Leukerbad, Svizzera.
Si parte: destinazione Svizzera. Alla scoperta di Leuk e Leukerbad. La prima è famosa per il vino, la seconda per essere la stazione termale più grande delle Alpi. Con un’ora di treno da Milano, si arriva nel Vallese. Ed è subito vacanza. Tra gastronomia e benessere.
Leuk, un borgo storico
La strada per Leuk si snoda lungo le montagne. Poi si aprono distese di vigneti su colline bagnate dal Rodano e finalmente appare questo piccolo borgo storico. Il benvenuto è affidato a due castelli medievali: uno è la sede del municipio, usata spesso per degustazioni e banchetti, mentre l’altro è il castello episcopale del 1254: in cima ha una cupola di vetro realizzata da Mario Botta.
Leuk è stato un centro ecclesiastico e culturale strategico del Vallese, lo si nota anche dalle case patrizie del centro storico. Una curiosità. La chiesa tardogotica di Santo Stefano, nella piazza principale, ha un “testimonial” d’eccezione: San Cristoforo che saluta i viaggiatori.
Tra vino e arte
Vino e arte sono il biglietto da visita di Leuk. Nei 5500 ettari di vigneti si producono 55 vini diversi. Un trionfo. Grazie al clima: grandina una volta ogni dieci anni. Per la scelta dell’etichetta del Cormalin, uno dei vini più pregiati e antichi del Vallese, si fa ogni anno una specie di concorso, “Vino e Arte”: colore rosso rubino, bouquet tipicamente speziato in cui spiccano i sentori di pepe e noce moscata, queste le caratteristiche del vino. C’è grande attenzione anche alla coltivazione biodinamica con fertilizzanti naturali, produzioni più limitate e standard qualitativi. Per questi vini si usa la denominazione “Pfyfoltru”: un termine svizzero-tedesco che significa “farfalla”.
Se volete assaggiarli tutti affidatevi ai tour enogastronomici attraverso il “Serntiero delle Farfalle” tra Leuk e Varen, seguiti da una degustazione in una delle cantine di Varen. Il 20 e 21 settembre c’è il Weinfest.
In pullman a Leukerbad
Con un pullman di linea in venti minuti si arriva a Leukerbad: è la stazione termale più grande d’Europa. Ci veniva Goethe già nel 1779. Lo scrittore americano James Baldwin ha usato Leukerbad come location per il suo libro “Un estraneo nel villaggio”. Il “Thermalquellen-Weg” vi spiega tutto: è un itinerario formato da nove pannelli con tutte le informazioni sulle terme. Seguitelo. Passeggiando su un ciottolato circondato da case in legno tipiche,
si arriva al Thermalquellen-Steg, una passerella d’acciaio sospesa a 4 metri dal torrente Dala. Al termine della quale c’è una cascata di 35 metri. Il sentiero delle sorgenti termali è aperto da giugno a novembre.
Alla scoperta delle terme.
L’oro di Leukerbad sgorga in due strutture termali aperte al pubblico: il Leukerbad Therme e il Walliser Alpentherme & Spa. La prima è adatta alle famiglie: ha dieci diverse vasche di acqua termale, uno scivolo per i più piccoli e una grotta di acqua termale non filtrata a più di 50 gradi. Ogni trenta giorni, al cambio della luna, si ripete un rito: l’ Aqua Mystica. Un’esperienza: si resta immersi nell’acqua circondati da vapore, luci e musica con colazione allo champagne.
Il Walliser Alpentherme & Spa si presenta come un pittoresco villaggio del Canton Vallese: ha tre saune a diverse temperature e aromi e un bagno turco; nel piano superiore ci sono due piscine, una interna e una esterna con idromassaggio. Da provare il bagno romano-irlandese al chiaro di luna e il cinema in piscina a novembre con cocktail.
Passeggiate ed escursioni
A vegliare su Leukerbad è il Passo del Gemmi a 2350 metri d’altezza. Lo scrittore Marc Twain l’ha descritto “come un sentiero che si avvita con curve degne di un cavatappi e precipita lungo l’immensa parete rocciosa”. Per i più sportivi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Escursioni brevi o lunghe per un totale di 200 km di sentieri. Le escursioni si possono fare in mountain bike, a piedi o in sella agli alpaca. Per chi ama l’avventura c’è il percorso Via Ferrata Avventura, dove all’arrivo della funivia ti aspettano 800 metri di camminata tra un ponte sospeso di 65 metri e una scala lunga 20 metri con pioli che girano a 540 gradi intorno al proprio asse. L’escursione più comune per famiglie o persone poco allenate è quella che dalla funivia porta al lago Daubensee in due ore.
Tutti a tavola
La cucina del Vallese vale da sola una visita. Un cibo tipico? La carne secca, la pancetta e i formaggi locali. Usati in piatti come la raclette e la fonduta, classica o al pomodoro. Altra golosità: il Cholera, una torta salata con patate, formaggio, cipolla e porri. E siccome le tradizioni sono importanti, ecco qualche appuntamento da non perdere: il 16 marzo e l’11 agosto si svolge il combattimento delle mucche regine con l’incoronamento della vincitrice. Il 28 luglio e l’8 settembre si organizza la Festa dei Pecorai tra sbandieratori e suonatori di corno delle Alpi. Il 24 agosto si mangia e tra il 27 e il 29 settembre ha luogo il Festival di musica folcloristica.
Dove dormire:
Hotel Mercure Bristol
Hotel Regina Terme
Hotel Alpenblick
Dove mangiare:
Restaurant Casa Villa
Restaurant Sternen
Restaurant Wildstrubel
Lisa Marinoni
lisa@agendaviaggi.com