Barcellona, Spagna.
Chi non conosce Antonio Gaudì, maestro dell’architettura modernista, incomparabile genio, simbolo indiscusso di Barcellona, letteralmente invasa dalle sue splendide opere? La Casa Batlló, sul Passeig de Grácia, è un esempio di come un’opera atipica, assolutamente fuori dagli schemi, possa inserirsi armoniosamente, proprio per via della sua sublime stranezza, in qualunque contesto. Il mondo psichedelico di Alice nel paese delle meraviglie diviene improvvisamente reale per chiunque si trovi a passare di lì.
Il serpeggiare anarchico del tetto di Casa Batlló si ritrova anche nel terrazzo dell’ingegnoso Parc Güell, un’oasi di colore e di pace appena fuori dal centro.
La passeggiata in salita necessaria per arrivare lassù viene assolutamente ripagata dal bellissimo panorama della città, dalle mirabolanti architetture in cui ci s’imbatte nel parco e dall’allegria dei musicisti di strada che s’incontrano lungo le sue tortuose stradine.
Naturalmente non possiamo dimenticare la Pedrera e l’opera maestra dell’autore, la Sagrada Familia, la cattedrale per la quale Gaudí ha dato la vita. Un’opera maestosa, a tratti magica, intrisa di simboli e curata in ogni suo più piccolo particolare. A cominciare dall’interno: sobrietà e purezza si miscelano ai giochi di luci e colori originati dalla mirabile disposizione delle vetrate. Entrare e perdersi in essa, dimenticandosi delle centinaia di turisti che immancabilmente riempiono la cattedrale, è un’esperienza che non si può non fare. La pace interiore, quasi zen, che sovrasta il visitatore ed il sorriso sbalordito che si disegna sui volti dei più, solo questo vale il prezzo del biglietto.
Ma se Gaudì non dovesse bastare, una passeggiata dal centro città, Plaça de Cátalunya, fino a Barceloneta, la zona del porto, delle spiagge e dei locali, farà cambiare idea anche al turista più scettico. Un variegato universo di umanità si ritrova sulle Ramblas ogni giorno: dagli artisti di strada, che si esibiscono sulla via principale di Barcellona cantando, ballando, disegnando, nascondendosi dietro l’immobilità di una statua o impersonando celebrità come Lionel Messi, ai numerosi turisti stranieri, allibiti ed estasiati dall’allegria che si respira nella capitale catalana. Bancarelle di fiori, di golosinas, di dolciumi, chupa chupa, caramelle gommose e frullati riempiono la via dei loro profumi e dei loro colori. Assolutamente da visitare è il famoso mercato della Boquería, con centinaia di bancarelle di frutta, verdura, pesce e carne di ogni genere, forma e colore.
E dopo un’immersione così intensa nel brulichio mondano delle Ramblas, non c’è niente di meglio che proseguire la passeggiata fino al lungomare, magari fermandosi a ridosso della battigia, rilassandosi al rumore delle onde o alle note di qualche spettacolo improvvisato di musica catalana.
Tuttavia Barcellona non è solo passato glorioso, mare e folklore. La città si sta evolvendo ed in molti quartieri, un tempo considerati malfamati, stanno ora nascendo boutique di scultori, pittori e fotografi.
L’arte si diffonde in tutta la città. Un esempio fra tutti è il MACBA, il
Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona, nel quartiere Raval, che sta cambiando il modo d’essere di uno dei luoghi più problematici della città. Qui lo spirito stravagante degli spagnoli prende vita tra skater, bambini vestiti a festa e giovani punk.
A pochi metri dal MACBA c’è Il lacions, una galleria di fotografia e design, o il Roomservice Design, show room e spazio vendita delle grandi firme dei migliori designer spagnoli.
A Calle Rauric, El Ingenio, c’è un negozio di maschere e arredi teatrali spagnoli che vi stupirà: era frequentato anche da Dalí, che pare non potesse farne a meno.
Lo spirito nazionale lascia spazio a quello orientale nel giardino zen della Loft Gallery, nella calle Ample.
Praticamente in ogni angolo della città c’è un laboratorio di nuovi artisti che vale la pena visitare.
E che dire alla fine di questa Barcellona che accontenta proprio tutti? Dai turisti più attenti alla storia a quelli più stravaganti o più amanti del divertimento, ognuno troverà qualcosa di interessante e coinvolgente da fare, ammirare, visitare, sperimentare o assaggiare. E dato che tutto ciò che ho descritto di questa città accade durante il giorno, lascio all’immaginazione del lettore come questi luoghi potranno stupire chi volesse avventurarsi in essi dopo il calar del sole.
Dove dormire:
W Hotel, Tel. +34 93 295 28 00
Mandarin Oriental, Tel. +34 93 151 88 88
Casa Camper Hotel Barcelona, Tel. +34 93 342 62 80
Dove mangiare:
Moritz Barcelona, Tel. +34 93 441 10 89
El Jaguar, Tel. +34 93 330 63 13
Tickets bar, Tel. +34 93 292 42 53
Lisa Marinoni
Foto (c) Turismo Spagnolo