Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

Brenta, un fiume di ville

Scritto da Tiziano Argazzi on . Postato in Coppia, Destinazioni, Itinerari, Single, Turismo

Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

Venezia. Italia.
Riviera del Brenta e Terra dei Tiepolo, due territori contigui alle porte di Venezia che, da una parte, arrivano a Padova e dall’altra lambiscono la provincia di Treviso. La Terra dei Tiepolo, raccolta attorno a Mirano, è una realtà ricca di campi rigogliosi, di ville con parchi, di castelli e di acque di risorgiva. Una lingua di terra che, già nel nome, vuole rimarcare il forte legame con i Tiepolo (soprattutto Giandomenico ma anche con suo padre Giambattista) o, per meglio dire, con la “premiata ditta Tiepolo”, come l’ha felicemente definita il critico d’arte veneziano Marcello Colusso. Una famiglia di artisti che ha lasciato sul territorio tracce importanti del suo passaggio. A cominciare dalla loro Villa di  Zianigo, una frazione di Mirano, interamente decorata da Giandomenico tra il 1759 ed il 1797,  poi la Pala di Gianbattista dedicata a Sant’Antonio nel Duomo di Mirano, ed ancora la Pala e il soffitto della chiesa di Zianigo di Giandomenico ed un altro suo affresco nella vicina Villa Bianchini. A Mirano, Villa Morosini-XXV Aprile ospita anche l’interessante Centro Studi e Documentazione a loro dedicato.

La Riviera del Brenta ricomprende l’intera zona placidamente distesa sulle sponde del “Canal del Brenta”, il Naviglio, l’antico alveo naturale del fiume Brenta da cui si dirama all’altezza di Stra e nel suo corso da ovest a est, arriva nella laguna di Venezia dove sfocia dalle parti di Fusina.

Adesso, l’area “Riviera del Brenta e Terra dei Tiepolo”, per quanto riguarda la promozione e la valorizzazione turistica, è stata unificata, in una OGD, che sta per Organizzazione di Gestione della Destinazione, di cui fanno parte 17 comuni dell’area metropolitana della città lagunare, enti pubblici ed associazioni, accomunati dalla volontà di promuovere in modo unitario un territorio bello e variegato, con una natura straordinaria che fa “il paio” con una infinità di gioielli artistici ed architettonici, che “appaiono” all’improvviso dal silenzio della campagna.

TRA TERRA ED ACQUA: ITINERARI DI ARTE E SAPORI Questa è una terra da scoprire con calma ed in tanti modi diversi, con gite in battello, escursioni ciclo-naturalistiche e percorsi enogastronomici. Tre modi diversi ma, per certi aspetti complementari, per consentire al turista di immergersi completamente, anche solo di pochi giorni, nell’eleganza di una realtà ricca di storia e carica di emozioni, inebriandosi dei suoi sapori e della sua vivace ospitalità.

Da queste parte è continuo l’intreccio tra Terra ed Acqua.  L’acqua è quella della Laguna di Venezia e del Brenta e la Terra, o meglio l’entroterra, è rappresentato dal paesaggio agricolo, dai parchi e dai campi coltivati che si distendono a “perdita d’occhio” verso l’orizzonte sconfinato della Val Padana. 

Infatti la Riviera del Brenta, da sempre considerata dai veneziani quasi un prolungamento del Canal Grande (era di uso comune dire  “la Brenta quasi un borgo de Venezia”) era un tempo uno dei granai della Serenissima. Le decine di ville, disseminate per l’intero territorio, erano all’epoca della Repubblica del Leone Alato, aziende agricole, con campi coltivati, broli, frutteti, vigneti, agrumeti, rivi e canali. Oggi queste imponenti costruzioni rappresentano un eccezionale bene culturale, un patrimonio di architettura, storia e arte che, nel nome magico di Venezia, nobilita l’intera area e la rende sfarzosa ed affascinante.

Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

RIGENERARSI PEDALANDO NELLA NATURA
Per andare alla scoperta di questa terra ricca di posti insoliti ed affascinanti si può tranquillamente utilizzare la bicicletta, un mezzo al tempo stesso salutare, ecologico, silenzioso e veloce. Anzi il modo migliore è sicuramente quello di abbinare percorsi in battello ed in bici. Il tutto oltremodo adatto per una vacanza “slow”.

Mentre si pedala, tranquillamente, immersi nei colori e nei profumi della campagna e dell’erba fresca ed in un silenzio “assordante” interrotto solo dallo starnazzare delle anatre e dal frinire delle cicale, si viene rapiti dall’interessante panorama circostante con le ville maestose contornate da incantevoli giardini ricche di storia e cultura che si intrecciano lungo le rive del Naviglio fino a Venezia. Quasi tutti i luoghi più interessanti sono facilmente raggiungibili, senza fatica, con brevi percorsi cicloturistici. In sella alla propria “dueruote” diventa facile ritrovare il piacere della scoperta dei tanti tesori disseminati in  un paesaggio rurale di grande bellezza.

Si può partire da Mirano, cittadina conosciuta anche come “Giardino di Venezia” grazie alla bellezza della sua natura.  Qui spiccano le Ville Morosini Monico detta XXV Aprile ed Erizzo Belvedere, unite da un ponticello in legno e raccolte attorno ad un grande parco all’inglese. Di fronte a Villa Belvedere c’è il Castelletto con annesse Grotte comunicanti, in parte con un laghetto artificiale. L’intera costruzione dell’800, è oggi resa accessibile grazie da un profondo restauro.  Nel centro cittadino, in piazza  Martiri della Libertà,  da visitare il Duomo dedicato a San Michele Arcangelo con il bel campanile di 58 metri, staccato dalla chiesa. All’interno del Duomo, sono di grande pregio il maestoso Altare maggiore, il soffitto affrescato da Giovanni De Min che rappresenta un imponente Giudizio Universale e la magnifica Pala di Gianbattista Tiepolo dedicata ad un miracolo compiuto da Sant’Antonio, che si trova nel primo altare  a destra della navata.

Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

Altre tre tappe  in “bici” Martellago, Santa Maria di Sala ed Oriago.  La prima per visitare  Villa Priuli Grimani Morosini, detta Ca’ della Nave, immersa in uno dei più ampi e notevoli parchi secolari del Veneto. Il nome, Ca’ della Nave, le deriva da un affresco sulla facciata raffigurante una galea veneziana. Sul terreno retrostante c’è il rinomato Golf Club Ca’ della Nave, unico in tutto il Miranese.   La seconda per la grande Villa Farsetti e la terza  per la deliziosa Villa Allegri Von Ghega, classico palazzo veneziano in terraferma con il grande parco strutturato all’italiana attualmente ancora abitato dai proprietari. Rimane da visitare Noale con il bel centro storico di impronta medievale caratterizzato dal castello dei Tempesta, testimonianza di un Veneto medievale divenuto preziosa reliquia architettonica.

IN BATTELLO SUL BRENTA: UN FIUME DI VILLE DA MIRA A STRA
Un altro modo per andare alla scoperta di questo spicchio di terra è il battello. Nel lento procedere della barca, tra ponti girevoli, azionabili manualmente e chiuse, qui chiamate conche di impronta “leonardesca”, per superare i vari dislivelli acquei presenti sul fiume, si viene rapiti da angoli e scorci pittoreschi che stupirono personaggi del calibro di Goldoni, Byron, Goethe, D’Annunzio e Casanova. Sulle due sponde del fiume è un susseguirsi di ville maestose con grandi giardini e di splendidi palazzi, che meriterebbero di essere visitati con calma per assaporarne appieno la bellezza.

Un viaggio alla scoperta della Riviera del Brenta e della Terra dei Tiepolo, due territori alle porte di Venezia. Un itinerario suggestivo in una terra ricolma di bellezze artistiche e architettoniche.

