ATTRAVERSO UN ITINERARIO STUDIATO NEI MINIMI DETTAGLI, AGENDA VIAGGI HA AVUTO L’OPPORTINITÀ DI ESPLORARE LUOGHI STORICI E PAESAGGI MOZZAFIATO, SCOPRENDO LE INFINITE RISORSE E OPPORTUNITÀ CHE LA VAL DI SUSA OFFRE.
Torino, Italia
Negli ultimi anni, il turismo sostenibile e il cicloturismo stanno guadagnando sempre più popolarità, offrendo un modo unico per esplorare le bellezze naturali e storiche di una regione. Turismo Torino ha organizzato di recente un viaggio straordinario chiamato “Val Susa Experience” per promuovere il turismo e il cicloturismo nell’incantevole area della Val di Susa. Durante questa indimenticabile avventura, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare l’area attraverso un itinerario appositamente progettato, scoprendo la ricchezza storica e le meraviglie naturali che caratterizzano questa regione.
La Ciclovia Francigena, La Birra e La Preistoria
Il viaggio è iniziato il venerdì 9 giugno con un ritrovo presso la stazione di Torino Porta Susa, dove siamo stati accolti da Turismo Torino e Provincia. Il gruppo si è quindi trasferito ad Avigliana, una deliziosa città situata ai piedi delle montagne, per iniziare il loro tour lungo la Ciclovia Francigena, che collega importanti siti storici e culturali. Questo percorso panoramico offre un’esperienza cicloturistica unica, permettendo ai visitatori di immergersi nella bellezza della campagna piemontese. Durante il tour, abbiamo avuto l’opportunità di ammirare i paesaggi mozzafiato e di scoprire le ricchezze storiche dell’area.
Una delle tappe più interessanti del primo giorno è stata la visita al Birrificio San Michele a Sant’Ambrogio di Torino. Questo birrificio artigianale produce birre di alta qualità utilizzando metodi tradizionali e ingredienti locali. Abbiamo avuto l’opportunità di degustare alcune delle loro birre speciali, scoprendo i sapori unici e l’arte della birrificazione locale.
Il viaggio è poi proseguito con una visita ai Laghi di Avigliana, una meraviglia naturale che attira numerosi visitatori ogni anno. Abbiamo potuto ammirare la maestosità di questi laghi alpini, circondati da una cornice incantevole di montagne e boschi. Le acque limpide e i panorami pittoreschi hanno reso questa tappa un’esperienza davvero magica.
L’ultima fermata della giornata è stata quella a Vayes, per visitare il Museo Laboratorio della Preistoria. Un vero e proprio scrigno di tesori preistorici, il museo offre ai visitatori un’immersione unica nel mondo antico. Al suo interno, è possibile ammirare una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui strumenti di pietra, manufatti in osso, ceramiche e altro ancora, che testimoniano la vita quotidiana e le abilità artistiche delle antiche civiltà che hanno abitato la Val di Susa.
Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire la storia delle prime comunità umane che hanno abitato questa regione, attraverso una serie di esposizioni interattive e didattiche. Il museo offre una panoramica completa sulla preistoria, spaziando dalle prime tracce dell’uomo primitivo fino all’età del bronzo, consentendo ai visitatori di comprendere l’evoluzione dell’umanità e l’impatto che queste antiche civiltà hanno avuto sul territorio.
Inoltre, il Museo Laboratorio della Preistoria di Vayes promuove attività di laboratorio, permettendo ai visitatori di sperimentare tecniche preistoriche come la lavorazione della pietra, la ceramica e l’intreccio di fibre naturali. Purtroppo, non abbiamo avuto il tempo di provare questa parte della visita, ma a prescindere è innegabile che queste esperienze coinvolgenti offrano un modo unico per entrare in contatto con le abilità artigianali dei nostri antenati e comprendere meglio il loro modo di vivere.
La giornata si è conclusa con un trasferimento all’Hotel Certosa 1515, un’affascinante struttura situata in una ex certosa del XVI secolo. L’atmosfera storica e il comfort moderno hanno creato un’esperienza unica per i visitatori, che hanno potuto rilassarsi e godere di una deliziosa cena nell’incantevole cornice dell’hotel.
La Sacra di San Michele, Avigliana e La Cucina Chilometro Zero
Il secondo giorno è iniziato con una salita in e-bike al Colle Braida, da dove abbiamo potuto ammirare la maestosa Sacra di San Michele. Questo antico complesso monastico, situato sulla cima di una collina rocciosa, offre una vista spettacolare sulla valle circostante. La Sacra di San Michele è un luogo di grande importanza storica e spirituale, che affonda le sue radici nell’VIII secolo. È stata una delle tappe più emozionanti del viaggio, poiché ha permesso di immergerci nella storia millenaria e nell’atmosfera mistica di questo luogo. La Sacra di San Michele è anche famosa per essere stata d’ispirazione per l’ambientazione del celebre romanzo “Il Nome della Rosa” di Umberto Eco, aggiungendo un ulteriore fascino a questa destinazione.
