Paolo Rossi torna allo Strehler per raccontare: “Pane e libertà”

Paolo Rossi torna allo Strehler per raccontare: “Pane e libertà”

Scritto da Redazione on . Postato in Appuntamenti, cinema

Lo spettacolo, una coproduzione Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto, sarà in scena dal 13 al 25 ottobre a Milano al Teatro Strehler. Anticipato dalle recite estive e nei Municipi milanesi, Paolo Rossi torna allo Strehler per raccontare, tra parole e musica, l’incontro fortunato con grandi maestri del passato – Jannacci, Gaber, De André, Fo e tanti altri – e a rievocare storie che aiutano a resistere, a scegliere, a sperare.

Milano, Italia.
Uno spettacolo esilarante quello di Pane o Libertà, lo spettacolo nato nel periodo di lockdown. L’interprete Paolo Rossi è bravissimo ad incalzare il pubblico, dove unisce sapientemente stand up applicata al teatro shakespeariano, commedia dell’arte e commedia greca, facendosi accompagnare in scena dalla band degli Anciens Prodiges composta da Emanuele Dell’Aquila, Stefano Bembi e Alex Orciari.

Agile, dirompente, sfuggente alle definizioni di genere e duttile nell’allestimento scenico, lo spettacolo interpreta un teatro capace di incantare il pubblico e di stare in ascolto, di vivere e adattarsi alle sue reazioni, sera dopo sera, giorno dopo giorno, un teatro di emergenza che si riappropria del ruolo di contastorie per dare conforto agli spettatori.

PAOLO ROSSI: RECITERò NON AL PUBBLICO MA COL PUBBLICO…
«Vorrei fare qualcosa che dia al mio essere comico, una via di fuga verso il teatro sociale, nella poesia del buffo e della magia» afferma Rossi. «In questi tempi di emergenza che non permettono di immaginare il futuro che ci spetta, userò i teatri per promuovere me e i miei musici/commedianti come contastorie disponibili ad accompagnare matrimoni, battesimi, funerali, marce e sommosse, riunioni di condominio ad alta tensione, serenate di insulti o d’amore… e, con il loro aiuto, reciterò non al pubblico ma col pubblico, perché qui s’improvvisa, mica si replica! E la quarta parete l’abbattiamo e la tiriamo giù, almeno lei – da adesso in poi – riposi in pace».

In scena si mescola la figura del primo Arlecchino – quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’Aldilà – a quella che fu poi una delle sue evoluzioni come intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret.

TRA PANE E LIBERTA’…
«Giocando con l’illusione di mettermi sul palco rievocherò i miei sogni lucidi, fatti da storie che aiutano a resistere, costretti a scegliere tra il lavoro o la libertà, tra la salute o la libertà, insomma… tra pane o libertà (slogan rubato non mi ricordo a quale pagina de La Peste di Camus) o a non scegliere proprio» conclude Paolo Rossi. «Sono storie di oggi e di dopodomani, mie o rubate ai miei maestri, come loro le rubarono ai loro. Sto parlando di Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo, Strehler, dei comici del Derby e di altri sconosciuti. Ovviamente, in questo Olimpo non può mancare Willy (William Shakespeare), il re dei ladri».
Photo MoniQue


Piccolo Teatro Strehler

(Largo Greppi – M2 Lanza), dal 13 al 25 ottobre 2020

Pane o libertà

di e con Paolo Rossi

musiche dal vivo Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi

coproduzione Teatro Stabile di Bolzano / Teatro Stabile del Veneto​

Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16. Lunedì riposo.

Durata: 80 minuti senza intervallo

Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro

Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org