spesso dimenticati, come Palazzo Miranda, Villa Cimmino e Villa Ingenuo.
- Il tempo delle corti, un percorso che ha riportato alla luce la Secondigliano popolare e contadina, tra leggende come quella di Zi’ Monaca, mercati storici e masserie simbolo di abbondanza e protezione. Un itinerario che ha saputo restituire voce e anima a un quartiere ricco di storia e tradizioni.
San Giovanni a Carbonara: il ritorno di un capolavoro
Un altro segnale forte della rinascita culturale di Napoli è stata la riapertura della chiesa di San Giovanni a Carbonara, capolavoro gotico del Trecento, rimasto a lungo chiuso al pubblico. Grazie alla sinergia tra la Diocesi di Napoli, la Fondazione Napoli C’entro e il gruppo di giovani del Museo Diocesano Diffuso (Mudd), il complesso monumentale è tornato fruibile in modo stabile e organizzato.
Il progetto rappresenta un modello virtuoso di gestione condivisa del patrimonio: tutela, formazione e partecipazione giovanile si intrecciano per restituire alla città uno dei suoi luoghi più preziosi. Il monumento – con il maestoso sepolcro di Re Ladislao, le cappelle dei Caracciolo e la Crocifissione del Vasari – è tornato a essere parte viva del racconto urbano.
Mobilità e cultura: Napoli laboratorio urbano
Napoli si conferma un laboratorio culturale a cielo aperto, dove passato e contemporaneità dialogano in modo creativo. La nuova stazione della Linea 6 della metropolitana, firmata dall’artista Anish Kapoor, ne è l’emblema: un’infrastruttura che diventa opera d’arte, trasformando il tragitto quotidiano in un’esperienza estetica e identitaria.
A rafforzare questa visione integrata, il Biglietto Unico di San Gennaro ha rivoluzionato l’accesso ai principali luoghi sacri e archeologici della città, offrendo un’esperienza di visita più sostenibile, coerente e immersiva. Dal Duomo all’Ipogeo dei Cristallini, dal Museo del Tesoro al percorso di San Gennaro Extra Moenia, il biglietto rappresenta un passo avanti verso una fruizione intelligente del patrimonio.
Totò e la sua Napoli: una mostra tra memoria e futuro
Dal 31 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026, il Palazzo Reale ospiterà la mostra “Totò e la sua Napoli”, curata da Alessandro Nicosia e Marino Niola. Un’esposizione che racconta il legame profondo tra il Principe della Risata e la sua città, attraverso cinema, teatro, poesia e memoria collettiva.
La mostra rappresenta il primo passo di un progetto internazionale che porterà l’immagine di una Napoli universale e contemporanea anche a New York, rafforzando il ruolo della città come ambasciatrice culturale nel mondo.
Turismo congressuale: Napoli scala le classifiche
Anche il turismo congressuale ha registrato una crescita significativa. L’Italia ha conquistato nel 2024 il terzo posto mondiale per numero di congressi internazionali ospitati, e Napoli si è distinta tra le città in maggiore espansione nel segmento MICE.
Grazie a una rete di operatori qualificati, nuove sedi attrezzate e servizi all’avanguardia, la città si sta affermando come destinazione competitiva per eventi e congressi. L’amministrazione comunale punta oggi su un turismo professionale, capace di generare valore duraturo, innovazione e nuove competenze.
Una narrazione digitale per una città autentica
A completare il racconto della nuova stagione turistica partenopea, la DMO ha lanciato i canali social ufficiali @napolianewcity_ su Instagram e Facebook. Un progetto editoriale che racconta la Napoli dei quartieri, delle persone, della cultura e degli eventi, con immagini, storie e video coinvolgenti.
Non solo promozione, ma costruzione di una comunità digitale attorno all’identità urbana: un modo nuovo di comunicare il turismo, basato su autenticità, partecipazione e senso di appartenenza.
Photo courtesy of Ufficio Stampa DMO Napoli