
PICCOLA CAPITALE DI UN MARCHESATO, CASALE PROPONE UN ITINERARIO INTRIGANTE TRA PALAZZI SONTUOSI, LA SPLENDIDA SINAGOGA, CAPOLAVORI D’ARTE E GUSTOSE SPECIALITÀ.

Milano, Italia.
Dici “Monferrato” e pensi alle colline, ai vigneti, al Marchesato.
Un intreccio di paesaggio, storia, gusti, specialità.
Protetto, come territorio Langhe, Monferrato e Roero, all’interno del Patrimonio mondiale dell’Unesco.
A 100 km da Milano, a 100 km dal Mar ligure, questa terra piemontese riserva attrazioni e tesori.
UNA PICCOLA CAPITALE DI ALTRI TEMPI
Casale Monferrato é la tappa fondamentale da esplorare in lentezza e tanta curiosità. Perché Casale si presenta come una piccola capitale di altri tempi, quando era al centro del Marchesato del Monferrato sotto le dinastie degli Aleramici, dei Paleologi, dei Gonzaga, fino all’arrivo dei Savoia all’inizio del 1700.
Ovviamente si scopre tutto a piedi con belle passeggiate che toccano monumenti e palazzi, musei e luoghi golosi.
Certamente grandiosa la cattedrale di Sant’Evasio, esempio di romanico imponente, con il suo atrio ad arconi intrecciati ed elegante la chiesa di Santa Caterina, eccellente esempio di barocco piemontese.
Ancora più sorprendente la splendida Sinagoga.
LA SINAGOGA
Nel piccolo ghetto, dove ancora si vedono le tracce dei cancelli di chiusura e dove viveva una fiorentissima comunità ebraica, benvoluta dai vari signori di Casale, sorge questa splendida Sinagoga di fine ‘500, una delle più belle del mondo.
Volute dorate, dipinti floreali, una grande finestra dipinta attraverso la quale si scorge un cielo azzurro, la scritta in oro in ebraico “Questa è la porta dei cieli”.
E poi armadi e grate in legno scolpito e dorato, corone d’argento da collocare sopra i rotoli della Legge, mantelli in velluto ricamato e scialli da preghiera.
Accanto alla Sinagoga il museo espone tanti oggetti di uso quotidiano, documenti, lampade per la festa di Hannukà, anche disegnate da artisti moderni, che mostrano gli usi, le feste e la vita quotidiana della comunità ebraica.
Info: www.casalebraica.info
GRANDIOSI PALAZZI
A passeggio per Casale col naso all’insù si scoprono anche grandiosi palazzi nobiliari, simbolo del potere delle famiglie più famose, i Sannazzaro, i Gozani di San Giorgio, i Belloni d’Altavilla, i Gozani di Treville: anche qui stucchi, balconi in ferro battuto, stemmi gentilizi, merlature dei tetti, interni stupefacenti nei cortili e nei saloni affrescati.
LA GIPSOTECA “LEONARDO BISTOLFI”
Una tappa da non perdere è quella alla Gipsoteca “Leonardo Bistolfi”, inserita nel ricco Museo Civico.
Oltre 120 opere tra terrecotte, disegni, bozzetti e modelli in gesso per raccontare la storia creativa di questo talento casalese che raggiunse un grande successo nei primi anni del Novecento, tanto da essere richiestissimo dalla committenza pubblica e privata: figure flessuose e sfumate nei motivi tipici del Liberty, elementi allusivi che esprimono il linguaggio simbolista.
SOSTE GOLOSE
E giungiamo così alle soste golose.
Prima tra tutte quella alla Pasticceria Portinaro, produttrice dei famosi Krumiri rossi. Una ricetta casalese che ha quasi 150 anni, è stata premiata all’Esposizione Universale di Torino del 1884 e conservata ancora oggi gelosamente secondo la tradizione: ingredienti di prima qualità e la caratteristica zigrinatura del biscotto piegato forse a forma di baffo ( omaggio al re Vittorio Emanuele II).
In pieno centro l’Antica Drogheria Corino è una bottega storica della città, oggi caffè, affascinante per gli arredi d’epoca.
Pause golose più lunghe: una in centro al GuBistrò, per un menu di tradizione rivisitata, con battuta di fassona alla crema di nocciole, ravioli del plin con fondo di cottura, guancia di vitello e una fuori centro alla Cascina Faletta 1881, tra i vigneti di proprietà, con eccellenti menu degustazione di ricerca, raschera croccante mela verde e cetrioli, tiramisu pesche e krumiri, bonnet, albicocche e gelato allo zenzero.
Mentre il Ristorante La Torre, in passato una stella Michelin, inserito in un suggestivo ex mattatoio, offre la cucina storica del territorio
DORMIRE AL CASTELLO
Per dormire ci si sposta con piacere di qualche chilometro per un’esperienza memorabile.
A Giarole ci attende il castello Sannazzaro, abitato dal Conte Giose Sannazzaro, erede di una dinastia che possiede il castello da 700 anni, fin dall’editto del Barbarossa che concedeva la costruzione.
Splendida dimora storica visitabile: saloni da ballo, salottini della musica, porte dipinte dal Guala, ritratti degli antenati, costumi dell’800, foto di principi e principesse, letti a baldacchino, tappezzerie sontuose, pavimenti intarsiati, colazione in giardino all’ombra di alberi secolari.
Una dimora storica che immerge nell’atmosfera di un Piemonte nobile e cavalleresco, ma con tutti i comfort della moderna ospitalità.
Info:
www.castellosannazzaro.it
www.alexala.info