Alto Adige, Italia.
In Alta Pusteria gli ingredienti per trasformare un soggiorno in una splendida vacanza estiva ci sono davvero tutti: dallo scenario incantevole delle Tre Cime di Lavaredo, dichiarate nel 2009 Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, ai soleggiati pascoli d’alta quota che si adagiano sui declivi delle Dolomiti incontrando qua e là le fresche acque dei numerosi laghi di montagna presenti in zona, tra i quali spiccano quelli di Braies e di Dobbiaco, fino alle innumerevoli manifestazioni culturali e del folklore tipico delle valli altoatesine.
La mano dell’uomo costruisce ponti virtuali per connettere al meglio natura e cultura affinché anche
l’ospite in villeggiatura possa godere appieno di quello che è già un inestricabile ed antico legame.
Le bellezze naturali ed i villaggi montani dell’alta valle sono collegati da una fitta rete di piste ciclabili e sentieri dedicati al trekking o al nordic walking.
Rifugi alpini sparsi qua e là permettono all’escursionista di rifocillarsi e riposarsi durante le sue avventure tra i pendii. E se gli amanti degli sport d’alta quota trovano in questa terra tutto ciò che possono desiderare, gli amanti del relax e dell’intimità hanno a disposizione strutture d’eccellenza in cui perdersi, lasciarsi andare ed improvvisamente ritrovarsi,
affidandosi alle mani di un esperto massaggiatore, abbandonandosi allo scroscio di una doccia emozionale, sorseggiando un bicchiere di buon vino nella pace e nell’immensità del paesaggio alpino, magari con la persona amata, in attesa di una notte stellata.
In Alta Pusteria c’è davvero tutto quello che un turista può desiderare per trascorrere un soggiorno perfetto. Ma cosa cerca realmente il turista in montagna nella stagione estiva? Principalmente, almeno nell’interpretazione dell’IS.NA.R.T. (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), chi sceglie la montagna immagina una vacanza all’insegna dello sport e del divertimento, senza dimenticare uno spazio per il relax e per la scoperta delle bellezze naturali del luogo. A frequentare la montagna d’estate sono principalmente coppie e famiglie con bambini piccoli.
Guardando ancora numeri e statistiche pare davvero che il cliché vacanziero degli anni passati, quello che vuole la montagna regina dell’inverno e il mare dominatore della stagione estiva, sia ormai negato dall’evidenza dei numeri, almeno per alcune categorie di turisti.
Tuttavia, al cambiamento delle abitudini del turista in terra italica, non sempre segue un’offerta di strutture e servizi che riesca a seguirne le mutate e mutevoli esigenze. In questo senso l’Alta Pusteria è una zona che potrebbe fare scuola per qualità organizzativa e numerosità di strutture di alto livello. La bellezza dei luoghi non è automaticamente un fattore di successo, anche perché di luoghi incantevoli l’Italia è colma e quel che conta, molto spesso, oltre all’indubbia efficacia del marketing turistico, è l’offerta di servizi, amenità e strutture che supportino il visitatore nel suo desiderio di vivere la terra che, tra le tante, ha scelto come meta per le sue sacre e meritate vacanze estive.
Per un successo che sia collettivo e duraturo è di fondamentale importanza superare l’antica visione, che vede le politiche calate dall’alto e la responsabilità dei soggetti istituzionali come l’unica via per la promozione turistica di un’area. E’ in quest’ottica che imprenditori illuminati come Erwin Lanzinger, proprietario del quattro stelle superior Sport & Kurhotel Bad Moos, vedono la loro professione.
La sua visione travalica i confini tradizionali dell’impresa e il suo impegno a trecentosessanta gradi si rivolge anche e particolarmente al miglioramento delle performance del contesto in cui l’hotel è inserito. Emblematica è stata la sua battaglia per l’approvazione del progetto di collegamento tra la Croda Rossa nella zona di Sesto e il Monte Elmo, la cui realizzazione renderà il comprensorio sciistico dell’Alta Pusteria uno dei più importanti di tutte le Alpi orientali.
La visione è chiara: creare un circolo virtuoso che produca eccellenza dal basso verso l’alto e viceversa. Se un hotel di qualità, già solo con la sua presenza, produce benefici per tutta l’area in cui esso è inserito, questo non può che trarre vantaggio dalla presenza, nell’area stessa, di strutture e servizi d’eccellenza, magari sorretti da una visione sistemica che individui e crei sinergie, trasformandole in risorse per la crescita.
Il successo dell’Alta Pusteria poggia anche sulla diffusa consapevolezza delle ripercussioni e delle conseguenze positive che azioni e impegno sociale possono produrre nella vita di tutti. Noi turisti d’alta quota non possiamo che augurarci una diffusione massiccia di questa consapevolezza anche in altre zone d’Italia.
Per maggiori informazioni:
Consorzio Turistico Alta Pusteria
Via Dolomiti 29
I-39034 Dobbiaco (BZ)
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Ivan Burroni
Foto forniteci dal Consorzio Turistico Alta Pusteria