La cultura e la bellezza sono un diritto di tutti. È questo il principio che ha dato vita al progetto “Museo per tutti”, ideato dall’associazione L’abilità Onlus. Al via nella Reggia e Parco di Monza l’introduzione di guide in Easy to read e in Comunicazione Aumentativa Alternativa
Monza, Italia.
Nella splendida cornice della Villa Reale di Monza, i vari attori protagonisti del progetto di inclusione culturale Museo per tutti, Bartolomeo Corsini (Direttore Consorzio Villa Reale e Parco di Monza), Marta Petenzi (Segretario Generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza – Ente Filantropico), Franco Vimercati (Referente del Fondo Professor Alfonso Riva), Carlo Riva (Direttore dei servizi di L’abilità Onlus) e Veronica Cicalò (Coordinatrice équipe di Museo per tutti) hanno spiegato obiettivi e principi guida di una proposta che mancava.

Arianna Bettin, Assessore alla Cultura di Monza
Un museo accessibile per tutti
“Quello di oggi è un percorso che continua – ha spiegato la assessore alla Cultura Arianna Bettin – Nel 2023 abbiamo avviato i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali e cognitive ai Musei Civici: il contesto della Villa e Parco di Monza sono ambiti ancora più sfidanti. I Musei Civici sono più piccoli e più moderni, il complesso della Reggia presenta un livello di complessità maggiore. Il progetto risponde al quesito: “Cosa deve essere un museo?”. Anche i cosiddetti normodotati hanno una disabilità, quella di non riuscire a immedesimarsi nei panni di persone con disabilità. Occorre fare uno sforzo empirico. Sono felice che ora, due strutture museali su tre (la terza è il Museo e Tesoro del Duomo di Monza, ndr) siano finalmente accessibili per una certa categoria di utenza”.

La disabilità non è una malattia
“L’Abilità da 25 anni si prende cura delle persone con disabilità: “prendersi cura” non è legato ai farmaci o agli ospedali, perché la disabilità non è una malattia ma una condizione dell’uomo e allora prendersi cura riguarda la vita delle persone, la qualità della quotidianità – ha dichiarato Carlo Riva – Abbiamo cominciato a chiederci dove queste persone potessero spendere la loro vita e migliorarne la qualità: ci siamo accorti che i luoghi dell’arte non erano accessibili, non solamente a livello nazionale ma anche internazionale!
Le guide facilitate sono un servizio che lavora sul linguaggio, sulla comunicazione, crea un collegamento tra parola ed emozione, memoria. Volevamo offrire alle persone con disabilità cognitiva la possibilità di uscire da un luogo di cultura e sentirsi una persona migliore, più completa, capace di migliorare la propria anima. Basta pensare: “Tanto non capiscono”; troviamo un modo perché capiscano la storia, l’arte. Il nostro obiettivo è non porre limiti alla comprensione dell’uomo. Andiamo oltre il limite della disabilità intellettiva”.

45 strutture ricettive
Con la giornata di oggi la Reggia di Monza è entrata a far parte di 45 luoghi dell’arte accessibili a bambini e adulti con disabilità cognitiva.
Un’esperienza empirica
Un’interessante esperienza empirica accompagnati dalla guida in linguaggio Easy to Read (scaricabile dal sito della Villa Reale di Monza) e dalla bravissima Veronica Cicalò è stata offerta ai partecipanti alla conferenza stampa. Insieme a un piccolo gruppo di ragazzi con disabilità intellettiva, parte attiva della realizzazione del progetto, in quanto soggetti che hanno validato la guida stessa.
Con il naso in su ad ammirare i bellissimi soffitti della Sala d’attesa degli “ospiti importanti” e della Sala della Regina, oppure impegnati ad ascoltare i racconti su quella che fu anzitutto una casa, i visitatori hanno compreso tutto e soprattutto si sono divertiti.
La guida in Easy to Read e Comunicazione Aumentativa Alternativa
“La guida in linguaggio facilitato non semplifica né banalizza, ma rende comprensibile un museo – ha commentato Cicalò – All’interno della guida “museopertutti.org”, basata su rigide regole di grammatica e sintassi stabilite a livello europeo, è scaricabile anche una guida sociale in grado di rispondere a tutte le domande che potrei pormi in un luogo che ancora non conosco, che aiuta a gestire questioni di stress per esempio; poi c’è un capitolo dedicato all’approfondimento storico, uno alla descrizione dell’ambiente di visita e anche al Parco. Ciascuno può fare quello che vuole con la nostra guida: la stampi, ne faccia cartelloni, agende visive, la legga solo in parte. Anche dopo la visita potrà usarla ancora, soprattutto per condividere l’esperienza”.

Associazione Facciavista
Tra gli astanti anche Matteo Perego, titolare del concept store Amerigo Milano, di Monza: “Anche come associazione Facciavista (laboratorio artistico per ragazzi autistici, ndr) stiamo lavorando in questo senso, abbiamo avviato una collaborazione con i professori degli Uffizi per creare guide per persone con autismo. Saranno pronte a partire da settembre/ottobre.
Questa è la vera inclusione: permettere che anche le persone con disabilità possano fare le stesse esperienze che fanno tutti gli altri!”.
Photo Elena Borravicchio.
Courtesy of Villa Reale Monza