La pubblicazione, poco più di un anno e mezzo fa, dell’album “Prima che gli assassini”, ha confermato le notevoli qualità di Sarah Stride, autrice e interprete, apprezzata da pubblico e critica. Il prossimo 24 aprile esce “Remixes EP”: sei rivisitazioni di altrettanti brani da parte di producer di fama internazionale, che li hanno valorizzati di un sound completamente inedito.

Milano, Italia.
Alcuni brani sono destinati a rimanere sulla cresta dell’onda per un mese, una stagione. Altri invece sono presi come riferimento negli anni futuri. Questi ultimi però non vivono un successo di massa, la gloria immediata, perché come perle preziose andrebbero saputi apprezzare e spesso ci manca il tempo.
È il caso di Sarah Stride, cantante controcorrente del panorama underground, che ha mosso i suoi primi passi lungo dieci anni di carriera, con un sound attinto dalla vasta gamma dell’alternative rock; passata più di recente a pubblicazioni contaminate dall’elettronica minimale, senza mai precludere i contenuti a cui tiene particolarmente e con la medesima personalita dark/punk che l’ha contraddistinta fin dagli esordi.
Come anche lei stessa ha in passato dichiarato i testi sono al centro dei suoi brani dentro ai quali nulla é dato per scontato da cantautrice degna di tale nome; i testi affondano in tematiche del tutto nuove, fornendoci un punto di vista sincero volto a spogliare l’animo umano. Ciononostante le parole permangono leggiadre nell’ aria, complice anche un timbro di voce elegante che in molti brani ricorda Antonella Ruggero, Mina , Mia Martini e Nada (vedi “Schianto”).
Sarah Stride ha una voce sicura che saltella da una nota all’altra senza esitazione, coinvolgendo l’ascoltatore con suoni dirompenti: voce e musica ci investono inermi come immagini in un’opera teatrale, lasciandoci stupefatti davanti a cambi scenografici repentini e inaspettati.
Non a caso Sarah lungo questo propio percorso non ha tralasciato le mille sfaccettature che la caratterizzano. Un’artista che si esprime a tutto tondo sperimentando quotidianamente ogni impulso che ruota intorno alla musica, lasciandosi guidare dalle proprie percezioni.
Non resta che enumerarvi le sue esperienze pregresse come una sorta di galleria d’arte curriculare: album, performance, live, video arte, happening e pièce teatrali, ricerca, pubblicazioni e laboratori nel campo dell’arte-terapia in ambito psichiatrico, pubblicità e collaborazioni sia dal vivo sia in studio con artisti italiani e internazionali tra cui Ivano Fossati, Aldo Nove, Carlo Boccadoro, La Crus, Renato Garbo, Masbedo, Howie B, e altri ancora.
Siamo sicuri che ora vorrete sapere proprio tutto di Sarah Stride e forse come me, avrete desiderato almeno per un attimo di averla come amica di vecchia data, per poterla seguire nei concerti fuoriporta e poterla ascoltare mentre vi suona una canzone sul divano di casa stretti tra le coperte..
In ordine le sue pubblicazioni
2012 ”Sarah Stride”(Cramps-Edel)
2012 ”Canta Ragazzina(FB22records)
2017 “Schianto”
2018 “Prima che gli assassini”
2020 “Remixes EP” che esce il 24 aprile, è stato realizzato con la collaborazione di Noesis-NoesisLab, studio editoriale e factory creativa, che investe sulle sinergie tra le diverse forme d’arte e ricerca talenti.
L’ultimo album contiene sei versioni da parte di altrettanti produttori internazionali importanti a cui sono stati affidati brani già di per sé accattivanti, restituendo loro una seconda vita in un perfetto stile elettro minimale. I lavori, provenienti in origine da una collaborazione con Simona Angioni e Kole Laka, sono stati scelti in totale libertà dai producer senza vincoli con totale fiducia da parte di Sarah Stride.
A seguire i brani contenuti in “Remixes Ep”:
“Un Esercito” rmx di Coclea
“Megasentimento” rmx di Davide Ferrario
“L’Uomo D’Oro” rmx di Go-Dratta
“Il Figlio Di Giove” rmx di Holograph
“Schianto” rmx di Howie B
“Divagare” rmx di Korinami
Le anteprime di tre dei brani uscite da febbraio a oggi, preannunciano un album di sei tracce totalmente inaspettate, da scartare una a una come caramelle durante l’avvento. La grafica delle tracce si diversifica per colore, in quanto ogni canzone vi potrà introdurre dentro un mondo a sé. Sei tracce per smuovere le vostre certezze musicali dove la parola d ordine sarebbe qualità e non quantità.
Come artisti rinchiusi nel propio studiolo possiamo respirare l’arte e chissà magari dilettarci sperimentando anche noi le nostre più recondite attitudini. Non resta che farci questo regalo e trovare del tempo per prestare attenzione a questo nuovo lavoro o quanto meno tenerlo presente.
Grazie, musica!
Delmira Patrizia Quintana