Il volume di Giusi Ciotoli e Marco Falsetti.
Milano, Italia.
Presentato alla Triennale Milano il libro Kenzo Tange. Gli anni della rivoluzione formale 1940/1970 di Giusi Ciotoli e Marco Falsetti, edito da FrancoAngeli Milano.
Il periodo compreso tra il 1940 e il 1970, rappresenta per l’architetto urbanista giapponese Kenzo Tange una fase di spiccata sperimentazione.
Il volume traccia il ritratto professionale dell’architetto attraverso materiali d’archivio in gran parte inediti. Foto e disegni di Tange raccontano l’evoluzione della sua produzione e del linguaggio per simboli che ha adottato nel corso della sua attività. La ricerca è svolta da due addetti ai lavori, gli architetti Giusi Ciotoli e Marco Falsetti.
Le ispirazioni dell’architetto traggono spunto dai panorami del Sollevante per calarsi nei progetti megastrutturali degli anni del Dopoguerra occidentale. La storia dei progetti di Kenzo Tange è strettamente collegata alla storia dell’architettura moderna, avviata dalla World Design Conference di Tokyo. Anzi, l’architetto giapponese si distacca personalizzando col suo stile inedito il gusto occidentale dominante nell’ambito dell’architettura che, negli anni 60, rappresentava l’innovazione. Kenzo Tange è stato di fatto il primo architetto non occidentale ad affermarsi ed emergere nella storia dell’architettura mondiale.
“Memoria e innovazione” sintetizzano la filosofia della scuola più avanguardista di questa esperienza creativa di nuove forme
La presentazione del libro è avviene nello spazio più consono all’argomento e al personaggio: la Triennale di Milano. Tra gli interventi Marco Biraghi, Docente Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Michele Caja, Docente Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Olimpia Niglio, Docente Università di Pavia, Facoltà di Ingegneria, Permanent visiting Professor Hosei University.