La seconda edizione della 1000 Miglia Warm Up Austria ha regalato un lungo weekend di pura emozione tra le curve alpine e il fascino senza tempo di Salisburgo. Il campione in carica John Houtkamp ha riconquistato il titolo, questa volta con il figlio Rutger al suo fianco, in una gara che ha unito tradizione, paesaggi mozzafiato e passione per le auto storiche. Un evento che celebra il mito italiano della Mille Miglia, attraverso un viaggio nel cuore dell’Europa con eleganza e spirito sportivo.
Salisburgo, Austria.
Il rombo della leggenda: Salisburgo incorona i Campioni della 1000 Miglia Warm Up Austria!
Il centro storico di Salisburgo, come un scenario teatrale, ha accolto il gran finale di una gara indimenticabile. Sotto gli sguardi rapiti di migliaia di appassionati, Kajetanerplatz si è trasformata in un palcoscenico vibrante, dove la storia ha sfilato su quattro ruote. Ottanta tra piloti e copiloti, custodi di un patrimonio automobilistico che copre quasi mezzo secolo (dal 1928 al 1979), hanno attraversato il cuore della città, offrendo al pubblico un viaggio nel tempo senza eguali. L’eco della storia si è fuso con il presente, grazie anche alla Porsche Challenge, che ha messo in mostra le sue serie 2025, creando un dialogo affascinante tra epoche e unendo generazioni diverse in un’unica grande passione. Tra i vicoli barocchi, il rombo dei motori ha dialogato con la musica di Mozart, un connubio perfetto di eleganza, adrenalina e cultura. Il pubblico, protagonista ed entusiasta, ha applaudito ogni passaggio, celebrando non solo le auto, ma l’anima intramontabile della Mille Miglia.

L’ultima sfida: dalle Alpi al trionfo Salisburghese
L’ultima tappa, la più attesa, ha preso il via dal Resort Krallerhof di Leogang, un luogo dove la tradizione incontra il lusso a cinque stelle dal 1956. Ma la quiete alpina ha presto lasciato spazio all’emozione della competizione. Gli equipaggi hanno sfidato i confini attraversando la Germania e toccando luoghi iconici come il lago Königssee e l’ipnotica Rossfeld Panoramastraße, un itinerario struggente tra le vette. Curve sinuose e panorami mozzafiato hanno scandito ogni chilometro, un inno alla bellezza delle Alpi e alla tenacia dei piloti.
Il rientro nel Salisburghese ha riservato altre meraviglie: la visita al Manro Classic Museum, un tesoro nascosto dove auto d’epoca e strumenti musicali convivono, raccontando storie di un glorioso passato. Dopo una pausa gourmet sulle rive scintillanti del lago Wallersee, il corteo ha intrapreso il suo ingresso trionfale a Salisburgo. Il traguardo, non solo la fine di una gara, ma l’inizio di un ricordo indelebile, di un’esperienza che ha trasformato ogni curva e ogni sosta in un’occasione per vivere l’Austria più autentica, tra natura selvaggia, cultura millenaria e il brivido di motori leggendari.

Houtkamp: il Campione che non conosce sconfitta!
The winner is?. Ancora una volta, un nome ha risuonato più forte degli altri: John Houtkamp. Con una maestria ineguagliabile ha difeso il suo titolo, guidando la leggendaria Alfa Romeo 6C Zagato verso la vittoria. Al suo fianco, una novità: il figlio Rutger, alla sua prima esperienza da co-pilota. “Di solito sono sul bus dell’assistenza, non sul sedile che scotta,” ha raccontato con un sorriso emozionato, riassumendo la tensione di un duello che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo chilometro contro il coriaceo Mora e i giovani Busi.
La sera precedente, Houtkamp aveva confessato di aver dormito poco, la tensione era palpabile. Ma la sua immensa esperienza e la sua capacità di adattamento hanno fatto la differenza. Ha tagliato il traguardo da vero vincitore, in un’esplosione di gioia condivisa con la sua famiglia, presente a celebrare ogni istante di questa straordinaria avventura.

