California, Nevada, Utah, Arizona e Colorado: un viaggio strepitoso da fare almeno una volta nella vita attraverso questi Stati dell’America dell’ovest. Dal Grand Canyon allo Yosemite lungo spazi immensi e terre desolate che sconfinano in rocce rosse e canyon tra i più spettacolari. Questo itinerario tipicamente Western vi farà sognare! Come programmarlo e quale percorso scegliere?
Stati Uniti
AMERICA DELL’OVEST
Tra le cose più belle al mondo c’è quella di perdersi nella straordinaria natura dei parchi nazionali dell’ovest degli Stati Uniti. Quali prediligere? Sono davvero molti e tutti differenti l’uno dall’altro. E’ estremamente conveniente comprare un Annual Pass, tessera che permette l’accesso sia ai parchi nazionali che ai monumenti americani. Costa 80 dollari a mezzo, quindi se siete tre o quattro in auto la cifra risulterà irrisoria . In questo articolo vi mostro l’itinerario che ho intrapreso tra i parchi più famosi di questa zona, partendo dall’imperdibile Grand Canyon!
GRAND CANYON
Con i suoi 446 km questa immensa gola, creata dal fiume Colorado, è situata nell’Arizona del nord. La sua larghezza varia tra i 500 metri e i 29 km, mentre la sua profondità raggiunge i 1857 metri. Appartiene al parco nazionale del Grand Canyon, uno dei primi parchi nazionali degli Usa. La prima persona che contemplò questa meraviglia della natura fu l’europeo Garcia Lopez de Cardenas, che nel 1540 partì dal Nuovo Messico alla ricerca del famoso fiume di cui parlavano gli indiani Hopi. Parecchio tempo prima, queste zone, furono abitate dai Nativi americani che si insediarono tra le pareti dei canyon. Ad oggi sono molti, anzi moltissimi, i visitatori che ogni anno si recano qui per ammirare questo capolavoro naturale. Ricordo ancora il mio stupore iniziale: rimasi letteralmente a bocca aperta! Le centinaia di foto che circolano in internet non rendono giustizia alle sfumature e alle voragini di questo enorme parco. Quale Rim prediligere, il North oppure il South? Il versante sud è decisamente più turistico ma allo stesso tempo comodo, attrezzato e accessibile con bagni per disabili e passerelle di legno posizionate ovunque. Il punto d’osservazione più frequentato è il Desert View Watchover, dove si erge una torre costruita dall’architetto Mary Colter nel 1932. Il North Rim è molto più tranquillo ma nettamente più impegnativo. I più temerari possono spingersi fino allo Skywalk, un ponte sospeso sul canyon realizzato nel 2007 situato nel West Rim. Non si può mancare di comprare qualcosa alla Hopi House per sostenere gli artisti indiani. Se non soffrite di vertigini potete ammirare il Grand Canyon anche dall’alto di un elicottero: l’emozione che proverete vi rimarrà impressa nella vostra mente e nel vostro cuore per sempre!
MONUMENT VALLEY
Distante 496 Km. Avete presente i vecchi film western dove una strada infinita, attorniata dalle famose guglie, raggiunge il cielo? Ci troviamo tra Arizona e Utah, all’interno della Navajo Nation. Un cassetto della mia mente si aprì immediatamente riportandomi a quando ero bambina e guardavo con papà John Wayne che al cinema recitava in queste terre rossastre mentre scorreva da sottofondo la musica del premio Oscar Ennio Morricone. Questo pianoro desertico di origine fluviale, che ancora oggi vive di tribù di indiani, è cosparso da guglie (geologicamente definite “testimoni di erosione”) che lo rendono celebre in tutto il mondo come icona del West. Ma non solo, risulta essere anche la riserva Navajo più visitata al mondo! Per arrivarci è consigliabile percorrere la I-163, una strada panoramica che vi porterà dritti verso i grandi monoliti della valle. Qui troverete il famoso Forrest Gump Point, scatto immancabile per qualsiasi on the road che si rispetti. Per visitare l’enorme parco è possibile acquistare in loco tour a piedi, in pulmino, a cavallo oppure in jeep.
