
Mia (Monza International Art) inaugura a ottobre un nuovo spazio per l’arte contemporanea con mostre tematiche ogni mese. Sede anche di eventi culturali e presentazioni di critici d’arte, la galleria di via Marsala 17 ospita ora la mostra “Lo spirituale nell’arte” (fino all’11 aprile), con il contributo dello storico e critico dell’arte Giorgio Gregorio Grasso.

Monza, Italia.
A Monza c’è un nuovo spazio dedicato all’arte, a cura dell’associazione Mia (Monza International Art), di Francesca Provetti.
Ogni mese una mostra a tema
Ogni mese la galleria propone una mostra a tema in cui le opere degli artisti, sia esordienti sia affermati, sono selezionate dalla dottoressa Provetti secondo un fil rouge che è la stessa gallerista a ideare.
Dopo la mostra Humanitas, oggi in galleria si può ammirare la mostra Lo spirituale nell’arte: “Mi sono ispirata al testo del 1910 di Kandinsky che porta questo titolo. Le opere che ho raccolto si ispirano al grande pittore per le forme ed i colori, poi naturalmente ognuno ha il suo stile e la sua tecnica” spiega Provetti. Gli artisti esposti sono effettivamente molto diversi fra solo: alcuni conservano elementi di realismo, altri sono completamente astratti; alcune opere sono molto materiche, altre utilizzano la fluid art o il lettering; alcuni si ispirano a Franz Marc e al Movimento del cavaliere azzurro, ma tutti esprimono un imprescindibile rapporto con la dimensione spirituale. “Kandinsky pensava che fosse impossibile dipingere senza esprimere la propria anima e lo penso anch’io” aggiunge Provetti, a sua volta pittrice.
Jennifer Ekhator
L’artista esordiente Jennifer Ekhator, in arte Tina (www.tinaartlab.com), ci racconta il significato del suo dittico Ocean sun rises: “Io amo molto i colori, uso molto il blu; i colori di questo quadro sono i colori che guardavo da piccola, nella mia terra, i colori del cielo, degli uccelli, sono i colori che mi facevano stare bene. Spesso uso anche l’oro, l’oro per me rappresenta lo sguardo di quella bambina che davanti a quei colori brillava. L’oro è ciò che brilla, è il sorriso. Io vengo dall’Africa, della mia terra qui mi manca il cielo”. Impossibile non scorgere l’anima in queste parole dell’artista, inserita a giusto titolo dunque nel percorso museale.
Tina vive a Monza, come altri artisti esposti, tuttavia le opere in mostra provengono da tutto lo stivale, Milano, Napoli, Sicilia, Valle D’Aosta, Bologna, c’è anche un’artista tunisina, a dimostrazione che “lo spirituale nell’arte” non solo non ha età ma non ha neppure geografia.
Photo Elena Borravicchio

INFO
Dal 27 marzo all’11 aprile.
Via Marsala, 17 Monza.
Apertura: da martedì a sabato, dalle 15 alle 19.
Ingresso libero.