Da Mira a Stra si trovano 30 Ville, una più bella dell’altra, che presentano spesso la facciata principale verso il Naviglio. Il viaggio può iniziare da Malcontenta, una località vicino a Mira  dove si trova l’elegante Villa Foscari, detta “La Malcontenta”, un capolavoro del Palladio, l’unico della Riviera, con le pareti interne interamente affrescate da Giambattista Franco e Giovanni Battista Zelotti. Di proprietà del conte Antonio Foscari è stata segnalata nel 1994 dall’Unesco come Patrimonio  dell’Umanità.

Dopo un’ora e mezza di lenta e piacevole navigazione a bordo del Burchiello, si arriva a Villa Contarini dei Leoni. Ora la villa è di proprietà del Comune di Mira. Il parco originariamente molto esteso e famoso per le sue piante ed essenze rare, oggi è adibito a parco pubblico. La barchessa è stata restaurata ed oggi è diventata il teatro comunale di Mira.

Sempre in battello si può proseguire per Dolo, antico borgo rivierasco, tipica cittadina di stile veneziano, di cui sono celebri il “Molino demaniale” che oggi ospita un caratteristico wine bar, lo “Squero dei Calafati”, cioè l’antico cantiere dove venivano riparate e, nel caso, trovavano ricovero le barche che transitavano lungo il Brenta e la Conca antica, scelti anche come soggetto da pittori famosi quali Bernardo Bellotto, il Canaletto e Francesco Guardi.

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Ultima tappa Stra per visitare l’imponente Villa Pisani, detta anche “La Nazionale”. Occupa un’intera ansa del Naviglio e si caratterizza per uno straordinario parco interno e per le sale affrescate da Giambattista Tiepolo e da Jacopo Guarana. Il parco della Villa, che richiama quello della Reggia di Versailles, è stato insignito del premio “Il Parco più bello d’Italia 2008”. Camminando per i sentieri interni è facile incantarsi per le scenografiche viste, le originali architetture, le serre ed il famoso labirinto progettato dall’architetto padovano Girolamo Frigimelica de’ Roberti. In epoca napoleonica è stato aggiunto il boschetto inglese a ovest del parco.

A pochi passi da Villa Pisani, merita una tappa l’interessante Villa Foscarini Rossi con l’interessante Foresteria con l’elegante salone degli affreschi  e la bella Casa padronale sede del Museo della Calzatura che raccoglie una collezione di oltre 1500 modelli di calzature femminili di lusso, prodotte dal Calzaturificio Rossimoda negli oltre settant’anni di attività, frutto delle sue collaborazioni con famosi stilisti tra i quali Dior, Yves Saint Laurent, Fendi, Givenchy, Ungaro, Porsche e Pucci.  I pezzi prima dell’esposizione fanno parte del materiale conservato nei magazzini della Rossimoda.

Oggi questi edifici, un tempo dimore di famiglie potenti, fanno parte del patrimonio culturale in massima parte pubblico. E sono diventati scrigni di memoria, conservati con cura, da condividere con chi si avvicina discreto e rispettoso. Perché questo è un territorio da vivere intensamente, giorno per giorno, emozione per emozione …….e sempre con grande rispetto.

Info:
http://terradeitiepolo.it/
ttp://www.larivieradelbrenta.it./

Tiziano Argazzi

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Tiziano Argazzi

Ferrarese DOC e da tanto tempo appassionato di viaggi. Viaggiare è una passione nata decenni fa che non accenna a diminuire ……anzi. Grande è sempre la gioia di partire per una nuova destinazione con la consapevolezza che la vita è un viaggio e chi viaggia vive almeno due, tre, dieci, cento volte. Viaggiare è conoscenza e confronto con culture, ambienti e persone diverse e per questo è “gioia di vivere”. Altrettanto grande è il piacere di documentare con parole ed immagini quanto visto. Per tale ragione da alcuni decenni mi diletto a scrivere di viaggi, vacanze e tempo libero, inserendo anche suggerimenti enogastronomici. Fino ad oggi ho privilegiato quel bellissimo Paese che è l’Italia e l’Europa con alcune (poche) puntate oltreoceano. Il giornalismo di viaggio è diventato parte della mia vita ed ogni articolo l’occasione ed il modo piacevole per trasmettere al lettore tutte quelle emozioni che fanno parte di ogni destinazione visitata