Il proverbio era sbagliato! Ora Maometto non può andare alla montagna e la montagna non può andare da Maometto. Quindi come si fa?
Stati Uniti.
Basta attivare l’interruttore della fantasia e tutto si illuminerà, le lampadine di casa, lo schermo del computer, il cervello e con esso la mente ed il pensiero. Ecco qui che per accorciare il cammino tra Maometto e la montagna nasce Visit The USA, una piattaforma che accompagnerà il nostro Maometto in un viaggio indimenticabile negli Stati uniti attraverso tre speciali esperienze musicali da casa. Con un tocco magico, quale il dito sul computer, la sinfonia musicale avrà inizio.
Ora che il tempo finalmente l’abbiamo conquistato, ora che il tempo lo stiamo assaporando ora dopo ora, ora che vediamo la scambievolezza delle tinte nell’aria, ora che il tempo non corre più, ora possiamo metterci comodi e viaggiare come mai avreste pensato nella vostra vita, ora vi resta solo che sedervi e godervi il risultato.
NON DOVETE FAR ALTRO CHE ASCOLTARE
Ascoltare finché il vostro udito non darà segni di stanchezza, solo allora potrete posare le vostre orecchie sul cuscino e chiuderle, ma fino a quel momento ascoltate più che potete. Il chiasso, le urla, i clacson non ci sono più, abituiamo le nostre orecchie a sentire ciò che vogliamo sentire e sé il silenzio, la musica, gli uccellini possono cantar la nostra vittoria, concediamoglielo. Dedichiamoci a noi, ma facciamolo fino in fondo.
MA FINO AD ALLORA, ASCOLTATE!
Adesso chiudete dolcemente gli occhi e statemi ad ascoltare.
Vi immaginate se con un bottone poteste arrivare in America e lì godervi le performance di alcune delle migliori orchestre degli Stati Uniti e le produzioni di Broadway comodamente seduti sul proprio divano? Questo è possibile! Adesso aprite lentamente gli occhi, il vostro viaggio con Visit The USA ha inizio.
Con un premere di dita vi troverete su una di quelle poltrone in velluto rosso scarlatto con l’oro sul capo e l’orchestra sotto le ginocchia, eccovi immersi all’interno della grande opera della Metropolitan Opera di New York. Ogni giorno, per tutta la durata della chiusura del Metropolitan, la compagnia vi farà un regalo, per aprirlo basterà solo scartare questo link.
Ma sotto quest’albero pasquale pieno di uova e colombe, si scorge anche un piccolo trenino. Allora montiamo su e tra spaghetti, insalatina e una tazzina di caffe’ arriviamo a Detroit. Scendiamo dal treno e ad accoglierci ci sono violini, viole, violoncelli, contrabassi, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni, trombe, tromboni, grancassa, tamburi, piatti e un triangolo, eccoci nella Detroit Symphony Orchestra (DSO). Inoltriamoci in questo valzer di suoni, che DSO Replay ha creato per noi, e tuffiamoci all’interno di un’ampio deserto in cui il silenzio ha lasciato spazio ad un voluttuoso volteggiarsi d’amore per le orecchie.
Il viaggio non si ferma, il viaggio continua, pronti per un nuovo volo, da Detroit si arriva a Seattle.
La madre terra di Jim Hendrix, la culla della musica grunge e la sede di una tra le migliori orchestre americane, la Seattle Symphony Orchestra. Qui lasciamoci trasportare con dolcezza verso gli abissi dei concerti live.
ULTIMA DESTINAZIONE!
Si viaggia ad una velocità supersonica per andar a toccare la stella di Broadway. Quando il sipario si apre una pioggia di stelle cadenti colpisce gli occhi degli spettatori che restano così ammaliati per l’intera durata dell’opera. Il teatro, con la sua magia ti porta in terre inesplorate, deserti di sale e distese di mare, basterà solo registrarsi sulla piattaforma streaming on-demand Broadway HD e viaggiare a braccetto con il cowboy Curly McLain, nonché il celebre Hugh Jackman, in Oklahoma, provare a vivere da soli su un’isola come Calibano, nella Tempesta, lasciarsi sedurre dalla bellezza di Salomè oppure rivivere il sogno di poter tornare ad essere un bambino con Peter Pan.
Ascoltate sempre solo musica vera. C’è dell’oro in questo tempo strano.
E solo adesso nella mia casa “tremo” perchè ho tempo di ascoltare tutte queste cose.
Foto courtesy by Visit Usa
Clarissa Rollo