Dopo la visita alla Sacra di San Michele, il gruppo ha gustato un pranzo presso il Ristorante Cascina dei Canonici, situato in un edificio storico che un tempo ospitava i monaci che servivano la Sacra di San Michele. Qui, abbiamo avuto l’opportunità di assaporare la cucina tradizionale piemontese, preparata con ingredienti freschi e di alta qualità. Il pranzo è stato un vero tripudio di sapori, offrendo un’autentica esperienza culinaria della regione.
Il tour è poi proseguito con una suggestiva discesa verso Valgioie e Giaveno, attraverso strade panoramiche che offrono scorci incantevoli sulla valle. Durante il percorso, abbiamo potuto ammirare i caratteristici borghi lungo il tragitto e immergersi nella cultura locale. La Val di Susa è una regione ricca di storia, e questa tappa ha permesso ai partecipanti di scoprire luoghi affascinanti legati alla tradizione e alla storia millenaria dell’area.
Nel pomeriggio, il gruppo è tornato ad Avigliana per una visita al suo affascinante centro storico accompagnati da una guida d’eccezione: il sindaco di Avigliana Andrea Archinà. Le stradine acciottolate, le antiche chiese e i palazzi storici hanno trasportato i partecipanti indietro nel tempo, offrendo loro un assaggio dell’atmosfera medievale di questa pittoresca cittadina.
La giornata si è conclusa con una deliziosa cena presso il ristorante Ciclocucina ad Avigliana, che propone piatti prelibati preparati con ingredienti locali di alta qualità. Questo ristorante unisce la passione per la cucina di qualità con l’amore per il ciclismo, creando un’atmosfera unica e accogliente.
Ciclocucina si distingue per la sua filosofia basata sull’utilizzo di ingredienti locali e di stagione, provenienti da produttori selezionati della regione. La loro cucina si ispira alla tradizione piemontese, ma con un tocco di creatività e innovazione. I piatti preparati con maestria sono un vero tripudio di sapori, che soddisfano anche i palati più esigenti.
Oltre alla qualità del cibo, Ciclocucina offre un’esperienza unica grazie al suo connubio con il ciclismo. Il ristorante è infatti decorato con oggetti e immagini a tema ciclistico, creando un’atmosfera calorosa e familiare per i cicloturisti e gli appassionati di biciclette. È il luogo ideale per condividere storie di avventure in sella e scambiare consigli e suggerimenti con altri amanti delle due ruote.
Castagne e Bicigrill
La terza e ultima giornata del viaggio è iniziata con un trasferimento a Susa, una città con una storia millenaria che ha svolto un ruolo importante sin dai tempi dell’Impero Romano. I partecipanti hanno intrapreso un itinerario in e-mtb da Susa a Villarfocchiardo, attraversando suggestivi castagneti e paesaggi montani. Durante il percorso, abbiamo avuto l’occasione di visitare la Cooperativa La Maruna, che ha condiviso la storia e la tradizione della coltivazione delle castagne. Infatti, abbiamo avuto l’opportunità di degustare i prodotti a base di castagne e di apprezzarne il sapore unico.
Il pranzo è stato servito al Bicigrill di Chiusa San Michele, un’importante tappa per i ciclisti lungo la Ciclovia Francigena. Questo punto di ristoro offre un’ampia scelta di piatti locali e offre un’occasione ideale per fare una pausa e condividere le esperienze del viaggio con altri cicloturisti.
Con il cuore colmo di ricordi indimenticabili, abbiamo fatto ritorno a Torino, con la consapevolezza che la Val di Susa si è rivelata un territorio ricco di risorse, storia e opportunità turistiche ancora poco conosciute. La Val Susa Experience ha offerto un’esperienza magica e autentica ai partecipanti, permettendo di immergersi nella bellezza naturale e nella storia millenaria dell’area. Il cicloturismo si è rivelato il modo ideale per esplorare questa regione, consentendo ai visitatori di entrare in contatto con la natura, la storia e le tradizioni locali.
Conclusione
Questa avventura ha dimostrato che la Val di Susa è un tesoro nascosto che merita di essere scoperto. La sua bellezza mozzafiato, la storia millenaria e la cultura unica offrono un’esperienza autentica e indimenticabile. Turismo Torino ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel promuovere e valorizzare le risorse turistiche della Regione Piemonte. La Val Susa Experience è stata un successo straordinario, incentivando il turismo sostenibile e rivelando le innumerevoli opportunità che questa regione offre. Si spera che questa avventura ispiri sempre più viaggiatori a scoprire le meraviglie della Val di Susa e a contribuire alla sua valorizzazione e conservazione.
In conclusione, la Val Susa Experience è stata un’esperienza magica che ha permesso ai partecipanti di scoprire la bellezza e la storia di una regione ancora poco conosciuta. Il cicloturismo si è rivelato un modo eccezionale per esplorare la Val di Susa, consentendo ai visitatori di entrare in contatto con la natura, la storia e la cultura locale. Questa avventura organizzata da Turismo Torino ha dimostrato che la Val di Susa è un territorio ricco di risorse ed opportunità, pronto ad accogliere i turisti con le sue meraviglie. Non resta che mettersi in sella e scoprire questa terra affascinante e incontaminata.
Foto dall’alto: Andrea Pironi. Courtesy by Turismo Torino (2). Andrea Pironi.
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