BRYCE CANYON
Distante 481 Km. Da una meraviglia all’altra. Restiamo in Utah per visitare lo spettacolare Bryce Canyon National Park. Nonostante non sia molto esteso, i suoi cosiddetti “hoodoos”, i peculiari pilastri di roccia formatisi a causa dell’erosione che assumono varie tonalità di rosso, sono tappa irrinunciabile per chi desidera effettuare questo tour. Il punto migliore per iniziare l’esplorazione del Bryce Canyon è il Rainbow Point, situato nella parte sud del parco. Da qui potete ammirare la bellezza suprema dei pinnacoli che si estende di fronte a voi. Poco distante trovate lo Yovimpa Point, altro punto panoramico di notevole interesse da dove è possibile scrutare la formazione rocciosa “The Grand Staircase“, caratterizzata da una particolare colorazione e dalla conformazione a gradoni che le è valsa questo nome. Mentre il Bryce Point risulta essere uno dei punti panoramici più belli di tutto il parco, ed è proprio qui che termina la prima strada di accesso costruita dal pioniere Ebenezer Bryce. Gli hoodoos che si trovano all’interno del parco sono il risultato dell’erosione della Formazione di Claron, risalente all’era cenozoica. La roccia che li compone ha assunto la colorazione rossastra nella parte inferiore e bianca in quella superiore grazie ai sedimenti di sabbia limo, ferro e calcare accumulatesi nel corso dei secoli.
ZION NATIONAL PARK
A 137 km di distanza. Situato anch’esso nello Utah, questo parco naturale è caratterizzato da una profonda gola lunga 24 Km e profonda 800 metri scavata dal fiume Virgin, un grande canyon con dirupi che calano a picco per circa 3000 metri. I colori che lo caratterizzano variano dal rosso brillante al bianco. Per milioni di anni, lo Zion National Park è rimasto deserto. Poi, circa 12.000 anni fa si insediarono i primi abitanti, di cui rimangono ancora le tracce. Si può visitare questo parco anche rimanendo comodamente seduti in auto o sul bus. Le strade panoramiche e scenografiche sono diverse: dalla Zion Canyon Scenic Drive che conduce attraverso alcune delle più impressionanti formazioni rocciose degli Usa al Kolob Canyons Road, nella zona nord occidentale che offre canyon rossi e paesaggi lussureggianti. Ultima, non di certo per importanza, la Zion Mount Carmel Highway consigliata a coloro desiderano percorrere il parco da ovest ad est. Mentre i più avventurieri possono effettuare escursioni di trekking, rafting o gite a cavallo.
DEATH VALLEY
A 457 km di distanza. La valle della morte è un deserto la cui area costituisce un Parco nazionale situato nello Stato della California e in piccola parte nel Nevada. Si chiama così perché nel 1849 un gruppo di cercatori d’oro, nel tentativo di trovare una scorciatoia attraverso il deserto salato per andare nelle valli della California dove era stato trovato l’oro, l’attraversò morendovi in gran parte. Isolata da tutto, la Death Valley presenta un paesaggio lunare formato da dune di sabbia che si alternano a distese di sale, colline, canyon, montagne e formazioni rocciose. In direzione sud si trova il famigerato Zabriskie Point da cui si gode di una splendida vista e dove il regista Michelangelo Antonioni girò l’omonimo film. Imperdibile la tappa a Badwater Basin, lago salato e punto più basso del nord America (86 metri sotto il livello del mare). E’ un’esperienza sensoriale che ti disorienta per il calore e per la luce intensa ma soprattutto per il suo sterile paesaggio. Possibilità di camminare sul sale in alcuni punti del bacino.
