Il Teatro Manzoni di Monza svela una Stagione 2025/2026 vibrante e ricca di stelle. Dalle note intime del jazz di Paolo Jannacci, un omaggio al grande Enzo, ai grandi nomi della prosa italiana come Silvio Orlando e Lella Costa, il cartellone offre otto appuntamenti imperdibili, oltre le sezioni: Altri Percorsi, Comico, Eventi Speciali. Tra classici immortali, adattamenti cinematografici di Ozpetek e drammaturgia contemporanea, dove vivere emozioni forti e riflessioni profonde, in un viaggio culturale che accenderà i riflettori sulla città brianzola, promettendo serate indimenticabili.
Monza, Italia.
Monza si prepara a un nuovo anno di grandi emozioni teatrali. Il Teatro Manzoni ha alzato il sipario sulla sua Stagione 2025/2026, presentata in una serata speciale che ha visto la partecipazione delle istituzioni cittadine, dell’Azienda Speciale Scuola Paolo Borsa e dell’anima artistica del teatro, la direttrice Paola Pedrazzini. Un momento di festa, ma anche un invito a lasciarsi trasportare dalle storie, dalle note e dalle performance che illumineranno il palcoscenico brianzolo per i prossimi mesi.

Un inizio sofisticato: l’anima jazz di Paolo Jannacci
La presentazione non si è limitata ai soli discorsi istituzionali, ma ha offerto un assaggio sublime di ciò che attende il pubblico. Paolo Jannacci Duet – Jazz, con Paolo Jannacci al pianoforte e Daniele Moretto alla tromba, ha incantato la platea in un viaggio musicale intimo e raffinato. Senza il supporto di basso e batteria, la musica si fa essenziale, quasi nuda, ma proprio per questo vibrante e intensa. Un dialogo profondo dove le note prendono forma, la melodia e l’improvvisazione si fondono in un “interplay” che è pura magia. Dal classicismo di “Who Can I Turn To” di Bricusse alla delicatezza di “Insensatez” di Jobim, fino ai brani originali come l’intensa “Allegra” e “Chiara’s Tune”, Jannacci dimostra una cifra stilistica personalissima e commovente. E l’omaggio a papà Enzo, con le immortali “Vincenzina” e “Vengo anch’io no tu no”, ha trasformato il concerto in un ponte tra musica e memoria, dove ogni silenzio è ascolto e ogni nota è scelta, regalando una vera gemma nel panorama jazz contemporaneo.

Da sinistra Barbara Ongaro e Paola Pedrazzini
Otto Appuntamenti imperdibili: la Grande Prosa prende vita
Ma il cuore pulsante della stagione è senza dubbio la Grande Prosa, con otto appuntamenti in cartellone dal 17 ottobre 2025 al 19 aprile 2026. Un’offerta varia e curata, pensata per intrecciare profondità, leggerezza e riflessione, e che porta a Monza alcuni dei nomi più acclamati della scena nazionale. Il sipario si aprirà a ottobre con “Magnifica Presenza”, trasposizione teatrale del film di Ferzan Ozpetek, con Serra Yilmaz e Tosca D’Aquino. A novembre, un gioco metateatrale con “Ciarlatani” di Pablo Remón, che vedrà in scena un superbo Silvio Orlando. Dicembre celebrerà il centenario della morte di Eduardo Scarpetta con “Il Medico dei Pazzi”, rivisitato da Leo Muscato e interpretato da Gianfelice Imparato.

Un 2026 tra Classici e voci contemporanee
Il nuovo anno promette altrettante emozioni. Gennaio vedrà in scena una rilettura de “Il Malato Immaginario” di Molière, con Tindaro Granata e Lucia Lavia. A febbraio, un appuntamento imperdibile con “Mein Kampf”, il potente monologo di Stefano Massini sul peso delle parole. Marzo sarà al femminile, con l’ironia tagliente di Lella Costa in “Lisistrata” di Aristofane e la drammaturgia contemporanea di Lucy Kirkwood in “L’Empireo”, diretto da Serena Sinigaglia. Chiuderà la stagione, ad aprile, “Nel Blu, Avere tra le braccia tanta felicità”, un viaggio emozionante di Mario Perrotta accompagnato dalla musica immortale di Domenico Modugno.
Una stagione, quella del Teatro Manzoni, che si conferma punto di riferimento culturale per la Brianza, promettendo serate indimenticabili dove l’arte incontra l’anima.
INFO
Per informazioni e abbonamenti è possibile consultare il sito (http://www.teatromanzonimonza.it) o contattare la biglietteria al numero 039.386500.
Photo dall’alto: Simone Galbiati e Nicola Allegri. Carlo Ingegno (3). Courtesy of Teatro Manzoni Monza