Donne, giovani e l’adrenalina Porsche: un futuro da Campioni
Ma la 1000 Miglia Warm Up non è stata solo Houtkamp. È stata anche una vetrina per giovani promesse e equipaggi femminili che hanno dato ottima prova di se. Sebastian Busi e Fabio Bicelli, su una Fiat 1500 del 1936, hanno conquistato un meritatissimo secondo posto, superando di un soffio Mora e Bresciani su Jaguar XK 120. E chi non ha ammirato la grinta di Traverso e Imbriaco con la loro Alfa Romeo GT Junior del ’71?
Grandi emozioni per la performance di Elena Signorini e Beatrice Smussi, il miglior equipaggio femminile su Porsche 912, celebrate da Chopard con un orologio esclusivo della collezione 1000 Miglia. Nella Porsche Challenge, Rocca e Lo Toro hanno dominato con la loro 911 Carrera S, mentre Gamper e Überbacher si sono imposti nelle prove di media. Un cocktail esplosivo di adrenalina, stile e tecnica che ha trasformato questa competizione parallela in uno spettacolo indimenticabile.

Il cuore pulsante dell’Evento: la passione che unisce
A sigillare questo capitolo, le parole vibranti di Angelika Colombini-Maier, l’anima organizzativa della 1000 Miglia Warm Up Austria: “Il loro entusiasmo è la miglior pubblicità per noi, per le regioni e per la Mille Miglia in Italia.” Un tributo speciale è stato rivolto a Paolo Zanni e al suo team, i veri protagonisti dietro le quinte, capaci di trasportare lo spirito della “corsa più bella del mondo” nel cuore dell’Austria. Al termine della straordinaria competizione, è rimasta la promessa di un’altra edizione, di un altro sogno da vivere su strada, dove la passione, l’eleganza e la storia si incontrano per creare leggende eterne.

Il Taccuino di Agenda Viaggi
Viaggio on the road, sulle le tracce eterne della Mille Miglia in cinque tappe
Dopo i cronometri e l’adrenalina della competizione, se si vuole immaginare invece il profumo dell’erba alpina, il fruscio del vento tra le vette e il dolce rombo del (solo) vostro motore, allora ecco l’itinerario perfetto: rivivere il percorso della leggendaria 1000 Miglia Warm Up Austria. Non è solo una strada da percorrere, ma un invito a rallentare, a osservare con occhi nuovi, ad assaporare ogni istante. È un viaggio on the road in cinque tappe, che si trasforma in un’esperienza sensoriale, un’immersione totale nella natura più incontaminata, nella ricchezza culturale e nei sapori autentici di questi luoghi.

Primo Giorno: Leogang – dove il lusso incontra la quiete alpina
Il vostro viaggio inizia nel cuore pulsante del Salisburghese, un luogo dove le vallate verdi si susseguono in un abbraccio mozzafiato, e i profili montani sembrano “pitture paesaggistiche”. Qui, incastonato in uno scenario da fiaba, vi attende il Krallerhof. Non un semplice resort, ma un vero e proprio santuario alpino, dove l’eleganza del design contemporaneo si fonde con l’autenticità e il calore della tradizione tirolese. Ogni dettaglio è pensato per coccolare l’anima: il benessere si respira nell’aria pura di montagna, si accarezza nelle texture raffinate degli interni e si assapora nei piatti squisiti della cucina regionale, serviti con quella convivialità che solo le terre alpine sanno offrire. Dopo una notte rigenerante, cullati dal silenzio, sarete pronti a ripartire, verso sud-est, per immergervi nella bellezza selvaggia e indomita delle Alpi austriache.

