Creatività, originalità, sperimentazione, innovazione, qualità e stupore: queste sono alcune delle parole per descrivere l’arte creata da Antonello Piedigrotta, anima de La Piedigrotta Varese, locale nel centro storico di Varese, dove ogni piatto ha una sua essenza, ricerca, storia. Un viaggio sensoriale, dove, oltre alla particolarità delle pietanze, spicca la qualità delle materie prime.
Varese, Italia.
Creatività, originalità, sperimentazione, innovazione, qualità e stupore: queste sono alcune delle parole per descrivere l’arte creata da Antonello Piedigrotta, anima de La Piedigrotta Varese, locale nel centro storico di Varese, dove ogni piatto ha una sua essenza, ricerca, storia. Che sia un menù degustazione, una pizza tradizionale o più rivisitata, questa location è pronta a sorprendere il cliente, proponendo un viaggio sensoriale, dove, oltre alla particolarità delle pietanze, spicca la qualità delle materie prime, dalle farine a km0 ai prodotti acquistati da piccoli produttori prettamente da Campania e Puglia.
Una storia di tradizione e innovazione che vince e convince, un’esperienza da provare ed apprezzare, magari anche con l’accoppiamento vincente delle bollicine, presenti con diverse e interessanti etichette.

La Piedigrotta
“La Piedigrotta” di Varese di Antonello Cioffi, parte dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e, dal 2019, prima pizzeria al mondo Krug Ambassador, stupisce per le creazioni, frutto della genialità artistica del suo chef.
Definire questa location come una pizzeria è riduttivo, in quanto per Antonello Cioffi la pizza è sempre stato un “concetto” tutto da interpretare, un mondo dove l’innovazione e la genialità rendono difficile incasellarlo nella categoria del pizzaiolo classico.
Ricerca delle materie prime e unicità
A rendere unica questa pizzeria due elementi fondamentali: il primo è la ricerca delle materie prime, che vengono proposte in molte pizze in maniera “destrutturata” con alcuni ingredienti serviti in purezza, come delle maionesi, delle spume, o dei prodotti di eccellenza come possono essere dei datterini gialli salentini, mozzarelle di bufala campane etc.; il secondo consiste nell’essere l’unica pizzeria al mondo a realizzare creazioni, inserite nel Menù Experience, utilizzando gli elementi costitutivi della pizza, creando dei piatti che ne ricordano altri, ma che invece sono sempre pizza.

Il Menù Experience
La volontà di proporre qualcosa di diverso, di speciale, di sorprendente e introvabile è uno dei motivi per cui nasce il “Menù Experience”, proposta unica a livello mondiale, realizzata utilizzando gli elementi costitutivi della pizza, per dare vita a dei piatti che ne ricordano altri, ma che invece sono sempre pizza.
Il Menù Experience è disponibile in 3 differenti versioni: “I grandi classici” da 4 portate, “Tra passato e futuro” da 6 portate e “A mano libera” da 10 portate.
Nel corso degli anni sono stati ideati e realizzati centinaia di piatti e di versioni differenti di questi piatti, per arrivare alle proposte oggi presenti, veri grandi classici, come il “Sushi Sharing”, interessante rivisitazione del piatto giapponese, che consiste in roll di pizza rivestiti di semi di papavero e proposti in diverse versioni, o come i “Pizzaccheri”, con l’utilizzo del grano arso per ricreare i pizzoccheri, così come il “Fungo apparente” rappresentazione della pizza margherita, con una base con mozzarella come gambo del fungo e un gelificazione di pomodoro in cima.
Altri piatti sorprendenti sono il cappuccino con le brioche di pizza, un invito a scoprire un accoppiamento normalmente dolce in una versione innovativa e dal gusto salato; le tagliatelle di pizza alla carbonara, presentate come l’iconico piatto romano ma adoperando l’impasto della pizza.

La “Pizza Giardino”
Altra creazione interessante, in alternativa al Menù Experience, è la pizza Giardino Fiorito, un percorso degustativo che, nei suoi quattro passaggi, permette di apprezzare tutte le sfumature della classicissima Margherita napoletana, grazie ai suoi 4 spicchi da assaggiare in sequenza.
Una continua sorpresa
La fantasia e la maestria di Antonello Cioffi, dunque, rendono le sue proposte un costante viaggio in divenire, che si rinnova e si riinventa, un racconto alla scoperta di gusti sempre diversi, con la possibilità che la sorpresa sia sempre dietro l’angolo. Lui stesso così dichiara: “Per me ogni piatto di qualunque cucina può diventare una pizza e ogni pizza può trasformarsi in un altro piatto. In questo mio menù l’apparenza inganna: quello che il piatto pare essere non corrisponde alla realtà che conosciamo ma ne è una rivisitazione, una rielaborazione divertente oltre che degustativa”.

Abbinamenti col beverage
Antonello Cioffi è autore non solo dei piatti, ma ha curato in modo “maniacale” l’abbinamento del beverage: negli ultimi dieci anni, infatti, il patron de La Piedigrotta ha ampliato e migliorato la cantina, che propone una imponente Carta dei Vini che raggiunge la cifra impensabile di quasi 2.000 etichette.
INFO
Per ulteriori informazioni e dettagli, consultare www.piedigrottavarese.it
Photo courtesy of La Piedigrotta Varese