Agenda di Viaggio in terra Mantovana.
Mantova Italia.
l’Oltrepò Mantovano, il fascino dell’acqua, del buon vino e della cucina saporita. Explora, un passaporto per la Lombardia. Il progetto di promozione turistica della Regione associato alle fiere lombarde coniuga il turismo di due generi diversi. Operatori economici e curiosi alla scoperta del territorio circostante l’evento fieristico.
Il progetto territoriale è supportato oltre che dalla Regione da Camera di Commercio di Milano e Unioncamere Lombardia con il brand inLombardia.
I visitatori possono ritirare presso gli ATP delle città lombarde uno speciale passaporto dove raccogliere timbri turistici. Si costituisce così un particolare “documento” che testimonia e colleziona ricordi e viaggi per terre note e meno note.
Nella terra dei Gonzaga esplorando il paesaggio e assaggiando delle autenticità locali.
Sono forse le località meno note ai turisti quelle che lasciano i ricordi più suggestivi. Paesi da vivere sono proprio i paesi e le cittadine meno conosciute, quelle più autentiche, dove ci si può immergere nella vita reale, non costruita artatatamente.
E’ la Fiera Millenaria di Gonzaga, in provincia di Mantova si svolge ogni anno tra la prima e la seconda domenica di settembre; quest’anno dal 2 al 10 settembre, a costituire il fulcro e l’occasione per visitare il territorio mantovano secondo la filosofia di Explora. Tra le più longeve e antiche manifestazioni del settore agricolo – le prime testimonianza risalgono al 1490, la Millenaria, è un’esposizione dell’eccellenza dell’agricoltura mantovana.
La Millenaria è solo un’occasione ma rimane lo scopo di visitare i dintorni proprio per immergersi nelle eccellenze che la fiera illustra.
Paesi con storiche casette basse, il centro della città segnato dalla piazza antica, portici, caffè, ritmi di vita tranquilli, luoghi a misura d’uomo. Atmosfere che ricordano vagamente i racconti di Guareschi. L’atmosfera pacata e gioviale è ciò che colpisce maggiormente il visitatore che parte dalla città. Non è tanto l’architettura, piuttosto è lo stile di vita a distinguere queste zone dai capoluoghi. E’ possibile infatti sedersi in un ristorante mangiare ottima cucina casalinga, scelta e preparata secondo la tradizione e condita da amabile conversazione con il proprietario. Non c’è fretta, anzi prevale il desiderio di scambiare due chiacchiere, recuperando la dimensione più umana del tempo. La bicicletta è il mezzo più normale per spostarsi.
Basti pensare che Mantova offre una rete di percorsi ciclabili all’interno della città e, lungo un anello naturalistico d’eccezione per la pista ciclopedonale che si snoda attorno alla città costeggiando i tre laghi.
Dalla città partono itinerari ciclabili verso le mete turistiche della provincia e del Lago di Garda. La ciclabile Mantova-Grazie lunga circa 7 chilometri, costeggiando il lago Superiore prima e la provinciale poi, porta a Grazie di Curtatone. La ciclabile Mantova-Peschiera, che si snoda per circa 43 km per lo più pianeggianti, permette soste culturali a Bosco della Fontana, Borghetto, Castellaro Lagusello e infine Peschiera, città fortificata sul Lago di Garda. La ciclovia Mantova-Sabbioneta, lunga 47 Km, congiunge le due città dichiarate sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Lungo il tratto si incontrano il ponte di barche di Torre d’Oglio, Commessaggio con il Torrazzo fatto erigere da Vespasiano Gonzaga e infine Sabbioneta, la città ideale.
Il panorama attorno parla di campagna, tanta campagna, estesa, coltivata, attiva e viva accompagnata dai profumi che gli sono propri. Le erbe emanano odori stuzzicanti e anche le cantine si riconoscono a fiuto…Siamo nella patria del Lambrusco Mantovano. Molte cantine, soprattutto consorzi agricoli, offrono degustazioni e possibilità di acquisto alla fonte.
Le degustazioni accontentano il palato e si rivelano interessanti lezioni di enologia. I sommelier delle migliori cantine mantovane infatti, sono preparatissimi,amano il loro mestiere tanto da essere capaci di trasmettere al degustatore il piacere dei gusti nascosti nel vino.
Un week end è un assaggio di queste caratteristiche. Per muoversi con piacere è sufficiente circoscrivere l’esplorazione solo alle zone adiacenti a Gonzaga.
Tra le mete suggerite (a parte la splendida città di Mantova):
– Abbazia di San Benedetto in Polirone, San Benedetto Po
fondata nel 1007 dal conte Tedaldo di Canossa, nonno paterno di Matilde e abitato dai monaci benedettini. Si trova tra i fiumi Po e Lirone, il cosiddetto Po morto, da cui il nome.
