Dallo schermo al palcoscenico, Ferzan Ozpetek prosegue il suo viaggio teatrale portando in scena uno dei suoi successi più amati: Magnifica Presenza. Un mix di illusione, amicizia e amore oltre il tempo, guidato da un cast esplosivo. L’autore di Mine Vaganti ci immerge in un mistero romano dove il teatro è il ponte tra sogno e realtà.
Monza, Italia.
“Magnifica Presenza”: quando il fantasma è un compagno di scena
Dopo il trionfo dell’adattamento teatrale di Mine Vaganti, Ferzan Ozpetek torna sul palcoscenico con la rielaborazione di un altro dei suoi film cult: Magnifica Presenza. Il regista, tra i più amati dal pubblico italiano per la sua sensibilità e la capacità di raccontare legami e misteri, dimostra ancora una volta la sua maestria nel trasportare la magia del cinema sul sipario teatrale, senza perdere un briciolo dell’incanto originale.

Roma, ambizione e apparizioni bizzarre
La storia ruota attorno a Pietro, un giovane con il sogno di sfondare come attore, che si trasferisce in una vecchia casa nel cuore di Roma. La sua ambizione è presto oscurata da presenze ben più “magnifiche” e inattese: una bizzarra compagnia teatrale, misteriosamente bloccata tra il presente e un passato irrisolto. E la cosa più sorprendente è che solo Pietro può vederli.
L’appartamento diventa così il palcoscenico di un’amicizia che trascende il tempo e la vita, dove il protagonista cerca di svelare il motivo che trattiene questi “fantasmi” in uno stato sospeso. È proprio in questa dinamica che Ozpetek eccelle, mescolando sapientemente la sua cifra stilistica fatta di amore, cinismo e quell’inconfondibile calore umano che avvolge anche le situazioni più surreali.

Un cast stellare per un’esperienza immersiva
A dare corpo e voce (e in alcuni casi, eterei contorni) a questa commedia che danza tra illusione e realtà è un cast di attori di altissimo livello. La presenza magnetica di Serra Yilmaz la brillante Tosca D’Aquino e la maestria di Erik Tonelli guidano una compagnia “esplosiva” che include i talenti di Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.
L’alchimia sul palco è palpabile. Il loro lavoro non si limita alla semplice interpretazione: gli attori riescono a creare un’esperienza teatrale immersiva che cattura lo spettatore, portandolo a chiedersi cosa sia davvero sogno e cosa sia realtà. Non è solo una riproposizione del film, ma un’evoluzione che utilizza il teatro come spazio intimo e privilegiato per esplorare temi universali come l’amicizia, la solitudine e il potere catartico dell’arte.

Il messaggio finale: Teatro oltre la morte
Ozpetek conferma la sua straordinaria sensibilità nel navigare tra generi. Magnifica Presenza è una commedia che fa sorridere e commuovere, ma è anche una profonda riflessione sul ruolo eterno dell’arte. I fantasmi non sono figure spaventose, ma anime intrappolate, la cui unica via di fuga è forse proprio il completamento della loro ultima rappresentazione. Un inno al teatro, al cinema e a quella forza misteriosa che lega le persone, al di là di ogni barriera fisica.

Magnifica Presenza
Uno spettacolo di Ferzan Ozpetek
con Serra Yilamz, Tosca D’Aquino, Erik Tonelli
e con Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella
scene Luigi Ferrigno
costumi Monica Gaetani
luci Pasquale Mari
prodotto da Nuovo Teatro diretto
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
Per info clicca su: Teatro Manzoni Monza
Foto di Stefania Casellato, courtesy of Teatro Manzoni Monza