FABIO LO COCO, "MARIDUCI"

FABIO LO COCO, “MARIDUCI”

Scritto da Margherita Manara on . Postato in Beauty Travel

Una nuova fragranza sognando la Sicilia.

Milano, Italia.
Per Fabio Lo Coco, esperto profumiere, il sogno si concretizza in realtà, sostanziandosi nell’essenza quasi incorporea del profumo, che riallaccia legami e ricordi. Un legame ancestrale lega l’uomo all’ambiente che lo circonda, alla memoria infantile, alle esperienze vissute che si risvegliano con i sensi. Questo è il potere intrinseco del profumo: una magia.

Mariduci” è l’espressione sicula per dire “mare dolce”. E al mare si ispira Fabio Lo Coco che nell’elaborazione di quest’ultima creazione. Radici, alberi, piante, terra e sole e il mare costituiscono spunti di un viaggio ideale nel tempo e nello spazio. “E’ una cartolina olfattiva” La definisce Fabio “e viene da una splendida spiaggia nei pressi di Selinunte.

La formula magica per raggiungere le dolci dune sabbiose del litorale siculo ha pochi diversissimi ingredienti. Tra questi c’è ylang ylang, che è un fiorellino piccolo ma dall’aroma sfrontato; poi datterini, prugna, gelsomino, e galbano. Quest’ultimo è una pianta selvatica il cui fiore raggiunge i due metri, ricco degli i olii essenziali del finocchietto selvatico. Infine note acquatiche, un insieme sintetico che danno la sensazione dei freschezza marina, impregnata di salsedine e dei profumi tipici della spiaggia. 

Ne esce un composto molto variegato che ricorda la salsedine e i profumi della spiaggia, dolci, fruttati, ma anche salmastri. Insomma un concerto di mare, piante e frutti spontanei 

Il profumo è unisex, perché il ricordo non ha genere. 

Margherita Manara

Giornalista per passione, curiosa per natura, free lance per vocazione, ha collaborato con le principali testate nazionali di quotidiani e riviste specializzate. I suoi interessi spaziano dal turismo all’economia, dalla moda al tempo libero. Non teme la noia, costantemente alla continua ricerca di nuovi stimoli e del bello, che si può nascondere ovunque. Ama il mare d’inverno e la montagna d’estate, scoprire località nascoste e angoli d’arte, conoscere persone. La cose più belle sono condividere la tavola ma anche gioia e avversità con gli amici e l’affetto con i propri famigliari.