
Bianco o rosso, molto aromatico, forte, pieno o leggero, secco o dolce. Qualsiasi vino piaccia, nelle tre regioni vinicole della Slovenia si riesce ad assaggiare quello preferito

Slovenia.
I Feel Slovenia recita il logo studiato dall’Ente del Turismo per promuovere le bellezze e le attrazioni di questo piccolo Paese, dove convivono in modo perfetto, natura incontaminata, caratteristiche culturali e diversità climatiche e paesaggistiche.
Appena si varca il confine si rimane colpiti dal verde, luminoso e brillante, che sembra perdersi all’infinito. Interrotto e punteggiato di tanto in tanto da qualche villaggio.
Molto variegato anche l’aspetto climatico. Nella parte centrale del Paese, dominata dalle colline, il clima rimane abbastanza freddo. Spostandosi verso i confini, però, le cose cambiano. Verso est, ad esempio, la calda pianura pannonica inizia a influenzare le temperature e così le condizioni diventano adatte alla viticoltura.
Brindisi alla varietà
I vigneti sloveni sono situati proprio al centro della fascia viticola europea. L’area, che corrisponde alla posizione ideale per la vite, è la stessa dove si trovano, ad esempio i vigneti della Borgogna. Gli influssi combinati del clima e del suolo permettono alla Slovenia una maggiore varietà di offerta di vini. Proprio in questa area si trovano le regioni vinicole di Podravje e Posavje mentre a sud-ovest, il caldo Mediterraneo offre condizioni favorevoli alla regione vinicola della Primorska, la più calda del paese e anche la più popolare tra gli appassionati del vino sloveno. Grazie alle differenze di terreno, clima e metodi d’invecchiamento, ciascuna regione vinicola ha la propria selezione di varietà.
Da non dimenticare poi che a Maribor, da oltre 400 anni si trova una vite di varietà žametovka, che è una delle più antiche in Slovenia e, si dice, anche fra le più antiche al mondo. Questa vite, da cui si ottengono circa 55 chili di uva rossa all’anno, è un’attrazione particolare e meta di tantissimi turisti.
Andiamo allora a scoprire i vini delle tre regioni vitivinicole slovene dove si trovano ben 52 tipi di vite.

Primorska: i vini accarezzati dal clima mediterraneo
La regione vinicola del Litorale è famosa per i suoi vini forti e secchi. Lungo questa regione corrono le strade del vino del Collio, del Vipacco, del Carso e dell’Istria. Nel Collio, al confine con l’Italia, si producono i famosi vini bianchi come Ribolla, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco e Grigio e i rossi Merlot e Cabernet Sauvignon. Il Carso, invece, è casa di un particolare vino sloveno, il Terrano, che deve alla terra rossa tipica carsica il suo gusto spiccatamente completo. Nell’Istria slovena, famosa per la bianca malvasia, si coltiva anche il vino rosso refosco. Nella valle del Vipacco, oltre ai rinomati vini bianchi e rossi, potete degustare vini autoctoni come lo zelen, la pinela e il pikolit.
Podravje: i vini della regione soleggiata
L’area vitivinicola che prende il nome dal fiume Drava si trova nella Slovenia orientale, dove i vigneti crescono sin dall’epoca romana. Questa zona è rinomata per gli eleganti vini bianchi di varietà internazionali e alcune varietà autoctone. La maggior parte delle uve viene utilizzata per produrre Riesling Italico, Furmint (Šipon), Rhein Riesling e Chardonnay, seguiti da Sauvignon, Traminec e Moscato giallo. Tra le varietà rosse si trovano, invece, Blue Franconian, Pinot Noir e Žametna Črnina (Black Velvet). Nella zona delle colline di Radgonsko-Kapelske Gorice, vengono prodotti vini spumanti e nella regione del Prekmurje si possono anche degustare ottimi vini predicati.
Posavje: i vini in arrivo dalla zona eccentrica
La regione vinicola della Bassa valle del fiume Sava è la culla dello cviček che, grazie al suo basso grado alcolico, ed agli effetti benefici sulla salute, rappresenta un’eccentricità nel panorama della viticoltura slovena. Vino con denominazione tradizionale riconosciuta (IGP), si produce solo nel distretto vinicolo della Bassa Carniola. La regione è nota anche per le sue particolarità vinicole, come ad esempio le casette di mattoni nei vigneti, dette zidanice, dove si può anche pernottare, o le particolari cantine, dette repnice, scavate direttamente nel terreno.

Un mestiere antico, per passione
Non ci sono multinazionali del vino in Slovenia, la dimensione media dei vigneti è di 0,32 ettari e la maggior parte si trova in pendenza. La produzione di uva e vino è quindi spesso un’attività di famiglia, una passione e una missione. Anche la Cantina Klet Brda, il più grande produttore di vino sloveno che ha recentemente ricevuto due medaglie d’oro al concorso enologico Mondial des Vins Extrêmes in Valle d’Aosta, rappresenta in realtà una cooperativa che riunisce 400 produttori locali.
Ogni enologo è orgoglioso del proprio vino e ama condividerlo con i visitatori che si fermano nella sua cantina. L’orgoglio e la gioia legati al vino si riflettono anche in una serie di festival ed eventi che si svolgono nelle regioni vinicole durante tutto l’anno. La stagione più festosa è proprio l’autunno, quando le uve mature si trasformano in mosto nelle presse, ed i contadini aprono le loro cantine invitando a degustare la nuova annata. Oltre a un’esperienza enologica, numerosi eventi organizzati in questo periodo offrono uno spaccato delle antiche usanze locali, a partire dalla vendemmia – che tra canti allegri spesso si trasformano in veri e propri eventi sociali, come accade per la vendemmia della vecchia vite a Maribor, la vendemmia cittadina a Ptuj o quella a Lendava.

I vini sloveni riconosciuti a livello mondiale
La produzione di vino in Slovenia sta diventando un’arte unica. Sempre più viticoltori investono tante energie nei propri vini. Alcuni hanno anche ricevuto riconoscimenti importanti sia in Slovenia e sia a livello mondiale. Al concorso Decanter World Wine Awards di quest’anno, considerato il più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo, cinque produttori sloveni hanno infatti ricevuto la medaglia di platino per i propri vini, ben sette hanno ricevuta la medaglia d’oro, record per la Slovenia, 60 sono state quelle d’argento e 114 i bronzi.