Qui la campagna è circondata da corsi d’acqua e tanta natura, in parte spontanea e in parte accuratamente coltivata.
Tra le curiosità dell’abbazia le cantine a volta, che contengono una raccolta di carretti e vari strumenti etnografici.
– Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Curtatone a sud della città, fatto costruire da Francesco I Gonzaga nel 1399 come ex-voto alla Madonna per la cessata epidemia di peste. In stile gotico lombardo, con rimaneggiamenti e decori cinquecenteschi. Particolari le statue di cartapesta seicentesche realizzate a grandezza naturale nel e conservate in una struttura lignea laterale; così come gli ex-voto anatomici in
cera e pittorici e addirittura un coccodrillo impagliato.
A cavallo di Ferragosto sul piazzale della chiesa si svolge l’antichissima Fiera delle Grazie, concorso internazionale dei Madonnari.
Un trionfo naturale è il Parco del Mincio che si può visitare a fianco dell’edificio religioso dove c’è un imbarcadero in località Rivalta. Da qui a Mantova si estende la Riserva Naturale Valli del Mincio, spettacolare perché cosparsa da un’ampia distesa di canne, carici e, nel periodo estivo, di fiori di loto e abitata dalla fauna tipica della palude come aironi, nibbi, germani reali, cigni, cicogne e molte altre specie rare.
Cosa mangiare
L’origine della cucina mantovana deriva dall’unione tra la tradizione della corte dei Gonzaga e quella popolare. Tipici sono i tortelli di zucca, gli agnoli in brodo, pasta ripiena di carne, e il risotto alla pilota condito con pesto di salamella e puntèl ovvero la braciola o la costina di maiale in umido. Appartengono alla cucina locale lo stracotto d’asino e il luccio in salsa, entrambi serviti con polenta e il cappone alla Stefani, dalla antica ricetta del cuoco di corte dei Gonzaga, servito su un letto di insalata fresca, uvetta e pinoli.
Tra i derivati del maiale si distinguono salame mantovano, all’aglio, il gras pistà, lardo battuto con aglio e prezzemolo e il cotechino.
Mantova è l’unica provincia in cui si produce sia il Grana Padano che il Parmigiano Reggiano, che ben si accompagnano alla mostarda mantovana di mele.
Il dolce tradizionale è la torta Sbrisolona, di farina gialla, mandorle e strutto.
I piatti tipici si accompagnano al Lambrusco mantovano DOC.
Dove mangiare
Osteria del Borgo
Cucina casalinga tipica e tanta simpatia con vista fiume,
Via ex strada romana 25 – Località Zovo – San Benedetto Po (MN) – tel.0376. 614230 www.osteriadelborgo.it
Dove bere
Cantina Gonzaga
Il Consorzio conta 100 soci e lavora 30.000 quintali di uva per la produzione del lambrusco mantovamo DOC e ITG. Nello spaccio si trova vino buono alla spina e bottiglie di alta gamma non altrimenti reperibili nei supermercati. Esperti sommelier invitano a comprendere questo vino versatile.
Viale Stazione 39 Gonzaga (MN)
www.cantinagonzaga.it
Dove dormire
Hotel Ristorante Novecento via N.Sauro 1 Pegognaga (MN)
I magazzini della frutta di una villa patrizia sono tornati a rivivere in forma di hotel, senza tradurne l’architettura, nel centro della città. Il ristorante, aperto anche ai non ospiti dell’albergo, propone piatti tipici e raffinati, ambiente piacevole, arredo stile Novecento ricco di dettagli. Aperitivo degustato nel giardino, ottima e raffinata la colazione del mattino.
Eventi dell’anno
– aprile, il festival Mantova Jazz famoso appuntamento jazzistico in città con un ricco programma di spettacoli.
– In primavera si tiene Mantovadanza, appuntamento dedicato alla danza con concorsi, incontri e spettacoli nei teatri e nelle piazze del centro storico
– settembre si svolge il Festivaletteratura, cinque giorni di letture incontri letterari, spettacoli nei palazzi e nelle piazze, con scrittori e artisti internazionali, ma anche con arte e intrattenimento,
– autunno si svolge Segni d’Infanzia, festival internazionale d’arte e teatro rivolto ai bambini, ai ragazzi
– tutto l’anno mostre d’arte e cultura organizzate dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, dal Museo di Palazzo Ducale e da altri musei e spazi espositivi delle diverse istituzioni culturali mantovane pubbliche e private. Oltre agli appuntamenti culturali, numerosi sono gli eventi per gli amanti dello sport, come il Gran Premio Nuvolari, corsa di regolarità per auto storiche, la Minciomarcia, tradizionale marcia non competitiva per le vie della città, e il Campionato italiano di canottaggio Tempo d’Orchestra, Mantova Teatro, Mantova Film Fest, Mantova Medievale, la rassegna E…state a Mantova e l’appuntamento natalizio Mantova Mille Luci.
Margherita Manara