YOSEMITE NATIONAL PARK
A 371 Km di distanza. Quest’area naturale protetta è conosciuta per le sue enormi pareti rocciose, i monoliti di granito, le cascate roboanti e le giganti sequoie. Le dimensioni immense del parco non lo rendono semplicissimo da visitare. Glacier Point è uno dei punti di osservazione più popolari. Si trova a un’altitudine di 2199 metri e a più di 900 metri di altezza dall’Half Dome Village. Offre panorami impareggiabili su Yosemite Valley e su Yosemite Falls. Queste ultime risultano essere la cascate più alte dell’America Settentrionale (739 m). Più a sud rispetto alla Valley si trova il Mariposa Grove of Giant Sequoias, con i suoi 500 alberi che raggiungono fino i 75 metri di altezza e i 2500 anni di vita! Il bosco è pieno di scoiattoli e varie razze di uccelli dal manto colorato. Nello Yosemite Village sono presenti negozi, ristoranti, sistemazioni, lo Yosemite Museum e la Ansel Adams Gallery con stampe in bianco e nero dei rinomati paesaggi della zona.
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
ACCESSIBILITA’ IN SEDIA A ROTELLE
Non si riscontrano problemi. E’ stato reso tutto accessibile, o quasi, con bagni per disabili in ogni parco.
Imperdibile
Lake Powell, bacino artificiale creato sul fiume Colorado con la costruzione della diga di Glen Canyon. E’ lungo 300 km e si trova al confine tra Arizona e Utah. Nei paraggi vi è una pietra con incisa un’impronta di dinosauro. Kanab, situato nello Stato dello Utah nella contea di Kane. Anche in questo minuscolo paesino sono state girate molte scene western. Sono tuttora visitabili i resti di un set cinematografico di un vecchio film con John Wayne. Ottimi ristoranti di carne nei paraggi. Area 51, il punto più vicino dove vedere questa zona militare operativa di 26100 km è vicino al villaggio di Rachel, distante circa 150 km da Las Vegas. Gli elevati livelli di segretezza della base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico.
Dove mangiare
The View Restaurant, nei pressi della Monument Valley. Location molto particolare affacciata sui monumenti della Valley. Ottimo servizio e locale caratteristico. Piatto consigliato: montone Navajo. Roughrider Saloon, american pub situato nel parco nazionale del Grand Canyon. Colazione con burritos, hamburger e bistecche deliziose e ottimo caffè espresso. Stone Hearth Grille, ristorante grill nel Bryce Canyon. Il locale è situato in posizione collinare, è possibile mangiare sia all’interno che all’esterno, atmosfera con candele e buona carne, specialità del luogo. Spotted Dog Cafe, nei pressi del park Zion. Cucina per vegetariani e opzioni senza glutine. Piatto consigliato: cosciotto d’agnello brasato. The Inn at Furnace Creek Dining Room, vicino alla Death Valley. Ambiente raffinato, cucina di classe, servizio di qualità, cucina americana. Mountain Room Restaurant, nel parco nazionale Yosemite. Buona la zuppa di funghi, i ravioli al formaggio e la Half Dome Beer. Gustosissimo il pane caldo da assaggiare col burro.
Dove dormire
Quality Inn Navajo Nation di Tuba City, a metà strada tra la Monument Valley e il Grand Canyon. Camere spaziose e confortevoli, colazione abbondante, negozio di souvenir appena fuori dall’entrata e ottimo rapporto qualità prezzo. Bryce Zion Inn, motel situato a 30 minuti di auto dal Bryce Canyon. Le camere offrono vista sulla montagna, zona pranzo all’aperto, centro business e posteggio gratuito. Nei dintorni è possibile praticare il ciclismo, la pesca e l’equitazione. Comfort Inn, situato in ottima posizione per raggiungere facilmente sia la Death Valley che lo Yosemite. Internet cafè point, parcheggio esterno, reception h24.
Info: https://www.visitusa.org/