La Corte degli dei è il ristorante collocato nel suggestivo cortile di Palazzo Acampora, dimora storica della seconda metà del Settecento collocata ad Agerola, in penisola sorrentina. Un luogo univoco, dove estraniarsi dalla frenesia preferendo la quiete e gustare le pietanze dell’executive chef Giuseppe Romano, autore di una cucina di qualità, con prodotti prettamente di stagione e a km0, provenienti dall’orto della locanda.
Agerola (NA), Italia.
La Corte degli dei è il suggestivo ristorante nel cortile di Palazzo Acampora, storico palazzo collocato ad Agerola, nel cuore della penisola sorrentina. Un luogo univoco e magico, dove gustare piatti ricercati ma legati alla tradizione, circondati da un’atmosfera di quiete, elemento che rende l’esperienza amplificata e perfetta per chi desidera estraniarsi dalla frenesia quotidiana, godendo di momenti di pace e relax. La brigata, guidata sapientemente dall’executive chef Giuseppe Romano, propone una cucina di qualità, con prodotti prettamente di stagione e a km0, provenienti quasi interamente dal proprio orto.
Il ristorante La Corte degli dei
La locanda è ubicata all’interno della Corte di Palazzo Acampora, affascinante residenza storica della seconda metà del Settecento, raro esempio, nell’alta Costiera Amalfitana, di dimora patrizia; già residenza dei principi Acampora di Corfù. Anche se da sempre Agerola rappresenta la meta di uno “Slow Tourism” orientato alla scoperta di luoghi nascosti e prodotti locali, nel rispetto dell’ambiente della natura, oggi si sta sempre più affermando come destinazione ideale per gli estimatori del fine dining.
Nelle atmosfere rarefatte e raffinate di Palazzo Acampora, tutto concorre ad offrire un’accoglienza impeccabile: la cucina d’autore di Romano viene presentata dalla giovane brigata di sala, coordinata dal maître e restaurant manager Luigi Capriglione, ed enfatizzata dagli “abbinamenti” proposti e commentati dal sommelier Antonio Iovine, grazie ad una Cantina che conta circa 200 etichette.
L’executive chef Giuseppe Romano
Giuseppe Romano, Executive Chef del Ristorante, ha un entusiasmo che conquista: originario del territorio e allievo del più volte rinomato Chef Stellato Vincenzo Guarino, conta su un’esperienza maturata in importanti strutture ricettive. Nonostante la sua giovane età, ha avuto l’opportunità di lavorare accanto a rinomati professionisti di elevato prestigio.
A La Corte degli Dei si percepisce chiaramente quello che afferma lo chef Romano: “L’armonia all’interno del gruppo di lavoro è essenziale. Uno dei nostri punti di forza è proprio questo grande affiatamento che ci consente di raggiungere ottimi risultati e ci permette di guardare a traguardi sempre più ambiziosi.”
L’estrema attenzione riservata alla scelta delle materie prime, con molti prodotti che provengono direttamente dall’orto della Locanda, è un punto d’orgoglio per lo chef che, avvalendosi di moderne tecniche di lavorazione, punta a rivisitare e valorizzare le tradizioni del territorio, proponendo un menù in continua evoluzione.
L’esperienza culinaria
Territorio, qualità, stagionalità, km0: questi, i quattro punti cardine su cui vengono articolati i menù e ai quali rispondono i principi ispiratori della cucina proposta a La Corte degli Dei: le pietanze preparate in occasione della cena sono concepite come un fine dining di qualità, ricercato ma senza distaccarsi dal desiderio di portare a tavola l’autenticità e la semplicità delle pietanze.
Per un’esperienza completa ed esaustiva, lo chef Giuseppe Romano elabora alcuni menù degustazione, molto accurati e ben assortiti: tra quelli presenti, da segnalare il percorso Mare, da poter abbinare ai vini scelti per esaltare ulteriormente il sapore dei piatti. Si inizia con un classico benvenuto dello chef, caratterizzato da finger food e bollicine, per poi iniziare con la capesanta alla plancia con gazpacho di pomodoro e anguria, salsa di provola affumicata e cialda alle alghe, connubio di sapori molto ricercato e raffinato, leggero e delicato al palato.
Si prosegue con un cavallo di battaglia dello chef, le eliche di Gragnano in variazione di zucchine, tartufi di mare e spuma di provolone del Monaco: fiore all’occhiello de La Corte degli dei, il piatto viene servito nel classico tegame di rame per tenerlo ben caldo e assaporarlo al massimo: una variante di mare dell’iconica pasta alla Nerano, ben riuscita, deliziosa e ben amalgamata, assolutamente da provare. Imperdibile anche il trancio di rombo su zuppa di latte di bufala affumicato, pomodorino semidry e crumble di tarallo agerolese, una rivisitazione di un classico, ricercata al punto giusto ma dove predomina la semplicità e la qualità dei prodotti adoperati.
Per finire, un dessert fresco e perfettamente in tema col territorio: Torn a….Surrient è un limone da gustare e assaporare lentamente, apprezzandone delicatezza e freschezza, ideale per terminare al meglio la cena, composto da cremoso al limone Costa d’Amalfi Igp, cuor di Limone confit, gelèe al limone. Immancabili, inoltre, le coccole finali, con la piccola pasticceria che regala la giusta dolcezza.
Palazzo Acampora
Palazzo Acampora è uno dei rari esempi di dimora e architettura patrizia dell’alta costiera amalfitana, residenza da oltre duecento anni degli Acampora di Corfù. Collocato ad Agerola, in penisola sorrentina, è stato teatro di un’affascinante saga familiare: le vicende di casa Acampora hanno significativamente influenzato la storia dell’alta costiera per tutto il diciannovesimo secolo, sino al primo trentennio del ventesimo.
A distanza di quasi un secolo, un attento ed appassionato restauro ad opera degli ultimi discendenti della famiglia ha restituito degno splendore alla struttura: Palazzo Acampora, infatti, è entrato a far parte della prestigiosa Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), organizzazione che riunisce i proprietari delle dimore storiche presenti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valorizzare un patrimonio costituito da edifici dall’enorme valore culturale e dalla spiccata identità territoriale.
INFO
Per informazioni e dettagli, consultare www.lacortedeglidei.it
Photo courtesy of La Corte degli dei – Palazzo Acampora