THE CURATORS MILAN PRESENTA REWILD: SEI EVENTI E SEI INSTALLAZIONI ARTISTICHE PER SENSIBILIZZARE ALLE TEMATICHE AMBIENTALI, ALLA GALLERIA D’ARTE IL VICOLO A MILANO PER UN ANNO.
Milano, Italia
The Curators Milan
THE CURATORS MILAN è un collettivo di creativi che, spinto dalla resilienza, dall’empatia e dalla voglia di futuro, ha dato vita a un progetto senza fini di lucro legato all’attualità della pandemia e ad un argomento, quello ambientale, che ci tocca tutti da vicino.
Utilizzando l’arte, il design e le nuove tecnologie The Curators Milan vuole far riflettere sul concetto di empatia attraverso cui si può stimolare la salvaguardia della biodiversità del pianeta e con essa la nostra stessa esistenza.
Il progetto
REWILD deve il suo nome al concetto di rewilding, termine apparso negli anni ’90 in riferimento alla protezione e reintroduzione di predatori e piante autoctone, creazione di no fishing zones, e in generale a tutti quei processi e progetti volti alla conservazione, al ripristino degli ecosistemi originari e al contrasto alla perdita di biodiversità.
L’idea è nata attraverso lo scambio di esperienze di cinque distinte personalità e professionalità che hanno dato vita al collettivo, formato dal regista e fotografo Frankie Caradonna, dal regista Tomaso Cariboni, dall’artista Lucia Emanuela Curzi, dal gallerista Stefano Gagliardi e dal founder di Bonsaininja Dario Spinelli, con la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
REWILD nel corso di un anno, racconterà una storia suddivisa in sei capitoli attraverso altrettante installazioni artistiche. Sei differenti temi su cui un artista o un gruppo di artisti sarà chiamato ogni volta a creare una propria sintesi estetica in uno scambio fluido e immersivo fra composizione figurativa e plastica e digital art.
Il primo appuntamento con REWILD fino al 27 febbraio alla Galleria d’arte il Vicolo
PROLOGUE: DIATOMS IN THE MULTIVERSE è il primo di sei eventi e presenta una installazione multisensoriale e immersiva che fa scoprire le diatomee – organismi unicellulari – mettendo in dialogo una scultura in ferro dell’artista Ludovico Bomben con una scultura 3D.
Ogni tre respiri dell’essere umano, uno e mezzo lo si deve alle alghe diatomee: inspirando anidride carbonica ed espirando ossigeno le diatomee sono responsabili del 50% di tutto l’ossigeno necessario all’equilibrio biochimico del pianeta, ma sono destinate alla scomparsa a causa dell’acidificazione e surriscaldamento degli oceani. Il risultato sono potenziali conseguenze catastrofiche per l’essere umano.
Il collettivo di creativi ha lavorato sull’analogia tra l’evocazione di un fantasma tramite la tecnica del “fantasma di Pepper”, utilizzata dagli illusionisti della fine dell’Ottocento, coinvolgendo l’artista Ludovico Bomben e in particolare la sua opera Dardo, una scultura in ferro che rappresenta una freccia tesa in equilibrio che punta verso l’ologramma della Diatomea, rivelandone tanto la fragile microscopica presenza quanto la determinante importanza.