Secondo Giorno: l’incanto della Rossfeld Panoramastraße e la magia del Königssee
Il secondo giorno si apre con una promessa: quella di trasformare ogni chilometro in pura andrenalina. La strada si eleva, tortuosa e affascinante, lungo la Rossfeld Panoramastraße, una delle arterie panoramiche più alte e spettacolari di tutte le Alpi orientali. Ogni curva svela panorami che tolgono il fiato, dove la natura si dispiega in tutta la sua grandezza, invitando alla contemplazione e alla meraviglia. Fermatevi, respirate a pieni polmoni l’aria frizzante di montagna, lasciate che lo sguardo si perda tra vette maestose e vallate profonde. Superato il confine con la vicina Germania, un altro gioiello vi attende: il lago Königssee. Le sue acque, di un verde smeraldo intenso, sono incastonate come una gemma preziosa tra pareti rocciose che si ergono imponenti. Una gita in barca qui non è solo un semplice tragitto, ma un’immersione in una vera icona alpina. Il silenzio è quasi sacro, interrotto solo dal dolce rumore dell’acqua contro la chiglia e dal melodioso canto degli uccelli che popolano queste rive. Un’esperienza che tocca l’anima e resta impressa per sempre.

Terzo Giorno: Koppl – dove le ruote incontrano le note al Manro Classic Museum
Rientrando in Austria, l’itinerario vi riserva una sorpresa inaspettata a Koppl, un luogo che incanta occhi e spirito. Il Manro Classic Museum è un tesoro nascosto, un vero e proprio santuario dove la bellezza meccanica delle auto d’epoca e l’armonia degli strumenti musicali convivono in un dialogo sorprendente. Ogni sala è un capitolo di storia, ogni veicolo restaurato con amore, ogni strumento musicale finemente conservato racconta una passione profonda. È il luogo ideale per chi ama la bellezza in tutte le sue forme, per chi crede che un viaggio non sia solo spostarsi da un punto all’altro, ma anche una costante scoperta culturale e un’immersione nelle passioni che hanno plasmato il passato. Un inno all’ingegno e all’arte.

Quarto Giorno: il relax del lago Wallersee e i sapori del Ristorante Weyringer
È giunto il momento di rallentare ancora di più, di lasciarsi andare ai piaceri più raffinati. Concedetevi una pausa gourmet sublime sulle rive incantevoli del lago Wallersee. Qui, sorge il ristorante Weyringer. Non è solo un luogo dove mangiare, ma un’esperienza sensoriale completa: la cucina raffinata, che esalta i prodotti del territorio, si fonde con la tradizione locale, creando piatti che deliziano il palato. Lasciatevi tentare da una selezione di vini pregiati, mentre il panorama rilassante del lago vi avvolge. L’atmosfera è perfetta per rigenerarsi, magari al tramonto, quando il cielo si tinge di sfumature rosa e arancio, e le acque del lago riflettono ogni emozione, trasformando il momento in un ricordo indelebile di pace e bellezza.

Quinto Giorno: Salisburgo – l’apoteosi di arte e armonia
Il vostro indimenticabile viaggio raggiunge il suo culmine nella magnifica Salisburgo, la città d’arte e di musica per eccellenza, dove ogni vicolo, ogni piazza, ogni facciata barocca racconta una storia millenaria. Passeggiare nel suo centro storico, patrimonio UNESCO, è un tuffo nel glorioso passato: palazzi sontuosi si alternano a piazze eleganti, mentre le botteghe artigiane invitano a curiosare. La casa natale di Mozart è una tappa irrinunciabile per chiunque ami la musica, un pellegrinaggio nel luogo dove un genio ha mosso i primi passi. Non perdetevi poi la salita alla Fortezza Hohensalzburg, un luogo imponente da cui si gode una vista panoramica che toglie il fiato, un tappeto di tetti rossi e guglie che si estendono fino all’orizzonte. E per chiudere in bellezza questa avventura, concedetevi il lusso di un autentico caffè viennese in uno dei locali storici della città. Lì, tra il profumo del caffè e il tintinnio delle tazzine, il tempo sembra fermarsi, e ogni istante di questo viaggio slow si trasforma in un ricordo prezioso, un’emozione che continuerà a risuonare a lungo nell’animo.
Photo Carlo Ingegno